mercoledì 9 marzo 2016

BASKET A2: LA COPPA ITALIA È DELLA OMC BRONI

LA SPEZIA-BRONI 48- 77 (21-22 ; 16-22 ; 5-15 ; 6-18)
CARISPEZIA: Corradino 2, Alesiani, Reke 26, Costa 8, Granzotto 2, Linguaglossa 3, Caldaro 3, Valente, Reani 4 Aldrighetti, Ardoino, Tosi. All. Corsolini
OMC: Galbiati 12, Pavia 7, Dettori, Bratka 19, Savini, Zampieri 11, Bonvecchio 2, Soli 14, Richter 12, Landi ne, Vanin ne, Crespi ne. All. Sacchi
NOTE: tiri Liberi: Spezia 6/10, Broni 13/15. 

BRONI. Domenica 6 marzo 2016, una data destinata ad entrare nella storia della Broni sportiva: la OMC conquista la Coppa Italia di serie A2 davanti al suo pubblico: il PalaBrera è letteralmente in delirio per la formazione di coach ‘Cico’ Sacchi, che nella finalissima supera La Spezia con un netto +29 e rimangono le uniche imbattute nelle partite ufficiali di questa stagione: 21 in campionato più le due in questo trofeo tricolore La Omc gioca la sua solita partita maschia, con grande intensità sin dalla palla a due, ma trova il muro della difesa spezzina: Galbiati da sotto è un po’ limitata. Allora la sapiente regia di Soli ricorre al gioco veloce: palla lunga per scavalcare la difesa avversaria. Il punteggio rimane sempre in equilibrio, soprattutto grazie alle giocate, alla fisicità di Reke, la pivot lettone è la vera spina nel fianco della retroguardia biancoverde, che soffre le sue penetrazioni e i suoi rimbalzi. Coach Sacchi mischia ancora le carte, alternando Bratka con Richter: proprio la pivot triestina, l’ultima arrivata in casa OMC, riesce a tenere a bada le sfuriate della straniera di La Spezia, che poi, col passare dei minuti, perde la propria lucidità e nel finale fallisce alcuni tiri, consentendo così alla formazione di Sacchi di recuperare tantissimi rimbalzi in difesa, che vengono tramutati in altrettanti canestri. Broni domina la partita e chiude con un vantaggio considerevole. Grande anche la prestazione di Bratka che quando viene servita sotto le plance, si gira e mette a segno punti fondamentali, come quello del +9 (26-35), il punteggio era invertito anche sul tabellone perché per sorteggio la formazione biancoverde giocava fuori casa ed è ancora la pivot estone a siglare di prepotenza il 39-51 a metà del terzo quarto: proprio lì si capisce che la partita è nelle mani di Broni, che negli ultimi 15 minuti controlla senza difficoltà le ultime sfuriate delle liguri. Il vantaggio si dilata e quando il tabellone del PalaBrera segna al 35’ 46-66 è solo “garbage time” con un PalaBrera infuocato che non aspetta altro che la fine della partita. L'MVP va meritatamente ad Agnese Soli che viene festeggiata da tutte le compagne, alla fine la squadra, staff e dirigenti salgano sul podio e quando la capitana Arianna Zampieri alza la Coppa Italia al cielo, il PalaBrera esplode in un tripudio di colori e suoni.
COACH SACCHI. Travolto di abbracci, dalle pacche sulle spalle, con la sciarpa dei Viking al collo, è ancora incredulo: "Non ho parole – dice a caldo dopo la premiazione - Fai una vita di sacrifici qua con loro tutti i giorni, per arrivare a queste sfide e quando le vinci la gioia è indescrivibile. Poi farlo in casa davanti al nostro pubblico, di fronte ad un ambiente del genere è fantastico. Non so proprio cosa dire… Alle spalle c’è stato un lavoro pazzesco, anche quelli che hanno fatto volontariato. Voglio ringraziare tutti e adesso per qualche giorno dobbiamo goderci questa Coppa che rimarrà nell’albo d’oro e nella bacheca della società. Tutta Italia ha parlato di Broni in modo favorevole in questi giorni. Abbiamo ricevuto i complimenti per ogni aspetto della manifestazione. Ma voglio ringraziare soprattutto le ragazze, sono loro che vanno in campo e da metà agosto si danno l’anima con tutto quello che comporta questa cosa."

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