giovedì 18 dicembre 2014

FERELLE: A MILANO UN PO’ DI SFORTUNA E POCA GRINTA



Una sconfitta ingiusta quanto sfortunata quella di Milano, che arriva proprio nel momento più delicato della stagione per le Ferelle. Una squadra che sicuramente vede ancora tante, troppe, defezioni e che potrà migliorare solo a partire da gennaio. Una sconfitta che è maturata soprattutto nel secondo tempo, quando l’errore di Gabi Tardelli sul tiro di Belli ormai aveva fatto la differenza. Fino a quel momento, però, la squadra e l’estremo difensore brasiliano avevano messo in campo una prova di alto livello, tenendo fermo sull’uno a uno le milanesi capoliste. Un primo tempo di ottima tempra e soprattutto di carattere: addirittura
dopo il primo vantaggio della Kick Off Milano la squadra rossoverde era stata capace di pareggiare subito con un gran bel gol di Bisognin. Nonostante ciò, il secondo tempo della gara è stato molto deludente, i circa trenta tifosi ternani presenti si aspettavano una squadra che riprendesse per la seconda volta le bianco scudate, soprattutto ripensando allo sfortunato autogol di Gabi Tardelli alla fine del primo tempo. Invece tutt’altro, la squadra si è ripresentata in campo timorosa e guardinga anche quando le avversarie sembravano accontentarsi del minimo scarto di vantaggio senza forzare il gioco. Quello che più preoccupa sono stati gli errori difensivi, le Ferelle hanno difeso malamente soprattutto singolarmente e tatticamente sono sembrate quasi sorprese della fase offensiva milanese. Più volte messe in difficoltà dalla palla centrale imbucata velocemente e improvvisamente dalle giocatrici della Kick Off, sono state lente e maldestre nel porre rimedio. In teoria troppo poco per trafiggere una difesa che, invece, dovrebbe dimostrare più organizzazione e sincronia nei movimenti. Può essere stata, anzi lo sarà stato senza dubbio, una giornata nera, ma d’ora in avanti Mister Pierini con il suo staff si dovrà mettere all’opera per rimediare ad una sconfitta che ha fatto vedere chiaramente superficialità e scarsa preparazione all’impegno. Domenica ci sarà una gara da dentro o fuori con il Torino, che al di là di rappresentare uno spartiacque della stagione dovrà essere anche e soprattutto una dimostrazione di un passo avanti rispetto alla situazione generale. Oltre a quella del ‘Di Vittorio’ si giocherà anche un’altra partita e la giornata potrebbe essere una doppia festa al fischio finale. Infatti, oltre alla vittoria delle Ferelle, dovrà arrivare una vittora o un pareggio della Thienese contro il Breganze, immediata inseguitrice della Ternana Femminile. In caso contrario saranno le venete ad accedere agli spareggi di Coppa, in virtù dello scontro diretto vinto qualche mese. Una regola stramba visto che secondo l’art. 51 delle NOIF (come scritto sul comunicato degli spareggi di Coppa Italia), il valore dello scontro diretto deve essere preso in considerazione a campionato terminato, visto e considerato che in un campionato ci sono un girone di andata e un girone di ritorno dove entrambe le squadre si affrontano una volta in casa e una volta fuori. Quindi, alla fine di un solo girone disputato (quello di andata), dovrebbe essere la differenza reti il primo criterio discriminante. Ma ovviamente questa non può e non deve essere una scusante, neanche un appiglio per tutta la famiglia rossoverde che in questo avvio di stagione ha commesso più di un passo falso, soprattutto a causa di infortuni e ritardi nella composizione della rosa. A guardar bene ora la rosa, nonostante le tre assenze più importanti di Blanco, Neka e Gomez, è una rosa forse tra le più forti non solo nel Girone A, ma in tutta Italia. Una panchina lunghissima e due portieri di primissimo piano, fanno di questa Ternana Femminile una formazione ormai di primo ordine che può e deve puntare ai grandi traguardi. L’amalgama definitiva deve ancora arrivare tra tutte le compenenti della squadra perché gli arrivi in corsa e le assenze non hanno dato modo al gruppo di lavorare tranquillamente come invece le altre squadre che precedono in classifica le Ferelle hanno potuto fare. Ma adesso è arrivato il momento di tirare fuori, più che mai, lo spirito da Fere e domenica servirà una prova importante per battere il Torino offrendo soprattutto una prestazione di squadra; aspettando alla fine qualche buona notizia da Breganze. Chissà che la tanta sfortuna avuta da inizio stagione fino a ora, domenica non lasci il posto a un sorriso della dea bendata e che questa Ternana Femminile non si ritrovi a giocare una grande sfida il 28 dicembre e il 3 gennaio, visto che in fondo questa maglia è ancora quella vicecampione di tutto.

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