mercoledì 30 ottobre 2013

SERIE B. Galabinov stende il Cittadella



Cittadella - Avellino 1-2 (29’,61’Galabinov,90’Coralli)
CITTADELLA (3-5-2): Di Gennaro; Pellizzer, Gasparetto, Marino (31' st Perez); Colombo (16' st Di Roberto), Pecorini, Di Donato, Busellato (40' st Paolucci), Alborno; Coralli, Dumitru. A disp.: Pierobon, Amato, Antonello, Sosa, De Leidi, Minesso. All.: Foscarini.
AVELLINO (3-5-2): Seculin; Izzo, Peccarisi, Pisacane; Zappacosta, D'Angelo, Arini, Schiavon (44' st Angiulli), De Vito (18' st Bittante); Galabinov (31' st Millesi), Soncin. A disp.: Di Masi, Biancolino, Massimo, Herrera, Dia Pape. All.: Rastelli.
ARBITRO: Saia di Palermo.


La  cronaca:
Allo stadio “Tombolato”,nel secondo dei due posticipi del campionato cadetto,il Cittadella di Foscarini reduce da tre vittorie ed una sconfitta nelle ultime quattro partite,ospita l’Avellino rivelazione di Rastelli che ha lo stesso ruolino di marcia dei padroni di casa. Arbitra Saia di Palermo.
Il primo avvertimento per Di Gennaro arriva dai piedi dell’ex Schiavon che batte una punizione magistrale dai venti metri alta di un nulla. La risposta del Cittadella non si fa attendere e arriva al minuto quattordici quando Coralli di testa,gira in porta un perfetto cross di Colombo e impegna severamente un ottimo Seculin,oggi sostituto di Terracciano,che devia prontamente in tuffo. Poco dopo trema ancora la retroguardia irpina su palla inattiva dopo uno scambio rapido Busellato-Coralli-Dumitru infatti,Gasparetto calcia a botta sicura trovando la respinta di un difensore avversario. L’Avellino torna a farsi pericoloso al 24’,ancora su palla inattiva:Schiavon indovina una parabola simile alla precedente ma questa volta centra l’angolo,il centrocampista però non fa i conti con l’ottimo riflesso di Di Gennaro che vola a deviare  oltre il fondo. Bravo nella circostanza il giovane portiere veneto. Alla mezz’ora i lupi passano: Soncin mette in mezzo un pallone teso dalla destra che viene deviato,si alza un campanile sul quale Alborno pasticcia nel tentativo di rinviare favorendo capitan D’angelo bravo a servire Galabinov che ha la libertà e la freddezza di battere un imperfetto Di Gennaro col mancino per l’uno a zero,trovando il suo quarto sigillo in campionato e chiudendo il primo tempo proprio su questo risultato.
In apertura di ripresa c’è subito l’espulsione dell’allenatore ospite Massimo Rastelli che coinvolto in un parapiglia susseguente ad un fallo di Pellizzer su Schiavon viene invitato dal direttore di gara a seguire la partita alla tribuna. L’Avellino però è squadra tosta e non si scompone portando a due le segnature ancora con Galabinov che a tu per tu con Di Gennaro non sbaglia e si porta a quota cinque in stagione. Il Cittadella è stordito ma reagisce con grande forza d’animo. Pecorini si fa notare con un bello spunto dalla sinistra che culmina con un tiro poco preciso,Dumitru poco dopo sfiora il palo alla sinistra di Seculin con una bella girata ma il gol non s’ha da fare. Ancora veneti pericolosi con Di Roberto prima,che da fuori esalta la reattività di Seculin bravo a deviare in tuffo e con Alborno poi che da distanza ragguardevole non impensierisce più di tanto l’estremo ospite.
Gli sforzi del Cittadella sono encomiabili e allo scadere trovano il giusto premio: Coralli ben servito da una scucchiaiata di Di Donato trova l’impatto col pallone e di testa batte Seculin trovando il gol della speranza. Speranza che però viene vanificata dal triplice fischio di  Saia che manda tutti sotto la doccia. L’Avellino vince soffrendo e aggancia il Cesena a quota 21 trascinata da un super Galabinov,il Cittadella cade tra le proprie mura,dove in genere non fallisce mai,per gli uomini di Foscarini è comunque una sconfitta indolore visto  che la reazione è stata ammirevole e tenace e il risultato non ha influito sulle sorti della classifica.
Francesco Guarino 

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