lunedì 21 marzo 2016

LA FUTSAL ISOLA E’ IN SERIE A1

Agli Oranje basta il pari al Catania per laurearsi Campioni. Festa grande a Fiumicino

Otto anni, tutti d’un soffio. Ogni maledetto sabato. La Futsal Isola entra nella storia salendo il gradino più alto. La serie A1 è roba sua, con due giornate d’anticipo rispetto ai calcoli e ai calendari. Basta il pari di Catania (4-4 finale) per portarsi via la coccarda. Poi solo festeggiamenti, bellissimi, dopo una stagione travagliatissima, con l’esilio forzato lontano da Fiumicino e una montagna di problemi superati. Roba vecchia. Oggi sull’Olimpo c’è la regina Futsal Isola.


LA PARTITA Dopo la sconfitta del Bisceglie basta un pari con il Catania per laurearsi campione. L’Isola senza Zoppo, Lutta e Mentasti parte a mille e prende il largo. Marcelinho servito da Papu buca Dal Cin. Uno a zero al terzo e spiccioli. Gli Oranje macinano gioco e occasioni. Il Catania non esce dalla metà campo. Il raddoppio è una magia di Rubei: corner dalla sinistra, colpo di bigliardo con il destro e palla che tocca il palo interno e si infila. Gol da calcio d’angolo. Nel secondo passa subito la Banda Angelini: Marcelinho show sulla sinistra, assist per Djelveh che di sinistro la mette sotto al sette. Dopo un inizio con il freno a mano tirato il Catania cresce. Dalcin trova subito il 3-1. Poi salgono in cattedra Basile che smanaccia via un paio di giocatone di Manzali ed Emer che toglie due volte la palla dalla linea. Ancora Manzali accorcia. Ancora Emer riporta su l’Isola che sul 4-2 trova la rimonta dei padroni di casa prima con Manzali e poi a 20 secondi dalla fine con Marletta. Finisce 4-4. Un punto d’oro che significa serie A1 con due giornate d’anticipo.

IL PATRON MAZZUCA “Per me, la mia famiglia, i tifosi, per la città di Fiumicino è un giorno speciale - dice il fondatore della Futsal Isola, Massimiliano Mazzuca -. Un sogno che si realizza dopo anni di sacrifici affrontati sempre con passione. È partito tutto come un gioco, un modo per stare insieme. Di anno in anno abbiamo sempre alzato l’asticella e i risultati sono arrivati. Voglio ringraziare una a una le persone che ci hanno accompagnato in questo percorso, da quelle che hanno iniziato con noi quest’avventura in serie D, allo staff e ai giocatori della C, della serie B e chi oggi fa parte di questa famiglia. I tifosi che sono stati la nostra arma in più. Non c’hanno mai fatto mancare il loro apporto e il loro affetto. Oggi arriviamo al termine di un percorso e ne iniziamo un altro, ancora più affascinante e difficile. Fiumicino merita palcoscenici come questi. Siamo in serie A1 con due giornate d'anticipo, qualcosa di straordinario a inizio stagione. Ora è tempo di festeggiare. Ce lo meritiamo”. 

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