venerdì 5 giugno 2015

CALCIO FEMMINILE - IL SUCCESSO DELLE 4 MANIFESTAZIONI NAZIONALI DEL 30 MAGGIO

Per la prima volta nella storia del calcio femminile una parte del movimento scende in piazza per manifestare contro le discriminazioni che da sempre attanagliano le società e le donne che amano giocare a calcio. Le manifestazioni di Milano, Napoli, Udine e Pescara sono state un successone imprevedibile: il calcio femminile campano scende in piazza sostenuto dal sindaco di Napoli De Magistris; a Milano il Comune pubblica un comunicato sul proprio sito e partecipa con l'assessora Bisconti. Bingo anche a Udine con la presenza degli assessori dott. Alessandro Venanzi (Assessore al Commercio e al Turismo), dott.ssa Simona Liguori (Assessore alla Salute e all’Equità Sociale), dott.ssa Raffaella Basana (Assessore allo Sport, all’Educazione e agli Stili di Vita) e Pescara con l'Associazione Antiviolenza Donne Ananke (onlus D.i.R.E) e Leila Kechoud, Consigliera della provincia e del comune di Pescara e per le Pari Opportunità.


A Napoli: locandine giganti e volantinaggio distribuito con classe ed eleganza dalle donne del calcio che si sono esibite, in diretta TV per la Campania, con il sindaco Luigi De Magistris in palleggi da far invidia a Hamsik e Higuain. E quando il primo cittadino di una città importante come Napoli appoggia una manifestazione.. che altro c'è da dire?
.... c'è tanto da dire... ad iniziare dalle società partecipanti e alle protagoniste che sono venute a sostenere l'iniziativa come l'ex capitano del Napoli Valentina Esposito, adesso in forza alla Torres, Alessandra Righetti per il Centro Ester, a mister Barbara Nardi e mister Andrea Aquilino (Prater Club), tutti intervenuti a sostegno della causa fino al grande Paolo Rossi che ha rilasciato una bella intervista sul calcio femminile.
Si ringrazio il Napoli calcio femminile e Italo Palmieri per l'ottima organizzazione.
Dalla passione verace tutta napoletana alla Milano industriale della moda ed EXPO che in questa occasione si è stretta, in piazza del Duomo, intorno alle ragazze del calcio. Ben organizzata da Francesco Bulleri, presidente della Bocconi, e condivisa dal Comune di Milano, addirittura con un comunicato dell'assessora alla sport Bisconti sul loro sito ufficiale, le ragazze di ogni età e società intervenute si sono alternate nella 7 ore meneghina con palleggi e interviste, distribuendo alla cittadinanza i 5.000 volantini a disposizione, che non sono bastati per la grande occasione. Fa piacere vedere la presenza di ex calciatrici di rango come La Capra, Tagliacarne, Murelli e Amenta insieme alle giovani, futuro del nostro movimento, che si sono contraddistinte con naturalezza e disinvoltura in mezzo alla folla rispondendo ai giornalisti e operatori TV.
Si ringrazia la partecipazione delle società: Agrate, Ausonia, Inter Milano, Milan Ladies e i due presidenti di Sudtirol e Real Meda.
Un ringraziamento particolare va alla Polizia Municipale (dott.Barone Luigi, dott.Trovatore Franco e dott.ssa Civitareale Enza) e alla Questura di Milano.
E che dire della Pescara del calcio en rose che si è ritrovata insieme ai rappresentanti delle squadre femminili di Olimpia Femminile e Chieti sotto la sede del CONI rivelando una formula matematica a molti sconosciuta: " -discriminazioni -pregiudizi +rispetto = Uguaglianza!"
Le ragazze abruzzesi guidate dall'ottima Ylenia Gargano (Pescara calcio femminile) sono state sostenute dall'Associazione Antiviolenza Donne Ananke di Pescara, che dal 2008 fa parte dell'Associazione nazionale onlus D.i.R.E – Donne in Rete contro la violenza -, la quale ha sposato da subito la causa delle giocatrici italiane richiedendone la pari opportunità nei confronti dei colleghi maschi e della Solidarietà arrivata anche dal mondo politico con la presenza di Leila Kechoud, Consigliera della provincia e del comune di Pescara e per le Pari Opportunita’.
Una manifestazione che ha visto la presenza di tifosi, amici, familiari e simpatizzanti dell'altra metà del calcio e ha riscontrato un'enorme interesse mediatico tra i giornali e le Tv locali.
Dal Sud al nord si vola dalla bella Pescara al capoluogo friulano dove Camilla Di Benedetto, responsabile della neo-nata Udinese calcio femminile (ex Bearzi calcio femminile), ha sviluppato la manifestazione con un metodo dinamico e giovanile, distribuendo la locandina #IoStoConIlCalcioFemminile con i punti chiave della protesta direttamente ai cittadini di Udine che hanno condiviso e partecipato all'evento facendosi fotografare e filmare. Anche in questo caso il materiale preparato è andato a ruba tanto è stato l'interesse che le tematiche hanno suscitato nei cittadini, ignari delle discriminazioni riservate al nostro movimento.
Da ringraziare le Istituzioni del Comune di Udine che si sono resi disponibili e hanno sostenuto la manifestazione con la presenza degli Assessori Venanzi, Liguori e Basana.
Quattro eventi riuscitissimi che hanno coinvolto istituzioni, personaggi sportivi, società, calciatrici ed ex calciatrici di ottimo livello e tanti ma tanti cittadini che non conoscevano il calcio femminile.
Il messaggio è stato diffuso con le modalità studiate per rendere reale la situazione del nostro movimento. Sono mancate molte calciatrici di primo livello ma sono intervenute tantissime giovani speranze con le loro famiglie. E questo è già un fatto importante!

I passanti sono rimasti flashiati dalla simpatia e passione delle ragazze per il calcio e si sono aggregati nei palleggi mostrando un grande interesse per le tematiche esposte che da sempre si abbattono sul movimento.
Importante anche l'interesse che ha smosso i media: giornali e tv sono intervenuti per diffondere la protesta contro le discriminazioni e far conoscere il calcio femminile.
Immaginate se le 12 città inizialmente interessate, invece di essere ostacolate (questo accaduto lo approfondirò con il prossimo articolo: "L'ALTRA FACCIA DELLA MANIFESTAZIONE"), fossero tutte scese in piazza, ottenendo il solito effetto delle 4 città paladine..., sarebbe passato un bel messaggio di un movimento unito e coeso che finalmente alza la testa pubblicamente per guardare verso un futuro privo di discriminazioni con il giusto riconoscimento per TUTTO il movimento.
Alla prossima..

Walter Pettinati

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