mercoledì 17 febbraio 2016

ASD GINOSA: PARLA IL BOMBER GIULIANO PAIANO


Le sue prodezze compaiono praticamente ovunque, da settimane non si parla che di lui e della sua ennesima perla. Stavolta la vittima è stata la squadra dei "cugini" del Laterza, puniti a tempo scaduto con un "cucchiaio" che ha mandato in visibilio il "Teresa Miani". La parola passa al bomber senza tempo: Giuliano Paiano.

Il girone d'andata è andato in archivio, quello di ritorno è stato appena intrapreso: qual è la condizione fisica e morale del Ginosa?
"La condizione fisica è buona, visti i tre allenamenti che vengono disputati ogni settimana e l'intensità con cui vengono sostenuti. A volte, le partite possono riservare infortuni che possono metterci in difficoltà, ma l'allenarsi per tre volte a settimana può far sì che si possa essere al meglio per proseguire il cammino verso la salvezza e dunque anche il morale resta alto."

In questo momento, il Ginosa ha 22 punti in classifica. Secondo il tuo parere, potevano essere di più o tutto sommato va bene così?
"I punti potevano essere di più, ma allo stesso tempo può andar bene così. Ventidue punti non sono tanti, ma nemmeno pochi. Sarà molto importante raccogliere punti da qui in avanti, per tutto il girone di ritorno, in modo tale da puntare al meglio il nostro obiettivo, quindi i 22 punti sono certamente punti che meritiamo, ma adesso c'è da pensare a quelli che ci restano per raggiungere la salvezza."

Quest'anno, come pure nella scorsa stagione, nella tua squadra militano molti giovani. In passato, anche altrove, hai mai avuto occasione di giocare con un così folto gruppo di ragazzi di giovane età?
"Sinceramente non mi è mai successo e probabilmente, giocatori più grandi di età come me all'interno della rosa, hanno sposato questa causa proprio grazie al gran numero di giovani portati da mister Russo, provenienti soprattutto da Ginosa a Laterza."

Essendo uno dei giocatori più esperti in rosa e uno di quei giocatori che tutti gli allenatori vorrebbero avere nella propria squadra, soprattutto per la correttezza che ti contraddistingue dentro e fuori dal campo, cosa senti di consigliare ai giovani della tua squadra per proseguire al meglio in questa stagione e nel futuro? C'è qualcosa che a loro manca?
"L'unica cosa che potrebbe mancare a questi ragazzi è la voglia di credere nelle proprie capacità. Due settimane fa, prima della partita contro il Laterza, dopo il discorso del mister, riferendomi in particolar modo a loro, dissi che quella di rappresentare il proprio paese è un'occasione unica, perciò dovrebbero credere ancora di più in loro stessi, perchè in passato, tanti ragazzi ginosini, me compreso, hanno dovuto coltivare la propria passione per il calcio altrove perchè, purtroppo, la società del Ginosa non credeva nelle potenzialità dei ragazzi del posto."

Come ti stai trovando con i metodi di gioco di mister Russo e qual è il tuo rapporto con lui?
"Innanzitutto, devo dire che se faccio parte della rosa e ho creduto in questo progetto è proprio perchè c'è lui ad allenare questa squadra. Lui, come il resto del gruppo, ha accettato senza problemi il fatto che io mi potessi allenare una sola volta a settimana e per questo mi sono convinto a maggior ragione di voler far parte del progetto.
Il rapporto personale con lui è soprattutto di amicizia, visto che ci conoscevamo già da prima di questa esperienza, mentre per quanto riguarda il campo, cerco sempre di fare ciò che mi dice, perchè lui è l'allenatore e io devo fare al meglio ciò che mi indica durante la gara."

Da settimane non si parla d'altro, ossia del tuo gol che ha deciso il derby contro il Laterza a tempo praticamente scaduto. Raccontaci di quella prodezza, vissuta in prima persona da Giuliano Paiano.
"A dire il vero è una cosa che non mi ha chiesto mai nessuno. Parto col dire che già da qualche minuto prima di segnare, non so perché, avevo il presentimento che avrei fatto gol in qualche modo e quando Salvatore Novario ha preso quel pallone dalla nostra trequarti, ho pensato che l'avrebbe fatto arrivare nel punto esatto in cui doveva giungere, infatti io non ho dovuto fare altro che controllare e involarmi verso la porta, poi mi è venuto in mente di fare quel "cucchiaio", ma ti confido che è davvero l'unica cosa che mi è passata per la testa e in più, i secondi che sono trascorsi dal momento in cui la palla si è alzata, fino a quando si è abbassata ed è entrata in rete, mi sembravano interminabili, tanto che nel frattempo ho addirittura pensato: "Perché ho fatto il pallonetto?". Fortunatamente, il problema non si è posto e sono riuscito a realizzare la rete del 2-1."

Quest'anno il gran gol contro il Laterza, l'anno scorso la magia da centrocampo con il Pezze e la gran rovesciata contro il Carbonara. Qual è, di questi, il gol che piace di più a te stesso?
"Sono molto indeciso nella scelta, perché il primo gol (quello contro il Pezze, ndr) non si scorda mai, la rovesciata nella gara contro il Carbonara è un gol che mi piace parecchio, ma se proprio devo scegliere, dico il gol contro il Laterza, anche perché per me si tratta di un derby nel derby, visto che sono ormai cinque anni che vivo proprio a Laterza."

Dovendo fissare un obiettivo finale per la stagione del Ginosa e quella di Paiano, cosa risponderesti?
"Come ho già detto, l'obiettivo è quello comune a tutti, cioè ottenere la salvezza, per poi, nella prossima stagione, continuare il progetto intrapreso, insieme a mister Russo e tutto lo staff, il presidente e tutti i giocatori, sia di Ginosa che di Laterza, con la speranza di poter puntare a qualcosa che vada oltre la salvezza.
L'obiettivo personale è comune a quello di squadra, ossia quello di ottenere quanto prima i punti salvezza, in modo tale da trasformare il nostro campionato in una festa."

Ringrazio il grandissimo e gentilissimo bomber Giuliano Paiano per l'umiltà con cui mi ha gentilmente concesso questa intervista, augurandogli un finale di stagione pieno di gioie, così come alla società ASD Ginosa.

Luca Ricciardi
Ph- Just Tv

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