martedì 25 marzo 2014

Il Cus Jonico ci prova ma vince Bisceglie



Non basta la rimonta rabbiosa firmata di tripla da Giuffrè prima dell’intervallo, Taranto cede alla distanza contro l’Ambrosia.

AMBROSIA BISCEGLIE - CUS JONICO TARANTO 87-72
Ambrosia Lions Bisceglie: Corvino 13, Torresi 19, Gambarota 11, Drigo 18, Storchi 8, Cena 8, Chiriatti 2, Abassi 6, Rianna, Falcone 2. All: Scoccimarro.
Cus Jonico Basket Taranto: Leoncavallo 17, Sarli 6, Moliterni 16, Valentini 4, Salerno 4, Giuffrè 17, Fanelli 8, Bisanti ne, Carrino ne, Pannella ne. All: Leale.
Parziali: 27-25, 47-43, 66-59
Arbitri: Davide Emilio Balzarini di Milano Marco Gazzè di Lambrugo (Co).


La fiaccola olimpica di Londra 2012, presente al PalaDolmen di Bisceglie, porta fortuna ai padroni di casa che si impongono 87-72 contro un Cus Jonico che ora vede Monteroni davanti in classifica, dopo la vittoria su Bernalda (Venafro ha perso) ad una settimana dallo scontro diretto del PalaMazzola.
Eppure Taranto gioca alla pari contro una delle squadre più in forma del momento capace di 8 vittorie nelle ultime 10 partite giocate. Merito dei 17 di Leoncavallo, dei 16 di Moliterni ma soprattutto delle tre triple di fila di Giuffrè che prima dell’intervallo riaprono la partita. Il vantaggio effimero dopo il riposo dura solo un attimo perché poi i Lions riprendono in mano la partita e con Drigo, 18, e Torresi, 19, portano a casa la partita.
Coach Leale rispolvera il quintetto base con Giuffrè, Fanelli, Sarli, Molierni e Leoncavallo. Scoccimarro risponde con Corvino, Torresi, Storchi, Drigo e Gambarota.
Grande equilibrio con Giuffrè di tripla e Sarli, due canestri, a tenere i Lions avanti 8-7 al 4’. Corvino e Torresi vanno a segno ma i primi canestri di Leoncavallo fruttano il primo vantaggio di Taranto: 9-8 al 5’ ribadito dallo stesso pivot con il 15-13 e il 19-17 al 7’. A rimettere il match sui binari della parità di pensa però Drigo mentre il gioco da tre punti di Gambarota vale il sorpasso. Torresi centra la tripla del +4 ed allora coach Leale ricorre alle forze fresche dalla panchina: prima Salerno e poi Valentini entrano e vanno a segno con il Cus che resta in scia a fine primo quarto, 27-25 Bisceglie.
Peccato che a inizio secondo quarto arrivi il blackout cussino: solo un punto in 5’ mentre Bisceglie senza strafare, con Corvino e Abassi, arriva al +10 prima della tripla di Chiriatti per il 39-26. Il “gol” per Taranto arriva da un libero di Moliterni mentre a bucare la retina su azione ci pensa due volte Giuffrè. Il play tarantino si esalta e decide di cominciare a tirare dalla lunga distanza: uno, due e tre volte di fila e sempre a bersaglio. Il Cus Jonico torna in partita, Giuffrè la riporta sul 37-43 a 2’ dall’intervallo. Bisceglie reagisce allo shock ma ora anche i rossoblu sono in palla come dimostrano i due canestri finali e quello di Leoncavallo che in chiusura di periodo firma il 43-47 per l’Ambrosia.
L’operazione aggancio e sorpasso viene rimandato a dopo il riposo quando, pronto-via, Moliterni realizza due volte per il pari a 47 e, non pago, segna e subisce il fallo per un gioco da tre punti: 50-47. La reazione dei padroni di casa è affidata alle mani di Storchi e Drigo che capovolgono ancora il punteggio con un break di 6-0 che costringe Leale al time-out. Ma il pit-stop non rigenera il Cus che va in affanno sotto i colpi dalla distanza di Drigo, Gambarota e Corvino per il 62-55; solo una tripla di Moliterni non evita un passivo peggiore. In chiusura di quarto i canestri di Chiriatti, Cena e Valentini, i liberi di Moliterni non cambiano la sostanza del punteggio: 66-59 per i Lions.
Come nel secondo quarto Taranto paga dazio a inizio ultima frazione: Cena e Torresi confezionano 8 punti, complice anche un tecnico alla panchina rossoblu, che fanno sprofondare il Cus a -15. È il break che di fatto decide la partita nonostante Fanelli e Giuffrè, di tripla, riescano a riaprirla spingendo Taranto a -9, poi -8 con il libero di Leoncavallo. Sul più bello, tecnico fischiato a Torresi, Sarli si “inceppa” dalla lunetta. Torresi mette i canestri della staffa e condanna il Cus Jonico. Ora serve un solo risultato domenica prossima: battere Monteroni al PalaMazzola.

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