giovedì 4 dicembre 2014

Spelic: «Battere l’Orobica per credere nel sogno salvezza»



Si torna con i piedi per terra. Archiviata la trasferta sarda, impervia per la caratura della Torres, il lungo viaggio e la scia di acciacchi, la Pink è pronta a ripartire contro una diretta concorrente.
Mister Cardone tiene particolarmente alla sfida di sabato 6 dicembre contro l’Orobica, altra neopromossa al primo storico anno di massima serie. Al di là della posta in palio, vincere significherebbe mettere ben otto punti tra le baresi e le bergamasche: un bel gruzzoletto, dopo neanche un terzo di campionato.

Guai a distrarsi, nonostante le avversarie abbiano, ad oggi, il peggior attacco e la difesa più perforata: le ragazze allenate da Marianna Marini hanno un unico punticino in classifica, conquistato però nientepopodimeno che sul campo del Brescia.
La guida tecnica biancorossa potrà contare sull’intera rosa, eccezion fatta per Lucia Conte, che reduce dallo stiramento prosegue il suo programma personalizzato, finalizzato a un pieno recupero e a un ritorno in campo alla ripresa delle ostilità dopo la sosta natalizia.
Perfettamente arruolabile perciò Ines Spelic, che nella regione dei quattro mori era sì scesa in campo, ma dopo una settimana costellata dalla fisioterapia.

«In casa molta gente viene a vedere la partita e ci esprimiamo sempre meglio tra le mura amiche. L'atmosfera delle gare interne è molto buona, i tifosi ci sostengono, ci danno ancora più motivazione e il potere di muovere la palla come sappiamo. Mi piace giocare davanti al nostro pubblico. Invece, quando andiamo fuori, la situazione è differente. E c’entra anche lo spostamento di per sé
la centrale classe ‘89 chiarisce il “problema trasferta” per andare dalla Torres, ad esempio, abbiamo viaggiato giorno e notte. Così come si può avere freschezza? La stanchezza è inevitabile».
«Imporci nella prossima giornata è veramente importante. Non vincere contro l’Orobica, alla fine della stagione, potrebbe rivelarsi decisivo in negativo. Per noi arrivare decime o none cambia tantissimo. Sarà dura mantenere la categoria analizza la determinata slovena, 16 presenze con la Nazionale nelle competizioni UEFA la Serie A è difficile, ci sono molti team preparati. Vorrei aiutare la Pink a salvarsi e darò il massimo per portare a termine con successo la missione».
La chiosa sulla sua permanenza in riva all’Adriatico: «Bari come città è bella e il suo clima è letteralmente eccezionale. Con le compagne mi trovo alla grande, lo staff è professionale. Amo stare qui».




"Claudio Sottile – Addetto Stampa Pink Bari", per le fotografie "Foto Ricciolo"

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