lunedì 1 dicembre 2014

S.E.F. TORRES 1903 - PINK BARI 2-0. SARDEGNA AMARA PER LE BARESI



OLMEDO - Ecco il tabellino della partita Torres - Bari, valida per la settima giornata di Serie A, finita sul risultato di 2-0:

S.E.F. TORRES 1903 (4-3-3): 1 Fazio; 2 Esposito, 3 Motta, 4 Galli, 5 Tona; 6 Piacezzi, 7 Domenichetti, 8 Marchese; 9 Giugliano, 10 Serrano (74 14 Pinna), 11 Maglia. A disposizione: 12 Usai, 13 Bartoli, 15 Marchio. All: Mario Pompili.

PINK BARI (4-3-3): 1 D
i Bari; 2 De Palo, 3 Novellino, 5 Dell’Ernia (49 13 Maffei), 6 Spelic; 4 Anaclerio (45 14 Cangiano), 7 Pinto, 8 Akherraze; 9 Olivieri, 10 Ceci (73 15 Paolillo), 11 Jerina. A disposizione: 12 Laforgia, 16 Rogazione. All: Isabella Cardone.
GOL: 13’ De Palo (aut.), 43’ Maglia (T).

Arbitro: Cristofer Meloni di Olbia, assistito da Daniele Di Maggio di Ozieri e Antonio Manca di Ozieri.


S.E.F. TORRES 1903 – PINK BARI 2-0, LA CRONACA
La Sardegna è amara per la Pink. Non basta una prestazione gagliarda, mostrata nonostante i mille cerotti (infortunate Conte e Trotta, Spelic rimessa in sesto dopo una settimana di fisioterapia, Rogazione arruolabile soltanto per rimpolpare la panchina) che hanno accompagnato la traversata del Tirreno della truppa barese.
Troppo forte la Torres, che s’impone per 2-0. Uno sfortunato autogol di Doriana De Palo (tocco in scivolata sull’imbucata di Giulia Domenichetti) e il punto dell’elvetica Veronica Maglia, al 43’, già nel primo tempo mettono le ali alle torresine.
Nel mezzo pure l’infortunio di Carmela Anaclerio, che proprio nei frangenti del raddoppio casalingo ha accusato un malanno di natura muscolare, venendo sostituita da Veronica Cangiano, autorevole dinanzi alle blasonate rossoblù nonostante la giovane età.
Ci ha provato Olivieri a venti minuti dalla fine, la sua conclusione è stata neutralizzata dalla n.1 delle sarde.
I nove calci d’angolo a zero e la traversa di capitan Tona al ventitreesimo parlano di una supremazia di una formazione, è doveroso ribadirlo, vice campione d’Italia in carica ed eliminata meno di un mese fa dalla UEFA Women's Champions League dopo aver raggiunto gli ottavi di finale.
Da sottolineare che Torres e Pink (al pari di tutte le calciatrici dei due massimi campionati italiani) hanno indossato un fiocco rosso al braccio, mentre le capitane hanno vestito la fascia della campagna di sensibilizzazione #CISONOANCHEIO (dedicata alla lotta contro la violenza di genere), creata appositamente per rappresentare l'accordo di collaborazione tra il Dipartimento Calcio Femminile della LND e D.i.Re. (associazione nazionale che rappresenta settanta centri che, da più di vent’anni, offrono assistenza alle donne vittime di maltrattamenti), nell’ambito della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, celebrata martedì 25 novembre.
La prossima sfida della Pink avrà luogo sabato 6 dicembre alle ore 14:30 in casa contro l’Orobica, oggi sconfitta a domicilio 1-10 dal Verona.

S.E.F. TORRES 1903 – PINK BARI 2-0, LE DICHIARAZIONI
OLMEDO - Queste le dichiarazioni rilasciate dalla mister Isabella Cardone e dalla centrocampista Veronica Cangiano nel post partita di Torres - Bari, terminata 2-0 per le padrone di casa con gol di De Bari (autorete) e Maglia.
Cardone: «L’orgoglio Pink c’è stato. Salvo l’approccio dei primi venti minuti e come abbiamo tenuto il campo in maniera più autorevole rispetto ad altre occasioni, nonostante fossimo con una rosa ridotta all’osso. Dobbiamo lavorare di più sulle ripartenze, Olivieri e Ceci hanno trovato lo spazio nel primo tempo ma sono finite in fuorigioco. Ci manca lo spunto fuori casa, dobbiamo assolutamente trovarlo per alimentare velleità di salvezza. A me piace competere, quello di oggi lo giudico come un passo in avanti, non ci siamo disunite nonostante la caratura dell’avversario e il fardello delle assenze. L’infortunio di Anaclerio ci ha scombinato ulteriormente i piani, tuttavia le nostre giovani ragazze al cospetto di talenti come Domenichetti, Tona e Motta hanno dimostrato di che pasta sono fatte. C’è da crescere, però questo lo sapevamo già prima di venire in Sardegna».
Cangiano: «Abbiamo iniziato bene, poi è subentrato in noi del nervosismo e la partita è sfuggita di mano. È sempre brutto prendere gol su autorete, ma De Palo è stata veramente sfortunata. Non mi aspettavo di entrare così presto, ho cercato di dare il massimo anche se ero tanto emozionata. Sono comunque contenta. Differenze tra Primavera e prima squadra? Diverse, anche se il mio ruolo non cambia. Nelle giovanili mi sento più sicura e cerco di trasmettere la mia voglia di giocare anche alle più piccole. Indubbiamente con la Primavera, nel campionato Giovanissimi, c’è un carico di responsabilità minore perciò posso giocare tranquillamente, senza pressioni. In prima squadra sei consapevole che un tuo ipotetico errore può condizionare l’esito della partita e questo un po’ mi spaventa».


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