mercoledì 15 aprile 2015

SERIE A DONNE/ A VERONA E' DEBACLE PINK BARI

VERONA - Ecco il tabellino della partita Verona-Bari, valida per la ventiduesima giornata di Serie A, finita sul risultato di 7-1:

A.S.D. AGSM VERONA FC G. (3-3-4): 1 Ohrstrom (80’ 12 Toniolo); 2 Squizzato, 3 Ledri, 5 Marconi; 4 Carissimi, 10 Ramera, 11 Sipos; 6 Fuselli, 7 Bonetti (46’ 15 Baldo), 8 Gabbiadini (85’ 13 Zangari), 9 Gelmetti. A disposizione: 14 Pavana. All.: Renato Longega.

PINK BARI (5-3-2): 1 Rizzi; 2 Moore, 4 Anaclerio, 5 Trotta, 6 Dell’Ernia (80’ 15 Paolillo), 3 Akherraze; 7 Strisciuglio (53’ 13 Pinto), 8 Vitanza, 10 Ceci; 9 Olivieri (50’ 14 Rogazione), 11 Clelland. A disposizione: 16 Miranda, 17 Conte. All.: Isabella Cardone.


GOL: 28’ Gabbiadini (V), 30’ Gelmetti (V), 40’ Carissimi (V), 62’ Clelland (B), 70’ Gabbiadini (V), 77’ Carissimi (V), 78’ Sipos (V), 87’ Gelmetti (V).
Ammonite: Strisciuglio (B), Trotta (B), Marconi (V), Vitanza (B).

Arbitro: Simone Biffi di Treviglio, assistito da Valerio Meneghello di Verona ed Enrico Tosi di Verona.

A.S.D. AGSM VERONA FC G. -PINK BARI 7-1, LA CRONACA

La Pink finisce stritolata nella volata verso lo Scudetto del Verona.
7-1 per le ragazze di Longega e quint’ultimo posto adesso distante sei lunghezze.
Mister Cardone è costretta a schierare una formazione inedita a causa di defezioni e squalifiche, basti pensare ad Anaclerio reinventata centrale di difesa.
Per ventotto minuti le pugliesi reggono l’urto e mantengono il punteggio di parità.
L’incantesimo è rotto da Gabbiadini, la sua incornata su cross di Bonetti vale l’uno a zero.
Due minuti dopo Gelmetti raddoppia con un destro a giro che bacia la traversa prima di insaccarsi.
Il tris è servito da Carissimi, lanciata in campo aperto e scattata da posizione d’inconfutabile fuorigioco.
La ripresa si apre con la strepitosa parata dell’esordiente Rizzi su tocco sottomisura di Gelmetti. Il gol della bandiera barese arriva per merito di Clelland, innescata da un taglio di Pinto: la scozzese elude l’intervento di Ledri e batte Ohrstrom.
Gelmetti colpisce il palo di testa, prima di apparecchiare il piatto destro di Gabbiadini: 4-1.
La sorella di Manolo del Napoli mette lo zampino anche nella manita, spizzicando un cross dalla sinistra per la bordata sottomisura di Carissimi.
Finisce a referto pure Sipos, con un tracciante mancino insacaccatosi sul secondo palo.
La settima marcatura gialloblù arriva per merito di Gelmetti, stavolta messa in moto da Fuselli.
Troppo Verona per questo Bari.
Nel prossimo turno le biancorosse affronteranno in casa il Tavagnacco, all’Antonucci di Bitetto si andrà in scena sabato 18 aprile alle ore 15:00.

A.S.D. AGSM VERONA FC G.-PINK BARI 7-1, LE DICHIARAZIONI

VERONA - Queste le dichiarazioni rilasciate dal mister Isabella Cardone e dalla centrocampista Aricca Vitanza nel post partita di Verona-Bari, terminata 7-1.

Cardone: «Non era certamente a Verona che avremmo dovuto far punti. L’atteggiamento mostrato mi conforta. Non abbiamo mollato a prescindere dal risultato. Nella prima mezz’ora abbiamo tenuto, poi il caldo e la loro forza hanno fatto la differenza. Il gruppo ha fornito una buona prova. Come singoli cito Vitanza, davvero superlativa e Anaclerio protagonista di una gara di sacrificio in un ruolo non suo. Nessuna ha mollato, comprese le ragazze più piccole. Tutte concentrate fino all’ultimo. L’esordio di Rizzi? Non era semplice, ha fatto bene quando è stata chiamata in causa, un plauso a lei, sui gol non ha colpe. Siamo proiettate verso sabato prossimo. Sarà una finale e le finali vanno vinte, se vuoi avere possibilità di salvezza devi raccogliere l’intera posta. Il Tavagnacco è una squadra blasonata, importante, ma noi vogliamo rimanere in Serie A proprio per confrontarci contro avversari del genere. Se facciamo il massimo possiamo dire la nostra, come mostrato fino a marzo. Lo Scudetto? Il Verona ha staff, società, squadra e, cosa non trascurabile, un punto in più del Brescia. È favorito perché se le vince tutte non deve dipendere da nessuno».
Vitanza: «È stato un brutto pomeriggio per noi. Il Verona ha mostrato la sua forza e perché è al primo posto in classifica. Noi abbiamo disputato tutta la partita in difesa, così è difficile e si fa fatica. Però non abbiamo mollato. Per la salvezza io ci credo, fino alla fine. Dobbiamo vincere per forza le prossime gare. Io prometto di dare tutto quello che ho. Oggi ho provato a giocare al massimo come sempre, con la voglia di vincere. Non entro mai in campo con paura o pensieri negativi. La squadra è viva. C'è ancora la possibilità se lavoriamo e in allenamento facciamo quello che dobbiamo».

CLAUDIO SOTTILE - FOTO RICCIOLO 

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