venerdì 11 dicembre 2015

HELLAS TARANTO -CASARANO 0-0 . ROSSOBLU' IN FINALE

HELLAS TARANTO-CASARANO 0-0
HELLAS TARANTO (4-3-1-2): Maraglino; Leggieri, Camassa, Carlucci; Sanarica; Ferraro, D’Arcante, Sanna (17’st Collocola); De Tommaso; Colucci (25’st Gjonaj), Beltrame (40’st Zaccaria).
N.e.: Valentino, Martino, Mazza, Cantoro.
All. Carmine De Falco.
CASARANO (4-4-1-1): Foiera (41’st Casalino M.); Gigante, Casalino A., Amato, Tarsilla; De Stradis (41’st Rosciglione), Zaminga, Puglia, Negro (14’st Procida); Jeda; Di Rito.
N.e.: Cossu, Piccinno, Mazzeo, Calò.
All. Antonio Toma.
Arbitro: Alessandro Recchia, Brindisi.
Assistenti: Mastria e Fusco, di Brindisi.
NOTE: Osservato 1’ di raccoglimento in memoria di Arnaldo Bellanova; l’Hellas ha giocato con un segno di lutto al braccio.

Ammoniti: Sanna, Sanarica HT; Tarsilla, Casalino A., Amato.
Calci d’angolo: 2-1.
Recupero: pt 2’, st 5’.

E’ un dolce pareggio quello che spinge l’Hellas Taranto verso la finalissima regionale della Coppa d’Eccellenza. E’ la classe operaia che va in paradiso a discapito della squadra dei colletti bianchi, tutta rinforzi e pedigree. Non c’è tabellino che spieghi un pareggio che è più bello di una vittoria. La timidezza casalinga e la foga di sorpasso degli ospiti fanno 30’ di nulla da segnalare, fino a che De Tommaso non riesce a procurare un brivido a Foiera. Si risveglia l’ex De Stradis che offre sul piatto della partita una poco convincente rovesciata. Nel secondo tempo solo Di Rito prova ad alzare l’asticella dei tentativi salentini, ma la gara mantiene la sua intensità anche in assenza di vere occasioni da gol. E’ la tensione generale a farla da padrona, ma non è tensione malata, contagiata da cattiveria in campo. I ventidue protagonisti se la giocano a suon di rovesci di fronte, e dopo un’ora di gioco i rossoblù entrano in quella fascia oraria nella quale chi deve difendersi, anche se con ordine, la vede più facile di chi è costretto ad offendere per portare a casa la finale. Lo 0-0 , unito al pareggio con reti dell’andata dà ragione a De Tommaso e soci. La favola dell’Hellas continua. Ora qualsiasi finale sarà gradito. Chapeau.

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