lunedì 17 marzo 2014

SERIE A: CONTINUA LA CRISI DEL MILAN; PIRLO E BUFFON SALVANO LA JUVE A MARASSI


Risultati 28^ giornata:
Verona - Inter (sabato alle 20.45) 0-2  (13' Palacio, 63' Jonathan)
Atalanta - Sampdoria (domenica alle 12.30) 3-0  (36' Carmona, 42' Bonaventura, 55' Denis)

Cagliari - Lazio (domenica alle 15.00) 0-2  (19' Lulic, 69' Keita)
Livorno - Bologna 2-1  (46' Benassi, 52' Paulinho, 86' Christodoulopoulos (R)
Milan - Parma 2-4  (9' (R) e 51' Cassano, 56' Rami, 76' Balotelli (R), 78' Amauri, 95' Biabiany)
Sassuolo - Catania 2-1  (30' Bergessio, 56' Zaza, 61' Missiroli, 89' Sansone)
Fiorentina - Chievo (domenica alle 20.45) 3-1  (11' Cuadrado, 39' Matri, 62' Paloschi, 89' Gomez)
Genoa - Juventus 0-1  (89' Pirlo)

Torino - Napoli (oggi alle 19.00)
Roma - Udinese (oggi alle 21.00)

CLASSIFICA
Juventus 75
Roma** 58
Napoli* 55
Fiorentina 48
Inter 47
Parma* 46
Lazio 41
Verona 40
Atalanta 37
Torino* 36
Milan 35
Genoa 35
Sampdoria 34
Udinese* 31
Cagliari 29
Chievo 24
Livorno 24
Bologna 23
Sassuolo 21
Catania 20
*una partita in meno
**due partite in meno

Inter: 3 punti pesanti al Bentegodi; il Franchi ritrova Mario Gomez
Nell'unico anticipo della 28^ giornata, l'Inter si impone sul terreno del Verona grazie alle reti di Palacio e Jonathan. Il brasiliano è il protagonista assoluto della partita: assist, gol e giocate spettacolari che a molti hanno ricordato il miglior Maicon nerazzurro. Il Verona, dopo un campionato strepitoso, sembra aver rallentato: solo un successo nelle ultime 5 giornate; i nerazzurri invece continuano nella loro striscia positiva fatta di sei partite senza sconfitte.
Nella gara delle 12.30, l'Atalanta abbatte la Sampdoria: Carmona, Bonaventura e Denis (decimo gol per lui) firmano il 3-0 con cui i bergamaschi battono i blucerchiati e scavalcano Milan, Genoa e Torino (provvisoriamente), staccando in classifica proprio la squadra di Mihajlovic ferma a 34 punti.
Nel pomeriggio, importante successo esterno per la Lazio che batte il Cagliari con i gol di Lulic a Keita. Dagli spalti, le due tifoserie fanno quasi a gara a chi contesta maggiormente il proprio presidente, infatti le due squadre non vivono un periodo felicissimo dal punto di vista societario. La Lazio vince con merito, anche se al 68' i sardi falliscono un rigore con Pinilla ed un minuto dopo subiscono il 2-0 di Keita. Al 77', Daniele Conti lascia in 10 i suoi e la partita si mette più che mai in discesa per gli uomini di Reja che con questo successo si portano a 41 punti in classifica, scavalcando il Verona.
Continua il periodo nero del Milan, sconfitto a San Siro dalla squadra più in forma del momento: il Parma. I ducali, nelle ultime dieci partite hanno ottenuto gli stessi punti della capolista Juventus ed i bianconeri sono anche l'ultima squadra ad aver battuto gli emiliani in questo campionato. Il match inizia malissimo per il Milan perchè dopo 5 minuti Abbiati frena irregolarmente Schelotto lanciato a rete, causando un calcio di rigore e lasciando i rossoneri in 10. Seedorf rileva Essien per inserire Amelia, ma l'estremo difensore rossonero non indovina l'angolo ed al 9' Cassano porta in vantaggio il Parma dagli 11 metri. I ducali avrebbero varie opportunità per chiudere il primo tempo sul 2-0, ma non le sfruttano e all'intervallo il Milan è sotto di un solo gol. La ripresa inizia come la prima frazione: al 51' Cassano si libera in area e trafigge Amelia con un destro piazzato fissando il punteggio sul 2-0. Nonostante l'inferiorità numerica, i rossoneri hanno una buona reazione d'orgoglio e al 56' Rami trova il gol dell'1-2 con un bel colpo di testa. Il Parma cala d'intensità, il Milan prende coraggio ed al 76' trova il pareggio con un rigore di Balotelli concesso per un fallo di Obi su Montolivo. Il pareggio dura appena due minuti, perchè al 78' Amauri si inventa un colpo di tacco che passa sotto le gambe di Amelia e si infila in rete per il 3-2 parmense. Il Milan non ha più energie e Biabiany al 95' infierisce sui rossoneri siglando il gol del 4-2 finale che non fa altro che gettare benzina sul fuoco della contestazione della curva Sud di San Siro.
Nelle zone basse della classifica, vittorie importanti per Sassuolo e Livorno. I neroverdi battono 3-1 il Catania e lo scavalcano in classifica; inutile il gol di Bergessio che al 30' aveva portato in vantaggio i siciliani. Il Livorno batte il Bologna soffrendo nel finale perchè resta in 9, ma alla fine porta a casa un successo per 2-1.
La domenica di Serie A si è chiusa con Fiorentina-Chievo e Genoa-Juventus, disputatesi entrambe alle 20.45.
Nella gara del Franchi, i viola battono il Chievo 3-1 e si riprendono il quarto posto. Come al solito, la Fiorentina vince grazie ad uno scatenato Cuadrado che realizza il gol dell' 1-0 e serve a Matri l'assist per il raddoppio. Nel secondo tempo, Paloschi riapre la partita, ma è tutto inutile perchè al 89' Mario Gomez stabilisce il punteggio sul 3-1 dopo che Pizarro aveva fallito un penalty all'81'.
La Juventus vince a fatica sul campo del Genoa: diverse le decisioni arbitrali da rivedere, perchè probabilmente mancano un rigore per parte ed un gol regolare annullato ad Osvaldo nel primo tempo.
Al 72' Mazzoleni concede un rigore al Genoa per un fallo di mano di Vidal, ma Buffon ipnotizza Calaiò (entrato al posto di Gilardino) e respinge la conclusione dell'attaccante rossoblu: per il numero 1 bianconero fanno 30 rigori parati in carriera su 89, praticamente la media di 1 ogni 3. I bianconeri devono attendere il minuto 88 per portarsi in vantaggio: Quagliarella, entrato da qualche minuto, viene atterrato a pochi metri dall'area avversaria e si guadagna un calcio di punizione interessante sul cui punto di battuta va Andrea Pirlo: il numero 21 bianconero pennella una traiettoria perfetta che diventa imparabile per Perin e che vale i tre punti per i bianconeri.
Con questa vittoria, la banda di Conte si porta a ben 17 punti sulla Roma, la quale ha due gare in meno dei bianconeri, e 20 sul Napoli, impegnato stasera sul terreno del Torino: il terzo scudetto consecutivo è sempre più vicino, perchè la Juventus riesce a vincere anche partite come queste, in cui soffre e non poco, le rivali invece lasciano spesso punti in partite così.

LUCA RICCIARDI

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