lunedì 13 ottobre 2014

A2: OMC BRONI, GRAN RIMONTA MA NON BASTA

SELARGIUS-BRONI 73-69 (23-19 ; 24-8 ; 14-14 ; 12-28)
San Salvatore: Rozenberga 10, De Pasquale 8, Lussu 15, Angius 1, Rosellini 5, Palmas, Tinti 7, Di Costanzo 4, Dell'Olio 23, Cavallini. All. Staico.
Omc: Rossi ne, Georgieva 14, Fanaletti ne, Accini 14, Borghi, Corradini 16, De Pretto 5, Bonvecchio 14, Savini ne, Bona 4, Contestabile 2. All. Sacchi.
Note: tiri liberi Selargius 15/20 ; Broni 9/14

SELARGIUS (CA). La Omc parte con il piede sbagliato, perdendo sul parquet del San Salvatore 73-69, al termine di una sfida dai due volti, un primo tempo al di sotto delle aspettative e una gran reazione nella ripresa dove vengono recuperati venti punti scarto. Dall’altra parte Selargius fa la sua partita in modo onesto, le giallonere di casa partono forte (10-4) e il vantaggio si dilata rapidamente fino al 17-10. Però in quel momento la Omc ha la lucidità per mettere a segno un parziale di 9-2 che le permette di riportarsi in parità (19-19) con due possessi palla per il possibile primo vantaggio della sfida. Ma nell’ultimo minuto del quarto sono le padrone di casa a segnare due canestri consecutivi, portandosi avanti di quattro lunghezze alla prima pausa (23-19). Il dominio delle sarde prosegue in avvio di secondo periodo con un altro allungo (9-0), per un parziale complessivo di 13-0. Un canestro di Georgieva riporta le oltrepadane a meno 11 (32-21). Da lì in avanti si spegne completamente la luce: Broni viene attaccata da ogni posizione e non riesce a mettere intensità al proprio attacco. Le biancoverdi scivolano fino al meno 20 di fine primo tempo. Dopo l’intervallo lungo Selargius continua a giocare bene, tuttavia la Omc si scrolla di dosso la ruggine iniziale e inizia a far vedere qualcosa di buono (61-41 al 30’). Una reazione che si concretizza nell’ultimo quarto, complice un evidente, e prevedibile, calo delle sarde, che hanno giocato a tavoletta per 30 minuti. Broni si ritrova a meno due (71-69), quando il tabellone segna 20 secondi alla fine, ma è troppo tardi. “Non si può rimanere immobili per due quarti – spiega a caldo il dirigente responsabile Gianluca Caraffini –, non si possono commettere gli errori che abbiamo fatto nel primo tempo. La partita va sempre giocata dall’inizio alla fine, per 40 minuti, altrimenti contro qualunque avversario di questo girone si esce sconfitti. E’ un raggruppamento rognoso dove tutte le squadre possono dire la loro. A cominciare proprio da Selargius. Non ci sono attenuanti, non voglio sentire la scusa del caldo o dell’assenza di Zampieri o altro ancora. Bisogna subito cambiare atteggiamento”. La formazione di coach Cico Sacchi avrà la possibilità di riscattarsi domenica prossima, quando al PalaBrera esordirà davanti al suo pubblico contro la Pallacanestro Torino.

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