BRONI.
 Il direttore sportivo Andrea Achilli si prende tutta la responsabilità 
di quanto accaduto e rimette il suo mandato nelle mani della società: 
«Cercavo la prova di quanto sospettavo, cioè che le valutazioni fatte 
durante la campagna acquisti erano sbagliate – dice Achilli 
– Purtroppo 
ne ho avuto la conferma. Valutazioni di carattere tecnico, ben inteso, 
non certo sul piano umano. Durante l’estate, per la quinta volta, la 
società mi ha dato fiducia in questo ruolo. Faccio fatica a trovare i 
motivi di questi errori. Se dovessi tornare indietro probabilmente farei
 le stesse scelte. Io vedo in campo la squadra che vorrei avere, ma che 
evidentemente non è all’altezza. Io sono l’unico responsabile della 
situazione. Perché se una giocatrice o l’allenatore fanno un errore, c’è
 chi li ha chiamati a Broni, e quella persona sono io. Evidentemente il 
peccato originale è il
 mio, ovviamente lo farò presente ai dirigenti. Se fossi in loro non 
vorrei che il signor Achilli fosse ancora il responsabile di questo 
gruppo. Sono la persona che ha messo ogni tassello nel posto dove si 
trova adesso. Il provvedimento principe da prendere è di mettere le 
persone di fronte alle loro responsabilità ed io sono responsabile di 
questa cosa. Se deve cadere una testa è la mia, credo che se la società 
non farà questa scelta non farà il suo dovere. Non rassegno le 
dimissioni perché voglio prendermi fino in fondo le mie responsabilità».
 Questa sera si terrà una riunione: «E’ necessario prendere dei 
provvedimenti – dice il vice presidente Alessio Cagnoni – La società si 
riunirà e deciderà sul da farsi. Abbiamo investito dei soldi e vogliamo 
vedere risultati diversi da quello di ieri sera".

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