martedì 10 giugno 2014

F1, in Canada prima vittoria di Ricciardo.




Problemi per le Mercedes: Rosberg 2°, Hamilton ko. Male le Ferrari.

Doppio flop Mercedes a Montreal e GP del Canada di F1 vinto a sorpresa da Daniel Ricciardo (Red Bull), al suo primo successo della carriera. La settima gara della stagione riserva una grande sorpresa, con Hamilton ritirato e Rosberg rallentato da problemi che lo costringono al 2° posto. Sul podio anche Vettel. Spaventoso incidente all'ultimo giro tra Massa e Perez. Domenica opaca per la Ferrari: Alonso 6°, Raikkonen 10° dopo un testacoda. Alla vigilia di questa gara l'unica certezza era che solo la Mercedes poteva regalare chance di vittoria agli altri. E, per la prima volta quest'anno, così è stato. Le due macchine dominatrici della stagione hanno vissuto una domenica nera dopo una prima parte di corsa condotta come al solito. Poi, però, sia Lewis Hamilton, sia Nico Rosberg hanno iniziato ad accusare problemi tecnici al Kers e hanno cominciato ad alzare il ritmo. Finché l'inglese è stato costretto da un guasto ai freni a rientrare ai box per fermarsi definitivamente a conclusione di una domenica che lo aveva visto "accompagnato fuori" alla prima curva proprio da Rosberg. Poteva andargli peggio se Nico avesse vinto. Invece anche lui, comunque sempre più leader della classifica con 22 punti di vantaggio, ha dovuto rallentare e a tre giri dal termine lasciare strada a un incredulo Ricciardo. Il giovane "aussie" ha colto così il suo primo successo grazie a un sorpasso deciso su Perez, che lo ha lanciato all'inseguimento di Rosberg. La grande giornata Red Bull è stata completata dal terzo gradino del podio di Sebastian Vettel, al quale però è mancato il guizzo vincete di Ricicardo. Segno che forse all'interno della squadra le gerarchie stanno cambiando. Perché nel finale di gara i primi otto piloti erano tutti uno in fila e bastava poco per fare un balzo in avanti o uno indietro. E non è un caso che dal mucchio sia emerso Ricciardo. Il problema è che in questa battaglia il ruolo di fanalino di coda lo ha recitato la Ferrari, nonostante alcune novità portate in pista. Fernando Alonso ha portato a casa un dignitoso sesto posto, alle spalle però anche della McLaren di Jenson Button e della Force India di Nico Hulkenberg (con il quale ha avuto un contatto), solo "grazie" allo spaventoso incidente che ha coinvolto Sergio Perez (Force India) e Felipe Massa (Williams) all'inizio dell'ultimo lap. I due si sono toccati in fondo al rettilineo, con il messicano (sarà penalizzato di 5 posizioni sulla prossima griglia) che ha chiuso la strada all'ex ferrarista, andando a sbattere contro le barriere. Per fortuna sono usciti dalla monoposto sulle loro gambe: tanto spavento ma poche conseguenze. Alonso, invece, non è mai stato in grado di attaccare, nonostante sia stato veloce con le gomme soft. Decisamente peggio ha fatto Kimi Raikkonen, capace di racimolare un solo punto dopo un testacoda. Per la delusione dei tanti tifosi del Cavallino presenti sulle tribune. Il premio "disastro della giornata", comunque, lo ha vinto la Marussia, che dopo poche curve perde entrambi i piloti. Chilton ha toccato Bianchi, che è andato a sbattere pesantemente contro il muro: sette giri con le bandiere gialle e ritiro per entrambi.

Viedeo dell'incidente tra Massa e Perez

By Dario Marchionna

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