martedì 3 febbraio 2015

LA PUGLIA SPORT LATERZA CAMBIA ANCORA, ALTRO VECCHIO RITORNO PER LA PANCHINA

Ennesimo ribaltone in casa Laterza. La sconfitta bruciante e beffarda patita in casa contro l'ostico Leverano (pari illusorio di Busto al minuto novantacinque, e gol subito dell'uno a due al novantaseiesimo), è difficilmente digeribile, tanto da suscitare incredulità tra i giocatori ed i primi mugugni in tribuna.


Mister Porzia, persona di grande educazione e molto discreta, si assume le proprie responsabilità: ha fatto del suo possibile, ma non è riuscito ad invertire la rotta nonostante un inizio della sua gestione positivo. Quattro reti al Team Fly Brindisi all'esordio, la sconfitta successiva di Galatone viene ben presto mitigata dalla (sofferta) vittoria casalinga contro il San Giorgio. Il calendario da lì in poi si fa complicato, le uniche partite "abbordabili" sono solamente quelle disputate tra le mura amiche contro Lizzano alla dodicesima, e San Vito alla diciannovesima, ma i risultati non sono esaltanti. Solo due pareggi per uno a uno, attorniate però da otto sconfitte, di cui sei consecutive. Inoltre inarrestabile anche l'emorragia esterna, con dieci sconfitte su altrettante dieci partite disputate lontano da casa. Il mercato di riparazione (in questo caso nel vero senso della parola), rinforza tutti i reparti, con arrivi di sostanza, esperienza e qualità, ma la squadra sembra essere Turi dipendente, senza il funambolo massafrese infatti, la squadra ha praticamente sempre perso.
Diverse le attenuanti al quale mister Porzia può appellarsi: se si considerano le numerosissime assenze di Turi quasi tutte per squalifica (oltre il 50%), le assenze per infortunio di altri giocatori chiave (su tutti Somma, Pietracito e Busto), ed un suo arrivo proprio nel periodo in cui il calendario diveniva proibitivo (affrontate tutte le prime sette compagini della classifica nelle ultime otto partite), si può dire che il tecnico di Putignano non sia stato proprio fortunato, con la sua squadra che ha comunque espresso in alcune occasioni, delle buone prestazioni.

Ma i recenti risultati rappresentano un macigno al quale il buon Porzia prende atto, rassegnando nella serata di Domenica le sue dimissioni, accettate nella giornata di Lunedi dalla società capeggiata dal presidente Tria.

In serata, la riunione tra i soci che sancisce come nuovo allenatore un ritorno per il calcio laertino, come tra l'altro lo erano Lomagistro e Porzia. Diverse le opzioni avallate, alcune riguardanti allenatori locali. ma la spunta quasi al fotofinish il veterano santermano Leonardo Di Mauro, che viene ufficializzato nella stessa serata di Lunedi.

Ex calciatore prima ed allenatore poi, Di Mauro vanta diverse esperienze in panchina specie nella provincia di Bari (Acquaviva, Casamassima, Terlizzi, Gravina, Santeramo), con fortune alterne, ma è a Laterza che negli anni novanta approda in Promozione ben figurando, mentre viene richiamato nell'estate del duemilatre sempre dal Laterza e sempre nel vecchio Comunale, dove viene allestita una  squadra per vincere il campionato di Prima Categoria. Male l'epilogo, con l'esonero ormai inevitabile a fine Gennaio del duemilaquattro dopo le tre sberle subite a Carosino, ed una squadra indebolita con illustre cessioni a Dicembre, con la classifica che non rispecchiava l'impegno economico dell'allora presidente dell' US Laterza, Agostino Perrone.

Dopo undici anni Leonardo Di Mauro si ripresenta a Laterza, ma questa volta al "Madonna delle Grazie", dove il compito sarà arduo, salvare una squadra a terra nella classifica e soprattutto a livello psicologico, ma c'è chi scommette che il tecnico di Santeramo sia l'uomo giusto al posto giusto. 

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