martedì 23 dicembre 2014

Marisa Dagnello: «Vi racconto il nostro domani»



La Pink guarda al futuro. Non solo prima squadra, per la società biancorossa. Oltre alle giocatrici che stanno lottando per la salvezza in Serie A, il sodalizio adriatico ha coltivato un vivaio radicato e prolifico anche per mister Isabella Cardone, come confermato dall’allenatrice Marisa Dagnello: «Vantiamo 60 bimbe, dai cinque ai 16 anni, impegnate nei campionati Pulcini, Esordienti e Giovanissimi. In quest’ultima categoria si aggiungono alcune diciottenni da Primavera, le più meritevoli vengono parallelamente convocate con Anaclerio e compagne, quest’anno ce ne sono quattro stabilmente aggregate, con molta soddisfazione dell’ambiente. Un altro prodotto del settore giovanile, Gaia Dell’Ernia, ha recentemente ricevuto una chiamata in nazionale Under 17. Lavoriamo in maniera molto organizzata, non lasciando nulla al caso».

Riconoscimenti nati da una struttura consolidata e titolata: «Ci alleniamo al centro sportivo Virtus Calcio di Loseto e le atlete sono seguite da professionisti qualificati. Fabio Castellano, con competenze nelle scienze motorie, io che insegno e vanto il diploma UEFA B, la dottoressa Sara Cramarossa che cura il versante medico, Malu De Giglio cui è affidata la segreteria. Pulcini ed Esordienti sono impegnate di prassi due volte a settimana, il martedì e il giovedì dalle 17:30 alle 18:45, poi periodicamente sostengono pure una seduta in più con una società amica maschile rinomata come la Nick Calcio Bari, oltre alla sessione specifica per i portieri. Le altre si allenano di sera per tre volte a settimana, presso il già citato impianto».
Il bilancio del 2014/2015 è già positivo: «La stagione calcistica è iniziata nel migliore dei modi e ha visto anche aumentare il computo delle iscritte. Per quanto riguarda statistiche e risultati di campo, possiamo guardare con soddisfazione ai numeri conseguiti nel torneo Giovanissimi, in quanto per reti sia subite sia siglate abbiamo già migliorato i dati rispetto agli anni precedenti. Va considerato che ci confrontiamo con ragazzi di annate 2000 e 2001, mentre le nostre sono nella maggior parte nate nel 1999, 2000 e 2001. Crediamo fortemente nella possibilità di aggregare maschietti e femminucce, questo per favorire molteplici fattori calcistici e non».

 Claudio Sottile – Addetto Stampa Pink Bari


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