martedì 26 aprile 2016

CALCIO FEMMINILE Agsm Verona vince e agguanta il secondo posto

Bonetti, Ledri e due volte Fuselli firmano la vittoria nel derby veneto. Raggiunto il Mozzanica al secondo posto.

AGSM VERONA 4

PERMAC VITTORIO VENETO 1

Reti: Pt. 11' Bonetti, st. 4' Cisotto, 32' Ledri, 34' Fuselli, 38' Fuselli
Agsm Verona: Harrison, Ledri, Di Criscio, Pirone (41 st. Zorzi), Bonetti, Fuselli, Laterza, Soffia (39' pt. Brutti), Squizzato (42' st. Pavana), Salvai, Belfanti.
A disposizione: Gava, Zorzi, Gabbiadini, Brutti, Baldo, Pavana.
Allenatore: Renato Longega.
Permac Vittorio Veneto: Reginato, Mantoani, Virgili, Perin, Da Ros, Mella, Da Re (39' Simeoni), Manzon, De Martin (41' st. Zanon), Cisotto.
A disposizione: Canzian, Piai, Tonon, Cettolin, Simeoni, Zandomenichi, Barzan.
Allenatore: Sergio Fattorel.
Arbitro: Mattia Caldera di Como.
Assistenti: Mangano di Verona e Zaltron di Schio.
Note: Terreno in erba sintetica, alternanza di sole e nubi, spettatori circa 300. Recupero 2+3.
Verona.
Agsm Verona e Vittorio Veneto si affrontano nel derby regionale del massimo campionato.
Gialloblù sempre in piena emergenza infortuni con mister Longega che deve rinunciare a Carissimi, Gabbiadini, Marconi, Ohrstrom, Baldo e Pasini. Recupera invece Valeria Pirone. In campo nell'undici titolare la primavera Angelica Soffia.
La prima opportunità dell'Agsm Verona se la procura Tatiana Bonetti che calcia a lato. Le trevigiane potrebbero pungere in contropiede ma le rossoblù perdono l'attimo propizio sul filo del fuori gioco.  Poco dopo Bonetti ci riprova senza inquadrare la porta.
Al terzo tentativo la numero dieci scaligera riesce finalmente a perforare la porta del Vittorio Veneto: Bonetti riprende una corta respinta della difesa e scaraventa in rete di prepotenza il pallone dell'uno a zero.
Ci prova anche Silvia Fuselli ma la sua girata al volo sull'assist di Ledri termina alta.
La gara è molto vivace con il Vittorio Veneto che si procura tre ottime opportunità ma Harrison si oppone efficacemente alle conclusioni di Mella, Zanon e De Martin.
Bonetti ci prova dal vertice destro dell'area, il suo pallone sfiora l'incrocio dei pali. La fantasista gialloblù è decisamente la più ispirata della squadra e al 25' coglie la traversa.
In chiusura di prima frazione Cisotto consegna palla al portiere gialloblù Harrison e le squadre rientrano negli spogliatoi con il vantaggio scaligero.
In avvio di ripresa occasionissima per l'Agsm: Pirone riconquista palla in area e a portiere battuto serve Bonetti che calcia a botta sicura ma Virgili respinge sostituendosi a Reginato.
Non fallisce invece la rossoblù Cisotto che sull'uscita disperata di Harrison infila in rere il pallone del pareggio.
Bonetti viene murata in area. Per il direttore di gara è calcio di rigore che la stessa numero dieci si incarica di battere. Reginato intuisce la direzione della palla e compie il miracolo deviando in angolo. Esecuzione che sarebbe stata da ripetere per la presenza di una giocatrice rossoblù che va quasi ad affiancare in corsa la rigorista.
'E sempre Tatiana Bonetti a provarci. La sua conclusione al 20' esalta la numero uno ospite Reginato che respinge.
Il Vittorio Veneto punge in contropiede con Cisotto che scatta sul filo del fuorigioco e impegna severamente Harrison che salva il risultato.
Di Criscio su calcio di punizione da distanza ragguardevole fa partire un siluro che esce di poco.
Al 32' Michela Ledri in mischia di sinistro trova lo spiraglio giusto e fa esplodere l'Olivieri riportando in vantaggio le gialloblù.
Trascorrono solamente due minuti e ci pensa Silvia Fuselli, aiutata da una deviazione, a mettere in ghiaccio la partita insaccando il pallone del tre a uno.
Non è finita qui! Ancora Silvia Fuselli dal fondo fa partire una traiettoria beffarda che inganna Reginato e si insacca sul palo lontano per il quattro a uno finale.
L'Agsm Verona, seppure con qualche brivido di troppo, supera l'esame Vittorio Veneto e riacciuffa al secondo posto il Mozzanica fermato a sorpresa sul pari dal Sudtirol.
Sabato prossimo a Brescia, sul campo della capolista, andrà in scena il big-match tra le rondinelle e le scaligere.

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