lunedì 3 novembre 2014

SERIE A FEMMINILE: PINK BARI VITTORIOSA CON IL PORDENONE. PRIMO TRIONFO IN A



PINK BARI (4-3-3): 1 Di Bari; 2 De Palo, 3 Novellino, 5 Trotta; 6 Spelic; 4 Anaclerio, 7 Strisciuglio (53’ 13 Pinto), 8 Akherraze; 9 Olivieri, 10 Ceci, 11 Rogazione (81’ 17 Jerina). A disposizione: 12 La Forgia, 14 Cangiano, 15 Maffei, 16 Conte, 18 Paolillo. All: Isabella Cardone.

GRAPHISTUDIO PORDENONE (4-3-3): 1 Belgrado; 2 Berardo (70’ 13 Mella), 3 Piazza, 4 Lotto 5 Laterza; 6 Schiavo, 7 De Val, 8 Tommasella; 9 Sedonati 10 Piai, 11 Zandomenichi. A disposizione: 12 Ferin, 14 Manzon, 15 Libutti, 16 Perù, 17 Cimarosti. All: Fabio Toffolo.

GOL: 22’ Ceci (P)

Ammonite: Olivieri, Anaclerio, De Palo, Novellino (P), Schiavo (G).


Arbitro: Davide Calvarese di Termoli, assistito da Massimo Baggi di Barletta e Antonio Gambarrota di Barletta.

«Più faticosa è la salita, più bello sarà il panorama». Ci si era avvicinati così al quarto turno di campionato, che per l’ambiente tutto della Pink significa prima, memorabile, indimenticabile, preziosissima vittoria assoluta in Serie A (peraltro nel giorno degli scatti ufficiali per l’album “Panini”).
Il gol di Ceci al minuto 22 del primo tempo, difeso con le unghie e con i denti, vidima tre punti che rilanciano le ambizioni di salvezza delle baresi.
Una gara che passerà alla storia per il peso specifico intrinseco più che per le trame di gioco, interrotte dall’animosità delle ventidue in campo, da qualche fischio arbitrale quantomeno discutibile e dal nervosismo dovuto alla classifica precaria di pugliesi e friulane.
La prima frazione di gioco vede le ragazze allenate da Isabella Cardone maramaldeggiare in lungo e in largo sulle malcapitate ospiti: al 3’ ci prova Akherraze con un tiro che finisce fuori alla sinistra del portiere Belgrado, mentre al 18’ è Trotta a impattare sola in area di testa, spedendo la palla oltre la traversa. È il preludio della rete che fisserà anche il risultato finale: palla filtrante diagonale di Strisciuglio, Ceci compie un movimento a virgola per evitare il fuorigioco e riesce, di punta, ad anticipare l’estremo difensore neroverde uscito disperatamente quasi al limite dell’area di competenza.
Quattro minuti dopo, però, il Pordenone ha l’occasione regina per pareggiare: Calvarese, l’arbitro di giornata, vede un fallo di Novellino su Piai. Dal dischetto va Sedonati che scaglia una sassata, ma Di Bari si tuffa alla sua destra respingendo in calcio d’angolo il rigore a mezz’altezza.
Il pericolo scampato aizza il fervore di casa: dopo la mezz’ora, per due volte in un giro di lancette, è Rogazione a tentare la sortita col mancino, mentre al 35’ Akherraze fa la barba al palo con un tiro a giro di destro dai 20 metri.
Nella secondi quarantacinque minuti da segnalare due traverse delle ragazze di mister Toffolo, la prima al 4’ di testa con Piai, la seconda a metà ripresa sempre con la numero 10, stavolta protagonista di una conclusione di destro.
Ma la Pink di giornata è “punk” e mostra un temperamento finalmente da massima serie.
Gli ultimi minuti vivono della tensione di un eventuale pareggio che, per l’andamento complessivo del match, avrebbe avuto il sapore di una sconfitta.
Il triplice fischio finale cancella la tensione, scaccia tutti i fantasmi, muove lo zero in classifica, liberando felicità, selfie e ugole delle biancorosse: sì, il panorama è bello, bellissimo.
La prossima sfida della Pink avrà luogo sabato 8 novembre alle ore 14:30 in trasferta contro il Brescia, che oggi se la vedrà in casa del Tavagnacco.
PINK BARI–GRAPHISTUDIO PORDENONE 1-0| Le dichiarazioni
BITETTO - Queste le dichiarazioni rilasciate dalla centrocampista Lucia Strisciuglio e dalla mister Isabella Cardone nel post partita di Pink Bari–Graphistudio Pordenone, terminata 1-0 per le biancorosse con gol di Ceci.
Strisciuglio: «Un’emozione unica, il gol della mia compagna è stato eccezionale. Siamo davvero felici. Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene, nella ripresa abbiamo vissuto un po’ di tensione ma era inevitabile vista la nostra condizione di classifica. Oggi ci sono state grinta, voglia di vincere e desiderio di salvarsi. Il rigore? Visto dal campo non c’era. Novellino è inciampata, il resto l’ha fatto l’esperienza dell’avversaria che appena ha sentito il tocco è caduta. Adesso si deve andare a Brescia con lo stesso piglio e la stessa testa. Se lo faremo, potremo anche espugnare il campo delle campionesse d’Italia in carica».
Cardone: «È la vittoria del gruppo, abbiamo dimostrato che possiamo essere protagoniste, questo avevo chiesto alle giocatrici. Volevo vedere questa Pink. Le ragazze hanno dato tutto. Il primo tempo di oggi è il migliore della stagione, il tecnico del Pordenone mi ha detto che se fosse finito 3-0 non avremmo rubato nulla. L’avversario era di categoria, l’abbiamo battuto sapendo soffrire, è un’iniezione di fiducia per le ragazze e per lo staff. Non è semplice lavorare, credendo in un certo progetto, senza risultati. Abbiamo allontanato le discussioni di Palazzo che ci hanno accompagnato in questa vigilia, noi vogliamo essere appieno dentro il campionato, a fine stagione tireremo le somme. I nervi tesi a fine gara? Ci possono stare, anche questo è calcio. Elogio tutte, anche chi non è entrata e che ha comunque dato una spinta forte dalla panchina. Ho fatto delle scelte, nessuna bocciatura. Volevo e oggi ho avuto 18 titolari. Questa vittoria vale più di tre punti, vale 13 anni».

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