martedì 12 gennaio 2016

LA PROTESTA DELLA ASD SALINIS: «SERVONO ARBITRAGGI ALL’ALTEZZA!»



La A.S.D. Salinis è stanca: stanca di dover fare i conti da dieci anni con le difficoltà di un ambiente abituato a guardare con diffidenza ogni forma di intervento nel sociale, con istituzioni ed amministrazioni pubbliche spesso distratte – se non addirittura prevenute – nei confronti delle istanze che provengono dal mondo dello sport, con una Divisione Calcio a 5 silente e poco sollecita a rispondere alle problematiche delle Società che ne fanno parte (salvo i casi in cui tali vicende finiscano sotto i riflettori dei grandi media a carattere nazionale).

La nostra Società è espressione di un piccolo Comune di 12.000 abitanti e dal 2005 fa sport per passione, con un grande sforzo per migliorare il tessuto sociale del nostro territorio e favorire la crescita dei giovani. Nonostante tutte le difficoltà del caso, la A.S.D. Salinis svolge una attività dilettantistica ad alto livello con tre squadre partecipanti ai Campionati Nazionali (A2 maschile, A Elite femminile e Under 21) ma continua a scontare giorno dopo giorno il disinteresse da parte di chi, al contrario, dovrebbe preoccuparsi di tutelare maggiormente queste realtà.
Spiace dover constatare che la Divisione Calcio a 5 concentra la propria attenzione solo sulla regolarità formale degli adempimenti finanziari da parte delle Società (e da questo punto di vista posso affermare che la A.S.D. Salinis è perfettamente in regola e che non presenta esposizioni debitorie nei confronti di chicchessia) e sulla cura della propria immagine attraverso la gestione di casi di rilevanza nazionale: serve maggiore attenzione verso tutte quelle realtà locali che navigano in acque pericolose e che rischiano di scomparire nell’indifferenza di chi dovrebbe invece garantire gli interessi dei club.
Sono mesi, ormai, che dobbiamo constatare nostro malgrado l’assoluta inadeguatezza di arbitraggi del tutto non idonei al livello delle categorie in cui milita la nostra Società, scontrandoci contro direzioni di gara indegne persino di arbitri alle prime armi. Sia chiaro che questo non vuole né può essere un alibi per la posizione di classifica delle nostre squadre, ma non è accettabile che i sacrifici delle piccole società debbano essere sistematicamente mortificati da decisioni che noi riteniamo – sia chiaro – non in malafede ma palesemente inadeguate per il livello dei tornei che disputiamo.
I nostri sacrifici vengono ripagati solo ed esclusivamente dalla bellezza dello sport e dalla passione unica di quei soci “puri” che con noi condividono questa straordinaria avventura. Ma una volta che questa passione verrà meno tante realtà del calcio dilettantistico non avranno più alcun futuro e saranno destinate a rientrare nell’anonimato. Per questo motivo chiedo un intervento da parte del Presidente della Divisione Calcio a 5 Fabrizio Tonelli per difendere gli interessi di questa categoria e far sentire la propria voce presso i vertici della Can affinché sia garantito per tutte le nostre Società un livello arbitrale consono alle categorie nazionali.
In qualità di membro della Consulta dei Presidenti delle società di Serie A Elite attendo con ansia la prossima convocazione per poter esporre dettagliatamente questa situazione, augurandomi che da quella sede io possa nuovamente uscire convinto sul futuro del calcio dilettantistico. In caso contrario temo che tante realtà come la A.S.D. Salinis siano destinate ad essere delle semplici meteore e non a lasciare un segno nella crescita dei giovani e del tessuto sociale come invece avremmo voluto e continuiamo a sperare di poter fare.

IL PRESIDENTE DELLA ASD SALINIS
                       Salvatore Forte

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