sabato 14 giugno 2014

MONDIALI - IL CILE C'E'. AUSTRALIA BATTUTA 3-1

Il Cile c'è. La Nazionale di Sampaoli non fallisce la prima partita al Mondiale in Brasile e batte 3-1 l'Australia. Allo stadio 'Arena Pantanal' di Cuiaba la 'Roja' parte subito forte con un doppio vantaggio firmato Sanchez-Valdivia nell'arco di due minuti. La partita sembra in discesa ma il gol di Cahill rimette in gioco l'Australia regalando agli spettatori un secondo tempo più equilibrato senza però lo spunto

C'E' VIDAL - Nel Cile c'è Vidal in campo dal 1'. Il centrocampista della Juve, in dubbio fino all'ultimo per il problema al ginocchio, alla fine ce la fa e affianca Diaz e Aránguiz nel roccioso terzetto di centrocampo cileno. In avanti la fantasia di Sanchez e Vargas con Valdivia alle loro spalle. Titolare, nel ruolo di terzino destro, lo juventino Isla. Nell'Australia confermata la presenza di Mark Bresciano, vecchia conoscenza del calcio italiano, a supporto dell'unica punta, l'ex Everton Tim Cahill.

INIZIO SPRINT - Parte subito forte il Cile. La prima scossa data dalla Nazionale di Sampaoli alla partita è di quelle pesanti, decisive. E' il 10' infatti quando Alexis Sanchez sfrutta un rimpallo in area e supera Ryan con un destro fulmineo. Passano due minuti e i cileni raddoppiano con un bellissimo tiro dal limite dell'area di rigore del numero 10 Valdivia. E' un terribile uno-due per l'Australia che fatica a reagire. Il Cile, galvanizzato dal doppio vantaggio, è in pieno controllo del match. Sanchez sembra imprendibile ma, forse, si lascia andare a qualche leziosismo di troppo. La partita, però, non è chiusa. L'Australia, dopo dieci minuti di confusione, esce dal guscio dell'incertezza e trova il gol che riapre il match con Cahill che svetta su Medel e supera Bravo di testa. La partita è viva: dopo appena un minuto, infatti, i 'Socceroos' sfiorano il pareggio ancora con l'ex centrocampista dell'Everton, ormai attaccante, con un insidioso diagonale deviato in angolo da Bravo.

CONTROLLO - Nella ripresa il Cile cerca subito di alzare il baricentro e schiacciare l'Australia nelle propria metà campo. La Nazionale di Postecoglou, però, non è quella timida e smarrita della prima mezzora del primo tempo: i 'Socceroos' sembrano aver rotto il ghiaccio e giocano con maggiore fluidità sfruttando l'arma del contropiede. E' il 52' quando Cahill corregge in rete un cross dalla destra di Oar ma l'arbitro fischia, giustamente, il fuorigioco. Non è un buon momento per il Cile che non riesce a creare occasioni nitide. Dopo pochi minuti ci riprova l'Australia con un bel sinistro al volo di Bresciano respinto dall'attento Bravo. Al 60' deve uscire Vidal, ancora non al meglio della condizione. Al suo posto Gutierrez. Passa un minuto e Edu Vargas prova a suonare la carica: l'attaccante di proprietà del Napoli, imbeccato da Sanchez, tenta di beffare il portiere con un tocco sotto ma Wilkinson salva sulla riga. E' il segnale che, forse, serviva alla 'Roja' per riprendere in mano l'incontro. Da qui in poi, infatti, l'Australia, stanca per le energie spese, diminuisce la pressione offensiva. Il ritmo si abbassa e la partita scivola via senza grandi sussulti. Il Cile controlla e trova anche il gol del definitivo 3-1 con un bel diagonale dal limite del neo-entrato Beausejour. Al fischio finale Sampaoli scarica la tensione ed esulta in panchina. La sua Nazionale è prima, insieme all'Olanda, nel Girone B. Nei suoi occhi ancora la bella vittoria contro l'Australia. Nella testa, però, c'è già la Spagna che la 'Roja' affronterà il 18, un match già decisivo ai fini della qualificazione agli ottavi di finale.

FONTE CORRIEREDELLOSPORT

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