domenica 13 dicembre 2015

GINOSA - VITTORIA IMPORTANTE CON IL SAN MARZANO.DECIDE LOVECCHIO



GINOSA - SAN MARZANO  1-0

GINOSA: Giampetruzzi, Anzillotta, Pagone, Trigiante Ant. (64' Lovecchio), Orfino, Cristella, Novario (16' Trigiante And.), Bozza R., Paiano, Duca (87' Castellano), Apicella. A disp.: Paradiso, Montanaro, Costantino, Maddalena. All. Russo
SAN MARZANO: Cavallo, Teodoro, Lenti (64' Cozzetto), Caputo, Impagnatiello, Rabindo, Cervellera (53' Macrì), Abatemattei, Peluso, Chirivì, Toumi (84' Yannen). A disp.: Bari, Ceci, D'Aversa, Franco. All. Mazza
ARBITRO: Turco di Lecce.
RETE: 91' Lovecchio.

NOTE: Ammoniti Orfino, Duca e Apicella (G), Teodoro, Lenti e Chirivì (SM). Espulso al 58' Apicella (G) per somma di ammonizioni.

LATERZA – Vittoria salutare e di prestigio per il Ginosa che, in "zona cesarini", affonda il quotato San Marzano sempre più in crisi di risultati (terzo ko consecutivo) e conquista tre punti utili in chiave salvezza. Prestazione di carattere dei biancazzurri che hanno avuto il merito di crederci nonostante l'inferiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo. San Marzano, invece, da rivedere nonostante un buon gioco espresso e la sfortuna accanitasi per due legni colpiti. Prima frazione equilibrata con occasioni da entrambe le parti. Pronti via ed al 2' Apicella, ben servito in profondità, fa da sponda a Bozza R. che, dal limite, scarica un tiro velenoso che lambisce il palo alla destra di Cavallo. La replica ospite giunge al 10' quando Toumi incorna sottomisura cogliendo in pieno la traversa. Entrambe le compagini si annullano a vicenda ma al 39' Peluso raccoglie un perfetto cross dal fondo ed in girata spedisce la sfera alta di poco sopra il montante. L'ultimo sussulto vede i padroni di casa pericolosi al 46' con Paiano che, sugli sviluppi di una punizione calciata da Cristella, inzucca da distanza ravvicinata con la palla che sfila accanto al palo. La ripresa vede ancora entrambe le squadre equivalersi ed un Ginosa costretto a raddoppiare le forze per l'uomo in meno che, però, trova il guizzo vincente nel finale. Al 48' biancazzurri pericolosi con Apicella che, ben servito in profondità, calcia sull'uscita del portiere, bravo nell'occasione a chiudere lo specchio. La replica ospite giunge al 53' quando Chirivì lascia partire dal limite una conclusione velenosa sulla quale Giampetruzzi è bravo a respingere in angolo. Al 58' il Ginosa resta in dieci per l'espulsione di Apicella, reo di aver proferito qualche parola di troppo nei confronti del direttore di gara. Il tecnico Russo inserisce forze fresche tra cui Lovecchio che al 71' si rende pericoloso con un diagonale maligno ravvicinato che impegna severamente Cavallo, mentre all'81' è il San Marzano a rendersi pericoloso con Peluso che, sugli sviluppi di una punizione, interviene sottomisura cogliendo l'esterno della rete. Gli ultimi cinque minuti, più i cinque di recupero, risultano vibranti. All'88' gli ospiti vanno vicini al vantaggio quando Yannen, da distanza ravvicinata, scaglia un diagonale maligno che si stampa sul palo interno, con la sfera che rimbalza in campo e carambola prima su Orfino e poi su Castellano, per essere preda infine di Giampetruzzi. Passato il pericolo, i biancazzurri ripartono a testa bassa ed al 91' piazzano il guizzo vincente: su azione di rimessa, Lovecchio brucia in velocità la retroguardia avversaria e beffa Cavallo in uscita con un tocco vellutato, facendo esplodere di gioia il "Madonna delle Grazie". Il San Marzano accusa il colpo ed al 93' rischia di subire la seconda rete per mano di Bozza R., il cui tiro ravvicinato esalta i riflessi di un superbo Cavallo. Alla fine tre punti preziosi per i ginosini che guadagnano qualche posizione in classifica allontanandosi, seppur di poco, dalla zona play-out. Prossimo impegno per il Ginosa domenica in trasferta, per l'ultima del 2015, sul difficile campo del Surbo con l'intento di conquistare un risultato positivo per dare continuità alla striscia di risultati utili.

                                                                                              Domenico Ranaldo

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