lunedì 11 gennaio 2016

A2 - LA PARTENOPE NAPOLI BATTE LA CATANIA C5. GARA SENZA STORIA



La Formazione di Cannavò ridotta all’osso tra infortuni e mancanza di transfer per i nuovi acquisti non riesce a materializzare il miracolo con i soli catanesi in campo. Al terzo del primo tempo si fermava anche Marletta, guaio al ginocchio.
Nessuna giustificazione di fronte ad un punteggio e sconfitta cosi rotonda, ma è giusto sottolineare che oggi era veramente difficile ottenere qualcosa di diverso. Per la Catania C5 il vero campionato comincerà la settimana prossima proprio al Palanitta, perché oggi contro la Partenope Napoli le assenze forzate del bomber Dalcin e di Andrè unite all’impossibilità di schierare i nuovi, transfer non arrivato in tempo, come Lunardi e Joao Victor de Almeida era veramente impossibile non raccogliere una sconfitta.

Non è bastato il cuore dei catanesi da Milluzzo ad Abate passando per Finocchiaro o il capitano Marletta e l’imbattibilità per il neo portiere Dalcin è durata praticamente solo quattro minuti. Anche perché dopo tre minuti di gioco l’ennesima tegola portava il nome di Marco Marletta, per lui botta al ginocchio, e gara finita con il rischio di dover saltare la maglia azzurra proprio sotto lo sguardo del C.t. Tarantino oggi in tribuna.
Partita chiusa dalla formazione campana già nel primo tempo con le stoccate iniziali di Imparato e bomber Irillo, prima dell’uno-due spacca gambe per gli etnei del  sempre verde Schurtz. Nel finale di primo tempo Al minuto tredici Frosolone e al diciannovesimo De Crescenzo chiudevano i conti di gara e primo tempo. Insomma in casa Catania veramente poco oltre all’applicazione e a qualche sporadica occasione. 
Nella ripresa solo mera accademia per gli uomini di Di Iorio e Catania che almeno inanellava possesso senza soffrire più di tanto grazie alla mancanza di pressione da parte dei padroni di casa. A metà ripresa però c’era il tempo per la settima rete in favore della Partenope con Cerrone che chiudeva il match sul 7-0 finale.
Una sconfitta amara, ma la testa, le gambe e il cuore devono andare alla gara di sabato prossimo al Palanitta dove i rossazzurri devono ritrovare gli infortunati e sperare nel pronto ineesto dei nuovi per cominciare il loro vero campionato e per tentare la rimonta salvezza

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