lunedì 15 settembre 2014

SERIE A: L' INTER TRAVOLGE IL SASSUOLO; PIOGGIA DI GOL IN PARMA-MILAN





Risultati 2^ giornata:
Empoli - Roma (sabato alle 18) 0-1 (46' p.t. aut. Sepe)
Juventus - Udinese (sabato alle 20.45) 2-0 (8' Tevez, 75' Marchisio)
Sampdoria - Torino (domenica alle 12.30) 2-0 (34' Gabbiadini, 79' Okaka)
Cagliari - Atalanta (domenica alle 15.00) 1-2 (4' Estigarribia, 67' Boakye, 85' Cossu (R))

Fiorentina - Genoa 0-0
Inter - Sassuolo 7-0 (4', 30' e 53' Icardi, 21' Kovacic, 43' e 72' Osvaldo, 74' Guarin)
Lazio - Cesena 3-0 (19' Candreva, 56' Parolo, 90' Mauri)
Napoli - Chievo 0-1 (49' Maxi Lopez)
Parma - Milan (domenica alle 20.45) 4-5 (25' Bonaventura, 27' Cassano, 37' Honda, 45' (R) e 79' Menez, 51' Felipe, 68' De Jong, 73' Lucarelli, 89' aut. De Sciglio)
Verona - Palermo oggi alle 20.45

CLASSIFICA
Milan 6
Roma 6
Juventus 6
Inter 4
Sampdoria 4
Atalanta 4
Lazio 3
Napoli 3
Udinese 3
Chievo 3
Cesena 3
Palermo* 1
Verona* 1
Cagliari 1
Genoa 1
Fiorentina 1
Torino 1
Sassuolo 1
Parma 0
Empoli 0
*una partita in meno

Juventus e Roma ok; il Napoli cade in casa contro il Chievo; Fiorentina fermata da Perin
Il week-end di Serie A si apre con gli anticipi di Juventus e Roma, impegnate rispettivamente martedì e mercoledì nel primo match della fase a gironi di Champions League.
Nella gara delle 18, i giallorossi la spuntano su un Empoli ben organizzato, specialmente nella prima frazione di gioco, ma è proprio al termine della stessa che gli uomini di Sarri vengono beffati dal tiro di Nainggolan che sbatte sul palo e finisce in porta dopo la carambola sulla schiena di Sepe. Nel secondo tempo, i toscani non sono particolarmente pericolosi, ma restano comunque in partita visto che la Roma non trova il raddoppio e alla fine porta a casa uno 0-1 che vale comunque i tre punti.
Nell'anticipo serale, i campioni d'Italia regolano l'Udinese con un gol per tempo: apre Tevez all'8', chiude Marchisio al 75'; nel mezzo tanta Juve e poca Udinese, col tandem Di Natale-Muriel non pervenuto.
Nella Juventus va da segnalare il ritorno di Alvaro Morata, entrato all'89' al posto di Fernando Llorente e subito pericoloso nel recupero con una conclusione neutralizzata da Karnezis (ancora titolare visto lo stop per infortunio di Scuffet).
Nel lunch match di domenica, l'altra squadra di Torino si arrende con un gol per tempo alla Sampdoria: al 34' Gabbiadini infila Padelli con un calcio di punizione battuto sul palo dell'estremo difensore granata, mentre al 79' Okaka realizza il 2-0 di pura forza, resistendo alle cariche dei difensori del Torino e infilando Padelli con un bel diagonale di destro. Esordio amaro per Amauri, che al 61' rileva Larrondo, ma che si rende decisamente più pericoloso del compagno di squadra precedentemente in campo.
Nel pomeriggio, a San Siro torna l'inno "Pazza Inter" e i nerazzurri si gasano stendendo, come lo scorso anno, il Sassuolo per 7-0. Il mattatore del match è sicuramente Mauro Icardi, autore di una tripletta, ma supportato al meglio da un ispirato Kovacic (in gol al 21') e da un ottimo Osvaldo (autore di una doppietta). Prestazione non certamente positiva per l'uomo del momento, Simone Zaza e decisamente più negativa per l'under 21 Berardi, espulso al 60' per una gomitata rifilata a Juan Jesus.
La Fiorentina non va oltre lo 0-0 contro il Genoa, salvato senza dubbio da Perin, autore di parate grazie a cui Gasperini porta a casa un buon punto contro una delle "big" della Serie A. Decisamente sottotono la prestazione di Mario Gomez, mentre è il solito Cuadrado a creare i maggiori fastidi alla restroguardia del Genoa, provocando il rosso delll'ex viola Roncaglia al 72'.
Decisamente negativo, almeno sul piano del risultato, l'esordio casalingo di Zdenek Zeman sulla panchina del Cagliari: i sardi perdono 2-1 contro l'Atalanta (orfana di Moralez e Gomez) e restano a quota 1 in classifica.
Nella "Dea", non segna Denis e ci pensano Estigarribia dopo solo 4' minuti e Boakye al 67' a timbrare il cartellino; inutile il penalty trasformato da Cossu all'85.
La Lazio vince facile contro il Cesena grazie ai gol degli ex Candreva e Parolo e alla rete dell'infinito Stefano Mauri al 90'. Dopo la sconfitta contro il Milan, per la la Lazio arrivano i primi tre punti in campionato; piccolo passo indietro per gli uomini di Bisoli dopo la vittoria contro il Parma nella partita della prima giornata.
La sorpresa di giornata arriva dal San Paolo di Napoli, dove i partenopei perdono contro il Chievo di Corini.
Nel primo tempo, il "Pipita" Higuain si fa respingere un calcio di rigore da Bardi e nel secondo tempo, Maxi Lopez punisce la banda Benitez con un bel colpo sotto che batte Rafael Cabral. Per il Napoli, probabilmente si può già parlare di crisi visto che nelle quattro gare ufficiali di questa stagione sono arrivate due sconfitte (contro Chievo e Athletic Bilbao), un pareggio (in casa contro lo stesso Bilbao) e una sola vittoria, per giunta al 95' contro il Genoa. La squadra dovrà certamente ritrovare fiducia in sè stessa e dovrà dare le prime risposte al più presto, partendo da giovedì, quando affronterà lo Sparta Praga nel primo match della fase a gironi di Europa League.
Gol a valanga nel posticipo tra Parma e Milan, in cui a spuntarla sono i rossoneri con un rocambolesco 5-4. Ad aprire le marcature è Bonaventura, preferito a Torres (comunque acciaccato) al 25', ma lo 0-1 dura meno di due minuti perchè al 27' Cassano segna l'1-1 di testa. Dieci minuti dopo, il Milan torna in vantaggio con un colpo di testa di Honda, a segno per la seconda partita consecutiva. Nel finale del primo tempo, i rossoneri si portano sul 3-1 con un rigore trasformato da Menez che rende più tranquillo Inzaghi. Le emozioni continuano nella ripresa perchè al 51' Felipe mette dentro il gol del 2-3 da due passi ma al 68', De Jong riporta il Milan sul +2, realizzando il 4-2 rossonero. I ducali sono duri a morire e al 73' si rifanno sotto grazie al preciso colpo di testa di Lucarelli. Al 79' Menez spezza letteralmente le gambe alla squadra di Donadoni con un gioiello che vale il 5-3: approfitta di un'indecisione della difesa parmense, ringrazia, brucia Mirante in uscita ed infila il portiere gialloblu con un colpo di tacco in corsa che si alza di quel tanto che basta che scavalcarlo. Nonostante tutto, la partita riserva emozioni fino alla fine ed il Parma trova il gol del 4-5 con un'azione da "Paperissima" o "Mai dire gol": De Sciglio passa il pallone all'indietro verso Diego Lopez, il portiere si fa rimbalzare la sfera davanti, va fuori tempo ed in più si fa male e il pallone si insacca, ma per il Parma è troppo tardi e Pippo Inzaghi raggiunge Juventus e Roma in testa alla classifica, mentre gli emiliani restano a quota 0 in compagnia dell'Empoli.

LUCA RICCIARDI

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