sabato 26 marzo 2016

Partita a due facce, la Luparense vince di rimonta



         La Luparense rompe in anticipo l’uovo pasquale, trovandoci dentro tre punti d’oro. La sorpresa è servita e per il delfino reduce del trionfo in Coppa Italia è un venerdì di Quaresima improntato, come da prassi religiosa, ad un digiuno assoluto. Eppure si era messa molto bene per il Pescara che vento in poppa sembrava destinato anche questa sera ad aggiudicarsi con una certa facilità l’intera posta. Brava la Lupa a non arrendersi e a cercare caparbiamente la rimonta anche quando sembrava ormai vicina al tracollo.
Pescara presuntuoso, distratto, deconcentrato ? Difficile trovare una spiegazione lucida e razionale alla debacle del secondo tempo. Ci penserà Colini, a noi tocca solo di raccontare una partita in chiaro scuro e molto ma molto contraddittoria.
            Ercolessi infortunato va in tribuna a far compagnia a Cuzzolino, Calderolli, Caputo e Rogerio. Fuentes, invece, sceglie Thiago Bissoni al posto di Moura, mandando inizialmente sul parquet Morassi tra i pali insieme a Taborda, Honorio, Foglia, ex di giornata con Giasson, e Laitao. Partenza a spron battuto da entrambe i fronti. Dopo una manciata di secondi l’ex Acqua&Sapone, Leitao, colpisce la traversa e gli risponde pochi attimi dopo Borruto che cicca un facile tap in che fa seguito ad una conclusione di Nicolodi respinta a fatica da Morassi. Le azioni si succedono da un fronte all’altro ma dopo il 10’ la Lupa tira il fiato e il Pescara prende campo, collezionando occasioni in quantità industriale. Batti e ribatti e alla fine il Pescara trova il gol con Canal lanciato da Capuozzo e bravo a cogliere impreparato Morassi da posizione angolatissima.  La Luparense scompare dal parquet e l’intensità del Pescara cresce ulteriormente sino a trovare al minuto quattordici la seconda segnatura, grazie ad un’azione strabiliante giocata sul dai e vai di Salas e Leggiero. La difesa dei veneti va in barca e Il Cholito deposita in rete la palla con facilità irrisoria. Da lì sino alla sirena del riposo è ancora un lungo monologo del Pescara che arriva  più volte vicinissimo alla terza segnatura.
            Al rientro in campo dopo il riposo, la scena cambia di colpo. Il Pescara sonnecchia e la Lupa ferita, al contrario, cerca in ogni modo di dare una svolta alla partita. È Adriano Foglia a riaprire le danze grazie ad un tiro che taglia fuori la difesa biancazzurra, permettendo a Bissoni di depositare palla in rete a porta spalancata. Ci si attende un risveglio del delfino ma è attesa vana perché sono gli ospiti ad avere le ali ai piedi e a tornare ad attaccare a testa bassa. Grello, per la verità avrebbe la palla del 3-1 ma la sua azione di transizione si chiude con un tiro che s’infrange sul palo alla destra di Morassi per poi rimbalzare in campo. Ancora pochi secondi e sul ribaltamento dell’azione la Luparense pareggia, ancora grazie ad un gol di Bissoni che realizza con un diagonale perentorio scaturito da un contropiede ben gestito da Honorio. Di slancio gli uomini di Fuentes potrebbero passare in vantaggio ma il tiro di Taborda è respinto da Borruto sulla linea e subito dopo Capuozzo si esibisce in una gran parata respingendo una fucilata di Giasson.  Salas inventa un assist per Leggiero che però si fa irretire da Morassi, il quale respinge la sua conclusione. La partita sembra incanalarsi sul pari ma un frittata difensiva dei biancazzurri offre a Taborda un’occasione per operare il sorpasso a 100” dal termine. Colini inserisce Grello come portiere di movimento ma ormai è troppo tardi, manca ai biancazzurri la lucidità necessaria per essere pericolosi. Finisce così in gloria per i veneti sempre più lanciati in una rimonta alle posizioni utili per i playoff. Per il Pescara, invece, sarà d’uopo ripensare al più presto a questa gara per tornare a serrare le fila in questo finale di stagione. Manca meno di un mese alla finale di Madrid ma intanto occorre chiudere nel migliore dei modi la stagione, dovendo onorare lo scudetto tricolore che campeggia sulle maglie dei biancazzurri. Sarà Napoli e poi derby con l’Acqua&Sapone, non si ammettono altri passi falsi.
                       
                                   
PESCARA-GRUPPO FASSINA LUPARENSE 2-3 (2-0 p.t.)
PESCARA: Capuozzo, Leggiero, Nicolodi, Canal, Borruto, Salas, Rescia, Betao, Lara, Grello, Pietrangelo, Garcia Pereira. All. Colini

GRUPPO FASSINA LUPARENSE: Morassi, Honorio, Taborda, Foglia, Leitao, Mariotto, Caverzan, Baron, Guedes, Giasson, Bissoni, Etilendi. All. Fuentes

MARCATORI: 1032’’ p.t. Canal (P), 1339’’ Salas (P), 526’’ e 11'28’’ s.t. Bissoni (L), 1813’’ Taborda (L)

AMMONITI: Bissoni (L), Salas (P), Leggiero (P), Caverzan (L), Leitao (L)

ARBITRI: Giuseppe Parente (Como), Raffaele Ziri (Barletta), Daniele Di Resta (Roma 2) CRONO: Massimo Tiberio (Teramo)ARBITRI: Alessandro Malfer (Rovereto), Angelo Galante (Ancona), Lorenzo Cursi (Jesi) CRONO: Giovanni Zannola (Ostia Lido)


AREA DELLA COMUNICAZIONE

UFFICIO STAMPA

MASSIMO RENELLA






















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