giovedì 21 agosto 2014

REAL SAN GIORGIO: PARLA L'ESPERTO RABINDO



Fate largo giovani, arriva l’esperienza! Giuseppe Rabindo, THE WALL, veterano delle categorie dilettantistiche (ha giocato in eccellenza a Manduria, in Promozione con Fragagnano e Monteiasi, in 1^ categoria con Sava e tante altre) qui a San Giorgio dal 2009/10 (con un intervallo di una stagione 2012/13 diviso tra Ginosa e Lizzano), all’età di 36 anni ancora pieno di entusiasmo per l’inizio dell’ennesima stagione.
–Si è vero ho tanto entusiasmo e voglia di giocare senza la paura degli anni che indosso, anche quest’anno darò il mio contributo agonistico ad una società che ormai ho nel cuore e che mi fa sentire membro di una famiglia. Metterò la mia esperienza al servizio di tutti soprattutto all’interno dello spogliatoio e particolarmente verso i ragazzi più giovani che si affacciano per la prima volta su un palcoscenico importante come il campionato di Promozione.– Qual’è la tua prima impressione, quali sensazioni percepisci oggi ad inizio stagione? –L’impressione è positiva c’è da considerare che la società, con sacrificio, ha mantenuto quasi inalterata la rosa dello scorso anno. Siamo un gruppo affiatato, ci conosciamo da tempo e stiamo bene insieme anche fuori dal campo. Tutto questo rende il lavoro del Mister più agevole da un punto di vista tecnico/tattico ma anche da un punto di vista della gestione degli uomini. Ognuno sa quel che deve fare in campo e sa quale peso ha nello spogliatoio, tutto questo significa partire con il piede giusto.–Questa armonia del gruppo a quali risultati potrebbe portare? –L’obiettivo della società, come squadra neopromossa, è la salvezza ma un gruppo amalgamato e solido come il nostro, che si giocherà le partite a viso aperto ovunque e contro chiunque, potrà dare fastidio anche a compagini attrezzate per salire in Eccellenza. Noi non siamo abituati a fare calcoli, vivremo il campionato domenica dopo domenica cercando di raggiungere la quota salvezza prima possibile, poi tutto quello che verrà sarà guadagno. Diremo la nostra, sempre.– In tutti questi anni di calcio cosa hai visto e cosa non vorresti vedere? –Ho visto di tutto e di più. Ho visto amicizie nascere sul campo, ho visto gli occhi lucidi di uomini duri dopo una vittoria, ho visto la mia gioia esplodere solo per le dediche dei miei compagni, ho visto grandi giocatori che avrebbero meritato altri palcoscenici, ho visto tanto. Ciò che non vorrei vedere è quello che sta succedendo nella mia città, non ci sono strutture per giocare, c’è tanta speculazione, disonestà in chi gestisce soprattutto i ragazzini, sembra quasi che non si voglia insegnare loro il calcio in quanto sport o momento di aggregazione ma si voglia tirar fuori del guadagno a tutti i costi. Ci vorrebbe più sincerità, genuinità. Troppo spesso ragazzi molto bravi sono costretti a giocare fuori perchè Taranto non offre.– Cosa vuoi dire ai tifosi del Real? –Intanto di ringraziare il Sig. La Volpe per i sacrifici e l’impegno che ci mette per mantenere ancora vivo il calcio a San Giorgio e poi di venire allo stadio per vederci e sostenerci in questo campionato che si presenta lungo e difficile.–Grazie, in bocca al lupo al nostro muro invalicabile augurandogli l’ennesima stagione da protagonista.

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