domenica 7 giugno 2015

CALCIO LOCALE: REAL METAPONTINO IN PIENA CORSA PER LA D, MOTTOLA SOGNO FINITO

Penultimo appuntamento con la consueta rubrica domenicale dedicata interamente al calcio locale dell'arco Jonico-Lucano di Puglia e Basilicata, con riferimenti verso le compagini dilettantistiche. A farla da padrona in questa calda Domenica di Giugno, playoff e playout, per gli ultimi verdetti di una intensa e faticosa stagione che si chiuderà il prossimo week-end.

Serie D, spareggi Nazionali, con il secondo turno dei playoff in quel di Viterbo tra Viterbese e Taranto, per accedere nel tabellone delle "final four", comprendenti le tre vincenti degli spareggi di questo turno con l'aggiunta del Monopoli vincitrice della Coppa Nazionale di Serie D, che approda direttamente in semifinale. Mister Cazzarò deve rinunciare agli infortunati Marsili e Oretti, e schiera il tridente composto da Mignogna, Gabrielloni e Genchi. La Viterbese è squadra ostica ed esperta, e nella prima frazione di gioco i rossoblù soffrono l'intensità dei padroni di casa, con Mirarco attento in un paio di circostanze a salvare il risultato, ma il Taranto nonostante mostri imprecisione in fase di impostazione, risponde colpo su colpo e Vaccaro con un bolide (fuori di poco) e Genchi (ottimo l'estremo Zonfrilli) sfiorano il vantaggio. Mancano una manciata di minuti all'intervallo e il laziale Giannone fionda un destro dal limite dopo un batti e ribatti che trafigge Mirarco proteso sulla sua sinistra, per il vantaggio locale. Nella ripresa il Taranto preme, e D'Avanzo prende il posto di un Mignogna che appena rientrato da un infortunio, non ha ancora i novanta minuti nelle gambe, e pochi minuti dopo il camio proprio il neo entrato risalta i riflessi di Zonfrilli che devia in angolo un colpo di testa ravvicinato. I calci da fermo si rivelano decisivi ancora una volta, ed al trentasettesimo Pambianchi svetta più in alto di tutti su una punizione calciata da D'Avanzo, per battere Zonfrilli ed ottenere il meritatissimo pari. Viterbese intimorita, anche Giglio entrato poco prima del pareggio trova sempre l'estremo avversario in vena di prodezze respingendo un diagonale insidioso, prima del recupero in cui la Viterbese prova la rete da lontano, senza riuscirvi per un soffio. Si va direttamente ai calci di rigore senza passare per i supplementari, ed i gialloblù di casa rispondono colpo su colpo alle segnature di Ibojo e Ciarcià, realizzando i primi due rigori, mentre alle reti di Giglio e Gabrielloni, Dalmazzi e Neglia sprecano mandando il Taranto in paradiso al termine di una gara combattuta, a tratti sofferta, ma che evidenzia tutto lo spessore di una rosa, quella a disposizione di mister Cazzarò, di ottima fattura e caratterialmente molto valida. Mercoledi dieci Giugno, semifinale con il Sestri Levante, in terra ligure (miglior seconda rispetto ai tarantini), per  continuare ad accaparrarsi la miglior posizione ripescaggio possibile.

Eccellenza, spareggi Nazionali, con la finale di andata in Calabria, tra Vibonese e Real Metapontino, per ottenere la vincente del raggruppamento che potrà contare quasi sicuramente del ripescaggio in Serie D. La gara, vista la grande posta in palio, è contratta, e vede ancora una volta la fase difensiva jonica dimostrare tutto il suo spessore nel respingere gli attacchi dei padroni di casa, scesi in campo con il chiaro intento di far propria la contesa sin dai primi minuti di gioco. Nella ripresa il copione non cambia, le occasioni latitano con le poche capitate ai padroni di casa ben sventate dall'estremo Marino ed alla fine mister Finamore esce indenne da Vibo Valentia con uno zero a zero che rilancia le speranze vittoria dei playoff al "Perriello" di Policoro tra sette giorni. In Sicilia invece, grande affermazione del Nardò che ipoteca nella ripresa l'accesso al Campionato Nazionale Dilettanti, travolgendo il Città di Scordia per tre reti a zero. In grande spolvero bomber Rana, autore di una tripletta. Il sogno neretino di raggiungere la quarta serie Nazionale, è oramai ad un passo.

Un'azione di gioco del "Di Monte" di Leporano
Prima Categoria, girone B, semifinale playoff, con il turno unico in quel di Leporano tra i padroni di casa di mister Palese (meglio classificata nella regular season), e lo United Mottola che disputa in trasferta una gara fondamentale per l'accesso in finale da disputare in casa del Pezze. Mister Schiavone deve rinunciare a bomber Romanelli per motivi di lavoro, schierando Greco alle spalle di De Vincenzo. Il terreno polveroso del "Di Monte" non consente agli ospiti di giocare con il consueto palleggio ben evidente nelle gare casalinghe, e soffrono il pressing dei locali che specie nella prima frazione di gioco mettono alle corde un Mottola quasi impaurito, che mai si affaccia nella tre quarti avversaria. Padroni di casa che con intraprendenza, sciupano prima con Taglio, che imbeccato in ottima posizione spara alto, e poi con lo stesso numero dieci che colpisce un clamoroso palo a Ritella ormai battuto. Poco prima dell'intervallo preme ancora il Leporano che passa, con Palomba grazie ad una mischia in area, complicando i piani vittoria di mister Schiavone. Tuttavia i mottolesi reagiscono nella ripresa e finalmente si affacciano dalle parti di D'Amicis con insistenza, prima di trovare di testa il pari che riapre la contesa con un ex Puglia Sport Laterza, il centrocampista Amatulli su assist di Greco. Male il finale, con la rete di Ingrosso in ripartenza che spegne i sogni playoff, chiudendo la stagione dello United Mottola da quarta in classifica, compromettendo non irrimediabilmente la possibilità di ripescaggio in Promozione, ma l'annata è da considerarsi comunque più che soddisfacente per una truppa, quella allestita nella scorsa estate,
quasi esclusivamente locale e piena di giovani promesse.

Lettera aperta del Pres. Raffaele Basile ai tifosi



Cari tifosi e ternani,
“Vi scrivo questa lettera aperta per dimostrare ed esprimere la mia personale gratitudine per il Vostro attaccamento alla maglia e all’affetto che avete smisuratamente dato alle nostre ragazze. Anche quest’anno ci troviamo tutti insieme in una finale scudetto che per tutti noi rappresenta, ancora una volta, la possibilità di coronare un sogno a noi caro: cucire sulla maglia della Ternana una coccarda tricolore.