giovedì 28 gennaio 2016

Serie A d'Elitè, ecco cosa ha detto fino a questo momento

Serie A E’Elité, siamo arrivati all’ultima giornata della prima fase della stagione. Al di là del meccanismo contorto con il quale è stato strutturato il torneo, questa prima fase di campionato ci ha detto che una innovazione era necessaria. Abbiamo assistito a otto partite a domenica – quattro in un girone e quattro nell’altro – che hanno regalato spettacolo ed offerto il meglio del Futsal Rosa. Innovazione che non ha avuto solamente i suoi benefici dal punto di vista tecnico ma che ha migliorato il prodotto a 360°. Le società di Elité si sono sentite stimolate da ogni punto di vista ed ormai quasi tutte promuovono ed esportano la loro immagine producendo gli highlights, siamo ancora un pò indietro dal punto di vista delle dirette streaming ma anche qui abbiamo avuto una crescita importante dal punto di vista numerico e questo permette agli appassionati di questo sport di poter scegliere una partita su almeno quattro – o nei migliori casi cinque – in programma.

La Serie A d’Elité funziona, cattura interesse e piace. Ed anche palazzetti dello Sport che lo scorso anno non erano molto gettonati, per usare un eufemismo, quest’anno possono vantare una folta presenza di pubblico. Non ci sono più le partite che finiscono dopo cinque minuti, o i 20-0, quindi lo spettacolo che viene offerto a chi decide di investire del suo tempo recandosi al palazzetto e quasi sempre di alto livello. E questo aiuta molto a fidelizzare nuovo pubblico. Una gara bella tirata è più motivante di una che finisce prima di iniziare. Lo spettacolo dello sport sta proprio nella sana competizione. E quindi può capitare anche che una squadra di alta classifica impatti con una di bassa classifica o che vinca a fatica ed all’ultimo istante. Tutti principi cardine dello sport che aiutano la promozione del movimento del calcio a 5 femminile.
Passando al campo, tutte le società – nessuna esclusa – hanno evidenziato aspetti positivi, elementi che le rendono d’Elité. Ad una giornata dal termine della prima fase, restano molteplici i motivi di interesse e sono davvero poche le gare in cui non c’è nulla in palio.
Nel Girone A, sono già note le squadre qualificate per Gold e Silver e per la Final Eight di Coppa Italia ma c’è una entusiasmante corsa a tre per la prima posizione. Il Kick Off è padrone del suo destino perchè in caso di vittoria non ha bisogno di informarsi sul risultato di Ternana-Lupe ma l’avversario di turno è l’Isolotto, un osso duro che anche nel match d’andata ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per bloccare la corazzata milanese.
Il Kick Off è una certezza, una squadra forte, unita, con un blocco storico molto importante che da anni è ai vertici del futsal italiano peccando però sempre nei momenti decisivi. L’Isolotto è una squadra ricca di campioni che però è ancora uno work in progress. Lo dimostra anche il quarto posto ottenuto al termine della prima fase ed il fatto che è mutato molto nel corso di questa stagione, sia nelle giocatrici che nello staff. Ma è chiaro che la squadra di Firenze ambisce a un ruolo da protagonista perchè quando hai giocatrici che hanno vinto tutto come Cely Gayardo, Gimena Blanco, Dayane Rocha e Sara Giustiniani, non puoi nasconderti e non puoi essere di certo accontentarti di un quarto posto che è il minimo sindacale per quelle che sono le tue potenzialità.
La Ternana Futsal ha cambiato qualcosa aggiungendo giocatrici importanti per la sua causa come Guti, Gomez e Azevedo ma fondamentalmente è la stessa squadra dello scorso anno. Ha il tricolore cucito sul petto, e la Supercoppa in bacheca, e quindi è doveroso considerarla la favorita per lo scudetto. Deve difenderlo dall’assalto degli altri squadroni che ci sono in Italia. Le rossoverdi hanno disputato un girone d’andata perfetto, nel girone di ritorno sono state invece disastrose dal punto di vista dei risultati ma secondo me è un discorso fisiologico perchè comunque hanno avuto due nazionali italiane come Neka ed Exana flagellate dagli infortuni ed in molte partite una rosa non lunghissima. Quindi questo è un fattore che puoi pagare anche contro avversari che sono tecnicamente inferiori. E poi c’è un particolare di non scarso rilievo: l’assenza dei tifosi, che per le Ferelle sono l’uomo in più, per via della sanzione delle “porte chiuse”. Ma la Ternana non è un interrogativo e lotterà per lo scudetto fino all’ultimo perchè ha una società presente ed influente, un allenatore che è un fuoriclasse come Marco Shindler e giocatrici con la mentalità vincente.
L’altra squadra qualificata a pieni voti al Gold è Le Inebrya Lupe. Considerata una sorpresa solamente da chi non sà che ha una società solida, uno staff di primo livello, guidato da un maestro della panchina come Mario Lovo, ed una rosa, non lunghissima, ma molto competitiva nelle sue “titolarissime”. E grazie all’apporto di giocatrici di esperienza e carisma come Turetta, Canaglia, Benetti, Pinto, Rebe e Maria Perez, stanno crescendo alla grandissima anche giovani di belle speranze come Pernazza e Vajente. Quando le Lupe possono scendere in campo ad organico completo non hanno da invidiare nulla a nessuno.
Accedono al Silver Portos, Breganze, Sinnai e Città di Falconara. Lo spessore di questo girone è intuibile anche da questo: le ultime quattro sono squadre di primissimo livello che tra le loro fila hanno giocatrici molto importanti. Ed infatti in questo raggruppamento non c’è stata nessuna squadra “materasso” e tutti i team hanno totalizzato 10 punti o più.
Il Portos è una squadra che ha individualità molto importanti. Non hanno bisogno di presentazioni Mascia, Pastorini, Pinto Dias, Giuliano e Pedace – solo per citarne alcune – e sicuramente potrà disputare un Silver di alto livello.
Futsal Breganze e Sinnai sono le squadre che sono cresciute di più grazie al loro dei rispettivi allenatori ed a acquisti azzeccati nel mercato di riparazione. Il Sinnai ha acquistato un portiere, Evans, e ha potuto finalmente schierare la giocatrice più forte del Mondo: Vanessa Pereira. Il Breganze a giocatrici importanti come Nemcic e Losurdo, che prima erano le “bomber” della squadra, ha aggiunto le ottime brasiliane Buzignani e Pereira.
Infine, ma si fa per dire, il Città di Falconara. Non può essere considerata di bassa classifica una squadra che può permettersi il lusso di schierare ben tre Nazionali Italiane come Domenichetti, Mencaccini e Luciani. Squadra guidata dal bravissimo Battistini, una leggenda del futsal marchigiano.
Nel Girone B, abbiamo tre qualificate su quattro al Gold ed alla Coppa Italia ed un’avvincente sfida per il primo posto che si deciderà nello scontro diretto tra Lazio c5 Femminile e Montesilvano a Fiano Romano.
Il Montesilvano è l’altra grande favorita per lo scudetto perchè ha vinto – in maniera impressionante – tutte le gare che ha disputato mostrando una formidabile qualità tecnica ed una fame fuori dal comune. Come rosa, il Montesilvano è probabilmente la squadra più completa. Rispetto allo scorso anno, ha colmato le uniche due lacune che aveva. Ha puntato su un portiere molto forte e ha preso un bomber come Nanà che mette a disposizione della Salvatore una soluzione tattica di cui non disponeva lo scorso anno. Il tutto “miscelato” con la fuoriclasse Amparo, la campionessa Reyes ed italiane che tutti vorrebbero come D’Incecco, Bellucci, Guidotti e Troiano. Solo per citare le più rappresentative. Ma la rosa è lunga e competitiva in tutte le sue compenenti. Insomma, questa è un’ altra squadra che non può permettersi il lusso di chiudere anche questa stagione con zero titoli.
Si respira “aria di tricolore” anche in casa Lazio c5 Femminile. Un altro team che sta disputando un campionato impressionante. Una sola sconfitta contro il Montesilvano in una partita “strana” dove mancavano le due stelle più attese: Lucileia ed Amparo.
La Lazio c5 Femminile presenta delle anologie con la Ternana dello scorso anno: secondo molti addetti ai lavori si era indebolita perchè aveva perso diverse straniere di primo livello ma io non ho mai sostenuto questa tesi. Perchè in realtà la Lazio ne è uscita più forte dalla “rivoluzione” della scorsa Estate: ha ingaggiato un grande allenatore come Roberto Lelli, che ha fatto bene dovunque ha allenato, e ha eliminato elementi di disturbo che non permettevano questa sinergia che oggi c’è tra squadra e staff societario. Questa Lazio appare una orchestra senza tensioni, dove tutti i musicisti suonano all’unisono il medesimo spartito. Un gruppo unico e coeso ma fatto di grandi giocatrici. Perchè Violi, Siclari e Presto hanno vinto tutto. Lisi è una delle italiane più forti che ci sia in circolazione. De Angelis ha un ruolo di primaria importanza nello scacchiere tattico di Lelli ed anche Brandolini sta avendo una crescita esponenziale. Ed a tutto questo vanno aggiunte, particolare non da poco, due fuoriclasse assolute come Lucileia e Taty.
Di potenza in potenza. Il Real Statte è una società solidissima che ha vinto tutto e ha fame sempre di nuovi successi. Il suo quintetto base è potenzialmente il più forte o comunque uno dei più forti del campionato. Marzella sà come si vince e sà quali tasti toccare. La mia idea è che il Real Statte in una competizione secca, possa essere sempre la favorita numero uno, da valutare la resistenza in una stagione lunga e logorante. Il suo roster è composto da giocatrici fantastiche e di grande carisma ma non più giovanissime. E lo scorso anno il Real Statte arrivò alla semifinale contro la Ternana Futsal in una condizione di forma non esattamente sulla falsariga dello splendido cammino di Coppa Italia. Io credo che questo team con due tre rinforzi di media età da inserire nelle rotazioni, possa diventare imbattibile ma già ora ha le potenzialità per vincere ogni tipo di trofeo.
Il quarto posto è un discorso tra Lazio ed Olimpus. La prima è padrona del suo destino perchè se dovesse vincere a Fasano non avrebbe bisogno di informarsi sul risultato di Locri-Olimpus. Ma questo è un campionato dove le partite sono aperte ad ogni risultato. Dove nessuna squadra è demotivata perchè anche quelle che sulla carta non hanno obiettivi per questo ultimo turno, stanno cercando le migliori soluzioni per il Girone Silver. E quindi anche risultati di prestigio per acquisire maggiore consapevolezza nei propri mezzi.
La Lazio è una squadra giovane, di grande talento ed ordine tattico. Daniele Chilelli sta portando avanti il suo progetto tecnico nei minimi dettagli: è totale la sinergia tra settore giovanile – dove nella Juniores abbiamo un mostro sacro come Giorgio Regni – e prima squadra. Non sono mancati gli incidenti di percorso da ascrivere appunto all’età media della squadra, forse la più bassa d’Italia o comunque tra quelle più basse. Chilelli può contare su individualità di primo livello come le nazionali Pomposelli, Maione e Iannucci; o straniere come Ana Alves ed Argento, passando per italiane che hanno sempre fatto bene nel nostro campionato come Benvenuto, Vecchione, Catrambone e Muzi. La squadra sta costruendo il suo “io” la sua identità e la qualificazione a Gold e Coppa Italia sarebbe una importantissima Iniezione di fiducia, determinante per costruire una mentalità vincente ed ambire alla conquista di titoli.
L’Olimpus balla tra Gold e Silver. Come scritto sopra, la qualificazione non dipende solamente dalle ragazze di mister Abati che comunque saranno costrette a vincere in quel di Locri per poi sintonizzarsi con la “radiolina” a Fasano.
L’Olimpus è una squadra che è costruita sul talento di Iturriaga, che è la giocatrice maggiormente rappresentativa, su italiane di ottimo livello come Dibiase, Sergi, Villani e Sorvillo e su una Rovira che sta facendo molto bene dopo le esperienze a Perugia e Lanciano. Certo nella sessione di dicembre ha perso “grandi nomi”, come Giustiniani, Catrambone e Muzi ma se è ancora qui a giocarsi un posto nel Gold è perchè evidentemente presenta una forte identità di squadre ed un gioco sempre gradevole e propositivo.
Accedono al Silver Sporting Locri, Salinis e Real Five Fasano. In casa Locri è in atto una rivoluzione tecnico-societaria. E’ cambiato il presidente ed anche l’allenatore. Il Locri ha disputato una grande prima parte di girone per poi crollare nel ritorno. Ma sfido chiunque a giocare con serenità dopo tutte le vicende societarie ed il clamore mediatico per il caso “minacce ad Armeni”, ancora da definire in maniera limpida.
Quindi credo che sia più che giustificabile questo cedimento dal punto punto di vista tecnico ma anche psicologico. Ma la rosa resta di primo livello perchè le giocatrici spagnole sono forti ed anche quelle italiane hanno grande talento.
Salinis e Fasano arrivano al Silver nel momento giusto. Il Salinis è in costante crescita grazie all’ottimo lavoro di mister D’Ambrosio ed inizierà la prossima fase con due recuperi importanti come quelli di Ziero e Capalbo. Salinis che è migliorato partita dopo partita e che nel girone di ritorno ha fatto vedere di che pasta è fatto.
Il Fasano ha aggiunto in rosa giocatrici di talento ed esperiena ed il premio per diverse prestazioni positive offerte, è stata la vittoria contro lo Sporting Locri che finalmente ha eliminato lo “zero” dalla casella punti. Monopoli potrà lavorare con la rosa al completo per disputare un buon girone Silver.
Questo a dimostrazione di come tutte e 16 le società che compongono la Serie A d’Elité mostrino elementi eccellenti sui quali lavorare e sui quali costruire il futuro.
Sì perchè alla fine l’organizzazione delle società è la prima cosa. E da questo punto di vista possiamo registrare crescite importanti. Quello che ancora manca è la cooperazione e speriamo che prima o poi possa crearsi una rete sinergica tra i club d’Elité che vada oltre il campanilismo. Perchè questo resta uno “sport di nicchia” e la sua crescita non deve avvenire rapidamente per poi spengersi altrettanto celermente, ma deve avvenire in modo sano, deve essere una “creatura” forte, in grado di superare momenti difficili e criticità per poi assestarsi su un livello alto e solido.
di Andrea Pelagatti (Twitter: @AndreaPelagatti).

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