mercoledì 18 novembre 2015

PARI TRA DELFINI E LUPI, VINCE SOLO LA STANCHEZZA

Il giro a tappe forzate dei campioni d’Italia, a soli tre giorni dall’ultima gara di UEFA Futsal Cup, porta il Pescara a San Martino di Lupari. Scherzi di un calendario che penalizza non poco gli uomini di Colini impossibilitati non solo a riposare ma anche ad allenarsi. Fortuna che l’organico dei biancazzurri è ampio altrimenti a giocare in Veneto andrebbe mezza under 21, viste le defezioni di Rogerio, Rescia, Cuzzolino e Leggiero. La partenza per i delfini è quella giusta Canal impiega 1’41” a violare la porta di Morassi con un tap in sotto porta.
La Luparense, priva degli squalificati Giasson e Miarelli, può però avvalersi questa sera sia di un Honorio sulla via del recupero della piena condizione che del portoghese Moura, all’esordio, mostrando di non essere la solita squadra sciupona, vista nelle precedenti giornate. I lupi incassano il colpo senza però riversarsi in avanti, preferendo attendere tempi migliori. Il tempo passa e quando al 16’ di gioco Borruto, elusi dalla marcatura due avversari, con lestezza realizza di destro il 2-0, la partita sembra prendere un indirizzo preciso. Sensazione che dura praticamente nulla perché Taborda sigla un magnifico gol in diagonale solo dopo 9”, riportando in scia la Luparese. Di slancio i padroni di casa potrebbero anche trovare subito il pari ma Capuozzo anche in questa partita mostra una forma smagliante. Si va così al riposo con il Pescara in vantaggio per 2-1.
Quando si torna in campo la Lupa attacca con coraggio alla ricerca del pareggio mentre i biancazzurri si limitano a giocare di fioretto. Ed è subito pari con ancora Taborda in veste di stoccatore e Honorio in quello di suggeritore. Il Pescara si scuote e riparte. Bastano poco più di 3’ ai biancazzurri per riportarsi avanti con un gol, ancora di un ex, Ercolessi che con una rasoiata mette dentro la rete del 3-2. Sembra il gol decisivo ma il gigantesco Ique di forza e potenza, soltanto 30” dopo, trova un nuovo pareggio. Da quel momento fino alla fine il Pescara si applica per far sua l’intera posta in palio, sfiorando più volte il gol, ma non sembra animato dalla cieca determinazione che sempre lo contraddistingue. I padroni di casa calano progressivamente, Honorio, sfinito dai crampi, esce per poi rientrare solo nelle battute finali, ma anche i biancazzurri sono stanchi, soprattutto mentalmente, e nel finale riescono solo sporadicamente ad essere veramente pericolosi. Si chiude sul 3-3, un pareggio che da più morale che sostanza alla Lupa, deludendo le aspettative del Pescara di riportarsi nelle zone altissime di classifica. Di più, però, non si poteva forse chiedere ai delfini, per le ragioni sottolineate in premessa. Tempo verrà per concentrarsi fino ad aprile solo sul campionato e questo permetterà di sicuro il recupero di quello smalto e di quella brillantezza mancata questa sera. Appuntamento al PalaRigopiano, domenica prossima, contro il Napoli.


GRUPPO FASSINA LUPARENSE-PESCARA 3-3 (1-2 p.t.)
GRUPPO FASSINA LUPARENSE: Morassi, Caverzan, Honorio, Taborda, Ique, Moura, Mariotto, Baron, Leandrinho, Guedes, Major, Kovacevic. All. Fuentes

PESCARA: Capuozzo, Caputo, Calderolli, Nicolodi, Canal, Ercolessi, Salas, Borruto, Lara, Grello, Chiavaroli, Garcia Pereira. All. Colini

MARCATORI: 141’’ p.t. Canal (P), 1541’’ Borruto (P), 1550’’ Taborda (L), 410’’ Taborda (L), 7'57’’ Ercolessi (P), 827’’ Ique (L)
AMMONITI: Caputo (P), Nicolodi (P), Taborda (L), Lara (P), Moura (L)
ARBITRI: Lorenzo Cursi (Jesi), Stefano Mezzadri (Parma) CRONO: Alberto Vantini (Verona)

AREA DELLA COMUNICAZIONE

UFFICIO STAMPA

Massimo renella

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