venerdì 9 maggio 2014

Virtus, intervista al preparatore Diciolla



Professionalità e competenza: “C’è grande soddisfazione a vedere crescere un ragazzo nell’età dello sviluppo. Il nostro un lavoro differenziato e ottimizzato all’età degli atleti”.

Tenere sotto controllo una squadra di una decina di giocatori è già un lavoro non facile. Figurarsi quando si tratta di centinaia di atleti per di più in fase di crescita, con diverse esigenze, fisiche e muscolari. 

Di questo si occupa in casa Virtus Pallacanestro Taranto Giuseppe Diciolla. Il preparatore atletico delle giovani leve della pallacanestro tarantina è in pianta stabile da tre anni con il sodalizio che cura il settore giovanile del Cus Jonico. Un lavoro che sta dando i suoi frutti, basti vedere la finale regionale sfiorata dall’under 17 di coach Terruli, la recente convocazione di Filippo Lauria per il raduno collegiale nazionale della FIP  a Roccaporena di Cascia (PG) per finire con le finali nazionali del Torneo 3vs3 promosso dalla Kinder e dalla FIP, Join The Game 2014 raggiunto dalle selezioni under 13 e 14 che si svolgeranno a Fano il 17 e 18 maggio.
“Il lavoro che ho cominciato con i tecnici della Virtus tre anni fa comincia a dare i suoi buoni frutti – dice Diciolla - I ragazzi rispondono bene anche se ovviamente il lavoro è differenziato per età ma la cosa non mi spaventa tanto che già stiamo pensando con la società e gli allenatori alla programmazione futura”.
Diciolla segue tutte le under e sottolinea le difficoltà dell’approccio con dei teenagers: “Più difficile e complesso. I ragazzi sono in continua crescita fisica, vanno monitorati. Noi lo facciamo in maniera trimestrale ma ci sono anche dei giocatori che cambiano aspetto fisico a vista. La soddisfazione? Proprio questa, in tenera età si possono formare, il nostro obiettivo del resto è creare atleti per il futuro della pallacanestro tarantina”. Differenze di età ma anche di sesso visto che da un paio di anni la Virtus si sta occupando a tempo pieno anche delle formazioni “sperimentali” femminili. Diciolla puntualizza: “Anche qui il discorso va differenziato, ci sono dei gruppi che seguiamo da più vicino, con cui è possibile fare anche un lavoro sulla forza fisica, sono quelli più grandicelli. Con i più piccoli, comprese le femminucce il lavoro è ancora solo improntato all’aspetto ludico ma senza trascurare la disciplina e la cura della propria condizione fisica”.
Come ogni preparatore atletico Diciolla si tiene costantemente aggiornato ed è qui che arriva la novità del momento: “Sto frequentando la scuola di ‘Mental Coach’ di Simone Pacchiele a Roma. è una figura oramai presente a tutti i livelli nello sport, specie a quelli alti, molte squadre o atleti singoli si affidano ai mental coach per curare l’aspetto motivazionale della loro preparazione”.

5X1000 AL CUS JONICO -  Come ogni anno l’A.D. Cus Jonico Basket rientra tra le associazioni sportive dilettantistiche alle quali può essere destinato l’addizionale IRPEF, comunemente conosciuta come “5 per mille”. Per sostenere le tante iniziative, come il “Progetto Giovani” portato avanti con gli amici della Virtus Pallacanestro, basta firmare, sulla dichiarazione dei redditi (CUD, 730, Modello Unico), nello spazio dedicato alla scelta del 5 per mille, sul primo riquadro (sostegno onlus, ass. promozione sociale, ass. riconosciute D.Lgs. 460/97, e ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE), completando nella riga sottostante con il numero del codice fiscale dell’A.D. Cus Jonico Basket: 80017930738.

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