domenica 20 aprile 2014

BENFICA, SOGNANDO IL TRIPLETE

Zeru tituli, tre secondi posti e tanta amarezza. Era finita così la stagione del Benfica lo scorso anno. In due settimane il sogno Triplete si era trasformato in un incubo, dato che i portoghesi furono capaci di perdere la Coppa Nazionale contro il Vitoria Guimaraes, il campionato a discapito del Porto ed una finale di Europa League contro il Chelsea.

Un anno dopo eccoci ancora qui, stesse ambizioni, stessi traguardi da raggiungere ed un probabile Triplete ancora nel mirino, maledizione Guttmann permettendo. Béla Guttmann fu uno storico allenatore dei portoghesi, che riuscì a vincere negli anni ’60 due Champions consecutive con un giovanotto che si chiamava Eusebio. Nel 1962, in procinto di lasciare il club a causa di dissidi con la società, il tecnico scagliò una condanna: “Da qui a cento  anni, senza di me, il Benfica non vincerà più un titolo europeo”. Da quel giorno
l’anatema ha sortito l’effetto sperato e le sette finali europee raggiunte successivamente, sono state tutte rigorosamente perse.


Chi guida oggi la squadra è Jorge Jesus, che dal 2009 ha portato il Benfica a disputare ben tre semifinali di Europa League. Il modulo prediletto è il 4-1-3-2, con esterni veloci e due attaccanti come Lima e Rodrigo che insieme hanno segnato 22 gol in campionato, relegando Cardozo in panchina. Pur privi di Matic, ceduto a gennaio al Chelsea, le Aquile rimangono sempre temibili e in fase difensiva possono contare su due centrali rocciosi quali Garay e Luisao. Tra le semifinaliste, sicuramente questa era la peggiore squadra che la Juve potesse incrociare e sarà necessario che i bianconeri prestino molta attenzione per non intaccare il sogno di una finale a Torino.

Leandro Alfonso

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