lunedì 16 novembre 2015

Simone Chinchio parla dell'Axed Group e delle aspirazioni in chiave Final Eight

Simone Chinchio e l'Axed Group Latina Calcio a 5. Un qualcosa che va al di là delle prestazioni, della presenza, del fatto di militare nella squadra della propria città. Simone Chinchio è quel pezzo di Italia, tutta di marca pontina, che rappresenta la forza trainante di un club, proteso al raggiungimento della qualificazione della “Final Eight”, primo grande traguardo per il sodalizio presieduto da Gianluca La Starza. 

Simone, ora, ha lasciato il posto a Patrizi, ma... “a me la panchina non è mai piaciuta ahahah.. Scherzi a parte, sono sereno e sto lavorando bene per tornare in campo. Ho passato un periodo sfortunato e ho pagato a caro prezzo alcune cose, per fortuna sono riuscito a lasciarlo alle spalle e ho ritrovato la serenità”.
Senti comunque la fiducia di società, mister e squadra?
Principalmente sento la fiducia di me stesso, perché quando vivi dei periodi calcistici difficili, il primo ad uscirne fuori devi essere solo tu.
Poi, senza ombra di dubbio, sento la fiducia della società, del mister e della squadra,altrimenti non potrei stare ancora qui qualora quella fiducia venisse a mancare”.
Resti, però, un punto di forza italiano e, soprattutto, tutto pontino, vista la presenza di Terenzi, Bacoli e Rosati.
Sicuramente si. Purtroppo, durante la stagione qualsiasi calciatore è soggetto a periodi buoni e meno buoni. Per fortuna che l'ho appena lasciato alle spalle e sono pronto a rimettermi in gioco per questo momento chiave della stagione”.
Quanto è importante lo “zoccolo duro” tutto di Latina, oltre ai campioni stranieri?
E' fondamentale, è quella spinta in più che magari molte altre squadre non hanno la possibilità di avere. La cosa importante è che anche gli stranieri combattono insieme a noi, come pontini, per difendere questi colori”.
Ti senti di ringraziare qualcuno ora?
Mi sento di ringraziare me stesso in primis, qualche compagno che mi è sta molto vicino in questo periodo, la società per aver ribadito la fiducia in me. Principalmente la mia famiglia che mi sta sempre vicino nei periodi difficili”.
Ci siamo con la “Final Eight”?
Finché la matematica non ci darà l'accesso alla final eight no. Dipenderà solo da noi, se non sbagliamo, strappiamo il pass per la 'Final Eight' e li sono pronto a scommettere che potremmo dire la nostra”.
Cosa significa per uno di Latina difendere la porta della squadra della propria città, dei colori più amati?
È qualcosa di indescrivibile veramente, emozionante solo a pensarlo. Una cosa che ho sempre sognato di fare e adesso la sto vivendo da anni. Potrebbero sembrare frasi fatte, ma è la pura verità. Difendere quella porta è una gioia immensa e solo al pensiero ogni volta mi vengono i brividi”. 

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