mercoledì 9 aprile 2014

ADRIANO, IL CAMPIONE REDIVIVO

Torna a segnare dopo due anni, ma la sua squadra viene eliminata dalla Libertadores. Serata dal sapore dolciastro per Adriano, il campione redivivo. Ai tempi di Parma e Inter, anche il soprannome che gli fu affibbiato (l’Imperatore) faceva paura quando rimbombava negli stadi; adesso, con una condizione fisica approssimativa, fornisce, più che altro, prestazioni deludenti; ma diamogli tempo. Per gustare la sua ultima rete, fino a ieri sera, bisognava risalire al Febbraio 2012, quando l’Imperatore vestiva la maglia del Corinthians. Una vita fa insomma, perché nel mezzo ci sono stati i rifiuti di Palmeiras, Flamengo, America e International di volerlo tesserare e l’annuncio di un probabile ritiro, l’ennesimo della sua carriera.
 Poi, nel gennaio 2014, arriva l’annuncio dell’Atletico Paranaense che decide di accoglierlo tra le sue fila nell’attesa che recuperi la forma migliore. Le porte del Paradiso sembrano riaprirsi e così Adriano timbra la sua prima presenza da titolare (dopo 760 giorni dall'ultima) la settimana scorsa, nel match che sancì l’eliminazione dal trofeo Paranaense. Ieri sera, invece, il primo gol contro i boliviani del The Strongest, ma anche qui è arrivata una sconfitta che ha determinato una prematura uscita della Copa Libertadores. Insomma, è vero, siamo ancora agli inizi e bisogna avere tanta pazienza, ma non si può nemmeno dire che in questo periodo Adriano sia un talismano portafortuna. Una piccola consolazione? Erasmo da Rottherdam diceva: “La fortuna ama le persone non troppo sensate” e Adriano certamente ricade in tale categoria.
Leandro Alfonso 

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