lunedì 21 settembre 2015

FEMMINILE - Al Montesilvano il 1° “Trofeo Dolmen”



Arcadia perde sul campo ma fuori è un successone!


Al Paladolmen di Bisceglie, lo splendido pomeriggio di futsal in rosa si è chiuso con il capitano del Montesilvano ad alzare il 1° “Trofeo Dolmen” avanti a circa 500 spettatori, al termine di una finale combattutissima con l’altra big di giornata, il Real Statte.

In realtà la giornata si è chiusa ancora dopo quando, nella zona antistante gli spogliatoi, l’impeccabile organizzazione di casa aveva preparato un buffet con prelibatezze locali per una idea terzo tempo che merita certamente di fare proseliti.

“Non ci crediamo ancora” commenta soddisfatto il patron Prete “Quello che abbiamo fatto oggi va molto aldilà di un risultato sportivo. Mettere su evento del genere non è stato semplice ma richiamare al Paladolmen così tanta gente e vedere le ragazze tutte insieme a festeggiare il post gara ci ripaga di ogni sforzo. Grazie a quanti hanno contribuito alla buona riuscita di questa giornata, soprattutto alle tre società che hanno accettato il nostro invito ed onorato l’impegno con il giusto spirito, dentro e fuori!”

Si, perché se è vero durante il terzo tempo è stato bellissimo vedere tutti sorridere con un “sospiro” in mano (dolce tipico biscegliese), è altrettanto vero che sul campo le squadre non si sono risparmiate ed, aldilà di qualche evidente ritardo di condizione, hanno dato il massimo per superarsi.

Pronti via ed all’esordio è il Real Statte ad affrontare il Vis Lanciano. Come era prevedibile, sono le tarantine che fanno la gara, con un possesso palla pressoché continuo, ma si trovano di fronte le terribili ragazzine di Blasetti (un’età media bassissima, con in campo giocatrici anche del 99 e 2000, chapeau!!) che senza alcun timore reverenziale provano ad irretire il loro gioco e, perché no, a punzecchiare ogni tanto. Ci mettono un po’ Dalla Villa e compagne a trovare la via della rete, ma quando Sanchez finalmente riesce a superare un’ottima Nagy, la gara si mette in discesa. Subito infatti arriva il raddoppio di Moroni e, dopo il provvisorio break di Csepregi su punizione, i sigilli di Mannavola e Nicoletti che fissano il risultato sul 4-1. Real Statte in finale.

Nella seconda semifinale le padrone di casa dell’Arcadia affrontano il Montesilvano di Francesca Salvatore ed al saluto iniziale le biscegliesi non fanno mancare un loro personale pensiero a “Rossella”. Non male la gara delle ragazze di mister Ventura che addirittura sono le prime a sfiorare il gol con un rasoterra di Campaña deviato in angolo. Dall’altra parte Borges detta i tempi, Reyes gira come una trottola, ma la spina nel fianco della difesa rossonera è Amparo, davvero una marcia in più! Ed è proprio la nazionale spagnola a trovare il vantaggio per il Montesilvano, a seguito di un’ottima transizione positiva di Borges. Arcadia non si disunisce anzi forse cresce col passare dei minuti, probabilmente dopo essersi scrollata di dosso un minimo di timore reverenziale. Dalle parti dell’estremo abruzzese in realtà si vede poco, è vero, ma è vero pure che, a parte il raddoppio di Troiano (capocannoniere di giornata, con tre reti), anche Tempesta non deve fare gli straordinari. E questa è forse una delle poche note liete di giornata per mister Ventura “Per noi, di fatto, era la prima amichevole stagionale, e che amichevole! Siamo entrati contratti ed abbiamo messo un po’ per trovare equilibri, poi ci siamo sciolti e tutto sommato abbiamo tenuto il campo dignitosamente, al cospetto di una squadra che certamente sarà protagonista della prossima lotta scudetto.”

Per la finale “di consolazione” restano in campo le arcadine ed affrontano il Vis Lanciano. Ventura ruota un po’ le sue, ma l’approccio alla gara non è certo quello che ci si aspettava, con un’Arcadia precipitosa e spesso confusionaria; certo la fortuna non gira come dovrebbe, tanto che alla fine si conteranno tre legni, ma obiettivamente c’era da attendersi qualcosa di più. Fatto sta che, con Nagy a difendere egregiamente i pali (ed i pali a difendere lei!!), il Vis Lanciano prende coraggio e comincia a punzecchiare Tempesta, fino a trovare il pertugio giusto con la baby Papponetti a 4’ dal termine. Le padrone di casa provano a tirar fuori l’orgoglio e ci provano anche con il portiere di movimento; ma manca la lucidità e, con la porta incustodita, è l’estemo Nagy a trovare il bersaglio grosso per il 2-0 che consegna il podio alle abruzzesi. Ventura non nasconde l’amarezza: “Inutile dire che mi aspettavo di più, soprattutto sul piano dell’atteggiamento mentale, invece ci siamo persi troppo spesso il filo del match! Certo il risultato è figlio anche di episodi sfortunati, ma questo lascia il tempo che trova: oggi l’unico messaggio chiaro che arriva dal campo è che c’è da crescere, ancora… ed in fretta!”

E come da pronostico, arriva la finale che tutti si aspettavano: Real Statte contro Montesilvano. In campo cinque nazionali italiane, una nazionale spagnola, e soprattutto una valanga di titoli nazionali, tra scudetti, coppe Italia e supercoppe… insomma un vero big match!
Le squadre si affrontano a viso aperto, con un agonismo ed una concentrazione degni di una finale (magari anche più importante); i contrasti sono duri, ma mai scorretti, e non mancano anche le proteste al povero direttore di gara (grazie anche a Dario Tortora!)… insomma, a parte i punti in palio, c’è tutto quello che serve per assistere ad una bellissima partita.
Il Montesilvano sembra avere più brillantezza e, pur lasciando l’iniziativa allo Statte, approfitta degli spazi alle spalle delle linee rossoblu per colpire in ripartenza.
Borges è immensa, Amparo instancabile, ma l’eroe di giornata diventa Troiano con una doppietta che sposta gli equilibri del match, mentre dall’altra parte del campo Nicoletti e compagne sembravano scontrarsi contro un muro di gomma. Clamorosi gli ultimi minuti di gioco in cui, quando Marzella si gioca la carta del portiere di movimento, la porta abruzzese sembra davvero stregata e la palla non volerne sapere di varcare la linea.
Alla fine vince il Montesilvano, tutto sommato meritatamente.

Al fischio finale, sedato un piccolo screzio a centrocampo (ma perché mai?!), si è proceduto alla premiazione di tutte le squadre partecipanti: al centro del campo i padroni di casa Alessandro Prete e mister Ventura, nonché due autentici totem del futsal pugliese e nazionale come Leopoldo Capurso e Massimiliano Bellarte.
Alle società ospiti, oltre ad una targa ricordo per la partecipazione al torneo, la società di casa ha voluto regalare una piccola scultura in pietra raffigurante il Dolmen di Bisceglie, realizzata a mano da un vecchio artigiano locale.
Quindi Capurso e Bellarte hanno consegnato nelle mani del capitano del Montesilvano il 1° Trofeo Dolmen.



Ufficio Stampa
ASD Arcadia Bisceglie

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