martedì 22 settembre 2015

FEMMINILE - Fasano, parla mister Monopoli: «Molti passi avanti nell’ultimo test»



Il tecnico barese dopo l’ultimo test di sabato contro la Salinis: «Rispetto alla gara col Noci ho visto dei miglioramenti. Ci manca un pizzico di cattiveria e convinzione sotto porta, ma il gruppo sta lavorando bene»

Il conto alla rovescia continua inesorabile. Lo storico esordio casalingo della Real Five nel campionato d’Elite è ormai alle porte. Il 4 ottobre a Fasano farà visita la Lazio vice campione d’Italia, un “test d’ingresso” alquanto probante per il tecnico Massimo Monopoli e socie. La preparazione continua inesorabile in quel del Salvemini, la casa delle brindisine.

 L’ultimo test amichevole di sabato con la Salinis ha dato buone indicazioni all’allenatore barese, soprattutto in chiave futura, conferma che questa squadra ha intrapreso la strada giusta. La conferma arriva dallo stesso Monopoli: «Ho preso atto di notevoli passi avanti rispetto alla partita amichevole col Noci, le ragazze hanno risposto bene. Stanno iniziando ad entrare in quella che è la mia idea di gioco – spiega l’ex coach del Salandra - posso ritenermi assolutamente soddisfatto per temperamento, volontà e motivazioni nel fare la cosa giusta. Il risultato (1-2 per le ospiti, ndr) conta poco, importa l’applicazione nel cercare la giusta soluzione». Non solo tattica, però. La mentalità di questo Fasano, quella che in molti casi può fare la differenza, cresce. Anche se c’è ancora qualcosa da perfezionare: «Manca ancora quel pizzico di cattiveria e convinzione che ci permetteranno di fare qualche gol e recuperare qualche pallone in più, dobbiamo lavorare su questo aspetto. Ma comunque, anche in questo caso, stiamo lavorando bene e sono sicuro che affineremo questi importanti requisiti». La Lazio, infatti, è proprio lì dietro l’angolo: «Una squadra importante, non a caso parliamo della compagine vice campione d’Italia. Abbiamo ancora due settimane in cui poter lavorare molto – spiega Monopoli - ma sono convinto che faremo un ottimo match. Sulla carta ci accreditano come la squadra che si deve salvare, come quella meno attrezzata. Però posso assicurare che non sarà facile per nessuno affrontarci, in casa e fuori. Dalla carta alla reale dinamica dei fatti ce ne passa. Se avremo coraggio di perseguire le nostre idee di gioco, potremo fare bene».

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