martedì 4 febbraio 2014

SERIE A: MAXI LOPEZ DECIDE IL DERBY DELLA LANTERNA


Posticipo 22^ giornata
Genoa - Sampdoria 0-1  (24' Maxi Lopez)

Genoa (3-4-3): Perin; De Maio (48' Fetfatzidis), Burdisso, Marchese (83' Calaiò); Antonini, Bertolacci, Matuzalem, De Ceglie; Konate (65' Sculli), Gilardino, Antonelli.
A disp.: Bizzarri, Albertoni, Portanova, Vrsaljko, Motta, Sturaro, Cofie, Cabral, Centurion. All.: Gasperini
Sampdoria (4-2-3-1): Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini; Palombo, Krsticic (89' Renan); Gabbiadini, Eder (78' Sestu), Soriano (72' Obiang); Maxi Lopez.
A disp.: Fiorillo, Costa, Salamon, M. Rodriguez, Fornasier, Wszolek, Berardi, Sansone, Okaka. All.: Mihajlovic

La Sampdoria si aggiudica il derby della lanterna grazie ad un gol di Maxi Lopez, all'esordio assoluto nella stracittadina e al ritorno dopo nove mesi in maglia blucerchiata.
Coreografia spettacolare e classifica in alta quota del Genoa sono un mix ottimo per aspettarsi un derby spettacolare e alla fine, il match non ha deluso le attese. Il Genoa paga però la serata no di Gilardino che spreca più volte occasioni da gol importanti. Il "Grifone" riesce per due volte ad andare a segno (una volta per tempo), ma in entrambi i casi la rete viene giustamente annullata, perchè sia Antonelli nel primo tempo, che Konate nel secondo, battono Da Costa in posizione di offside.
E' stato un derby di graditi ritorni senza alcun dubbio, perchè se da una parte si è rivisto Maxi Lopez, dall'altra c'è stato lo "Sculli 3.0", infatti al 65', c'è stato l'ingresso in campo dell'attaccante calabrese con la maglia numero 10 a cui però è stato riservato anche qualche fischio.
Con la vittoria nel derby, gli uomini di Mihajlovic si portano a sole due lunghezze dalla squadra di Gasperini e allungano il distacco sulla zona "pericolosa", portandolo ad otto punti, scavalcando in un colpo solo Cagliari (prossimo avversario a Marassi) e Udinese. Il Genoa resta a + 10 sulla zona retrocessione e nel prossimo turno, a Livorno, avrà l'occasione di allungare ulteriormente.

LUCA RICCIARDI

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