Nella domenica di carnevale la Puglia Sport Laterza per poco non tira un brutto scherzo alla capolista Virtus Putignano.
Finisce in parità, ma la compagine di casa avrebbe meritato di più, 
dopo aver costretto per quasi tutta la gara gli ospiti a difendersi e 
averli resi praticamente inoffensivi davanti. È mancata un po’ di 
fortuna alla Puglia Sport, sfavorita da alcune contestate e 
discutibilissime decisioni arbitrali. Il centravanti Novembrino, autore 
forse della sua miglior prestazione in maglia biancoazzurra, sperimenta 
la poco conveniente offerta del paghi 3 prendi 1: tre volte ha dovuto 
gonfiare la rete l’ex Bari per essere presente una sola volta nel 
tabellino di giornata.
Il match. Mister Abrescia presenta al via una novità tattica 
interessante: fuori il 4-5-1/4-3-3 adottato fin qua e dentro un 3-5-2 
con gli esterni, laertini doc, Tucci e Scarati a far da pendoli nella 
correzione del modulo in 5-3-2 in fase difensiva. L’esperimento 
funziona. L’inizio (solo quello) è però di marca ospite con Petraroscia 
che si avventura in dribbling e cade in area reclamando un rigore al 3’ e
 con Caracciolese che al 5’ su punizione manda di poco alto dal limite 
dell’area. È l’unica conclusione del bomber rossoblu, del resto 
strozzato nella morsa del terzetto difensivo laertino. La Puglia Sport 
guadagna progressivamente campo e sale in cattedra dopo il quarto d’ora.
 In un minuto, prima Scarati, approfittando di uno scivolone di 
Manfredi, si accentra e tira dal limite impegnando a terra Orlandino; 
poi Bozzi, su pregevole assist di Novembrino, tira in diagonale 
chiamando in causa per la respinta l’estremo rossoblu: è la più nitida 
delle palle gol laertine nel primo tempo. Va via così il primo quarto di
 gara in cui protagonista è la grandine che aggira un incerto solo e lo 
beffa prima di ritirarsi negli spogliatoi. Al 26’ Novembrino propone 
dalla destra un doppio traversone: il secondo capita sui piedi di 
Miraglia che però non ha la freddezza di calciare di prima e viene 
murato dalla difesa ospite. Al 29’ è Cirrottola a girare di testa verso 
la porta di Orlandino ma la palla termina alta. Sempre Cirrottola e 
sempre di testa, al 43’, coglie il palo sugli sviluppi di una punizione,
 Novembrino segna in tap-in ma l’arbitro annulla per un fuorigioco, pare
 del 4, al momento del colpo di testa. Si va al riposo tra le proteste 
laertine. 
Al rientro in campo si rifà vivo il Putignano dalle parti 
dell’esordiente under Paradiso (il portiere  titolare Lovecchio è 
infortunato): dal limite ci prova Bocconi il cui destro termina a lato. 
Ma è un fuoco di paglia. La Puglia Sport riprende in mano le redini del 
gioco e al 7’ si fa pericolosa con Bozzi anticipato fuori area 
dall’uscita tempestiva di Orlandino, dopo un bel fraseggio d’attacco 
Novembrino - Martimucci. Al 13’ punizione dalla sinistra, torsione 
all’indietro e colpo di testa di Novembrino che si insacca alla sinistra
 del portiere avversario: ancora una volta, su segnalazione del secondo 
assistente Chiapperino, il signor Natilla annulla il (gran) gol del 
centravanti laertino. Stavolta le proteste sono ancor più veementi: 
Novembrino, infatti, sembrava essere in gioco. Al 23’ Martimucci dal 
limite calcia una punizione a palombella sulla quale trova l’opposizione
 in angolo di Orlandino. Al 29’ per la Puglia Sport sembra preconizzarsi
 la beffa: Recchia, da poco subentrato, con un sinistro dai 20 metri 
sorprende Paradiso e porta in vantaggio i suoi. Un colpo che avrebbe 
abbattuto molti avversari visto l’andamento della partita, ma non la 
Puglia Sport di giornata, sicuramente a una delle migliori prestazioni 
stagionali. Al 37’, perciò, i padroni di casa pervengono al pari: 
Novembrino stavolta può esultare liberamente e integralmente dopo che il
 suo colpo di testa a incrociare, su un altro piazzato di Martimucci, 
gonfia la rete alla destra di Orlandino. Nel finale la Puglia Sport 
prova a vincere. Un minuto dopo il pari, Novembrino, ancora lui, tira 
dall’area ma l’opposizione di Lisca rende inoffensivo il pallone per 
l’estremo putignanese. Al 40’ viene espulso Petraroscia, per doppia 
ammonizione, a seguito di un parapiglia a centrocampo che vede coinvolti
 diversi giocatori delle due squadre, nel momento di più alta tensione 
del match. L’ultima occasione al 43’ è di Giuseppe Cirrottola subentrato
 a uno stremato Bozzi: Chessa, spostato a centrocampo nei dieci minuti 
finali giocati con il 4-4-2 da Abrescia, mette al centro una palla su 
cui Novembrino e Cirrottola tentano la sforbiciata che riesce al 17: la 
sfera termina alta di un metro. Fosse entrata sarebbe stato il tripudio 
di un Madonna delle Grazie discretamente pieno. 
Finisce così 1-1 con
 il Putignano a cui la domenica di carnevale non poteva non arridere, 
occupando, nonostante il sofferto pari esterno, la testa solitaria per 
effetto della concomitante sconfitta del Novoli, prossimo avversario di 
una Puglia Sport, ora staccata di 8 lunghezze dalla 5° piazza e perciò 
ormai lontana dall’obiettivo playoff a 10 giornate dal termine del 
torneo.
Francesco Di Candia  fonte piazzanews

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