venerdì 20 novembre 2015

STASERA ORANGE OSPITI DEL RIETI CON DIRETTA TV

Tre mini-finali per tagliare il traguardo delle Final Eight di Coppa Italia: ultime tappe del girone d’andata nella serie A dei calcio a 5 e imperativo successo in casa Orange Futsal. I nero-arancio sono attesi da un percorso non facile: Real Rieti, Kaos Futsal e Pescara le prossime tre avversarie di un club astigiano affamato di punti. Torras e compagni inizieranno il loro percorso questa sera, venerdì, alle 21:00, quando sfideranno in trasferta il Real Rieti. 

Un match in salita, che i piemontesi affronteranno (in diretta tv) con in panchina Sinisa Milosevic. La squalifica di Hernan Patanè, unita all’assenza di coach Cafù per motivi familiari, hanno fatto sì che il mister bosniaco, bandiera orange sin dalla serie D, esordisse da primo allenatore nella massima serie: «Questa opportunità è per me grande motivo di orgoglio, guidare una squadra di A è il sogno di molti. Stiamo attraversando una fase delicata, forse la più difficile della nostra storia, e farò di tutto per supportare al meglio i ragazzi», dichiara “Nino”. Che partita sarà quella di questa sera? «Un match difficile da decifrare, è inutile sottolineare come per noi ora sia fondamentale non fare calcoli ma cercare di vincere tutte e tre le partite che rimangono prima di chiudere l’andata, il calendario al contempo non è certamente agevole. Il Rieti è un avversario indecifrabile, può sciorinare prestazioni strepitose come non far gol. Successivamente sfideremo il Kaos, attualmente vicino a noi in classifica, e il Pescara. Ci sono squadre che devono ancora riposare, altre che invece affronteranno tutte e tre le ultime sfide. Siamo pronti a lottare, per noi è fondamentale strappare il pass per le finali di Coppa Italia. Vogliamo difendere il titolo 2014-15», aggiunge il bosniaco. Quali possono essere le spiegazioni della crisi di astinenza dal successo, che manca dalla seconda giornata? «Di certo non stiamo rendendo come potremmo, quando mancando i risultati diventa anche un problema di ansia e di gestione emotiva del match. Dobbiamo ritrovare serenità, in più resto convinto che il portiere di movimento sia divenuto una discriminante determinante in questo gioco. Moltissime partite si sono decise così, nel bene e nel male. E’ un campionato impronosticabile, basti pensare al recente pareggio tra Luparense e Pescara», conclude il coach.

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