lunedì 26 ottobre 2015

CATANZARO - EGEA MESSO FUORI ROSA

Il Catanzaro C5 comunica di aver messo fuori rosa il tesserato Thomas Egea. Il provvedimento è stato adottato per scarso rendimento e per il fatto che la società è venuta a conoscenza, prima della gara contro l’Olimpus Olgiata, che lo stesso Egea aveva già stretto un accordo con un’altra compagine in vista della finestra invernale di futsalmercato. Egea reduce dalla vittoria del girone A di serie A2 con l’Orte (da protagonista, avendo messo a segno 17 reti) e giocatore dal talento riconosciuto, era stato preso per fare la differenza, ma in praticamente tutte le partite disputate finora era risultato il peggiore in campo nel Catanzaro, causando con i suoi errori individuali diversi dei 16 gol subiti (e a testimonianza di ciò sono disponibili in rete gli highlights delle gare).
L’ultimo, sabato scorso a Roma, dove (ricordiamo, sempre dopo essersi accordato per dicembre con un’altra società) con la gara ancora apertissima, già ammonito, si è fatto espellere, causando altri 2’ d’inferiorità nei quali i suoi compagni, già privi di Vìtor Hugo, hanno subito il gol del 3-1. Se aggiungiamo un atteggiamento svogliato e scontroso durante gli allenamenti, ecco che tutto ciò non può più essere tollerato da una società che gli elargisce UNO STIPENDIO COMPLESSIVO DI 2100 EURO AL MESE.
Il Catanzaro C5 tende a chiarire che il provvedimento disciplinare nei confronti di Egea è dovuto SOLO ED ESCLUSIVAMENTE ai motivi sopra riportati. Al giocatore, che verrà tranquillamente liberato alla prossima riapertura delle liste, lo scorso 5 ottobre E’ STATO REGOLARMENTE SALDATO IL MESE DI SETTEMBRE, COSI’ COME AI SUOI COMPAGNI. Anzi ve ne sono ALTRI DUE che, come forma di garanzia molto in voga e richiesta nel futsal, HANNO ANCHE L’ULTIMA MENSILITA’ PAGATA IN ANTICIPO. Il Catanzaro C5 è dunque una società sana e in essa, per chi sa viverci, vi è un’organizzazione che cerca di fare il possibile per mettere gli atleti e lo staff tecnico nelle condizioni migliori per lavorare.
A nulla, dunque, possono valere le minacce di sfavorire l’arrivo di altri atleti brasiliani qui sui Tre Colli, perché sono i fatti a parlare.
Questo duro comunicato vuole anche incoraggiare le altre società che si trovano in situazioni simili, che purtroppo sono sempre più frequenti in questo sport, a denunciarle al fine di porre un freno ad esse.
Così il presidente Antonio Alfieri. «Nelle mie attività extracalcettistiche ho quasi 30 dipendenti che prendono dalle 800 alle 1000 euro mensili, non posso permettere di gestire il Catanzaro C5 in maniera scellerata e permettere a gente che prende il doppio di un operaio di comportarsi in questa maniera».
Ufficio Stampa A.S.D. Catanzaro C5 Stefano Gallo

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