lunedì 29 febbraio 2016

A2 - APOTESOSI AL PALANITTA. LA CATANIA C5 BATTE BISCEGLIE E SI RILANCIA PER LA CORSA SALVEZZA



Vittoria pazzesca e da orgasmo sportivo per i rossazzurri di Robson che matano per 2-1 il forte Bisceglie
Robson chiama alla grande prestazione: “Possiamo fare risultato e conquistare punti pesanti significherebbe credere fino alla fine alla salvezza”
Pazzesco, ma tutto tremendamente bello. La Catania C5 risorge e stende il fortissimo Bisceglie vincendo per 2-1 al Palanitta dopo una gara certamente non per i deboli di cuore. Una vittoria voluta e conquistata dai ragazzi guidati da Robson che hanno dimostrato con cuore, sacrificio, applicazione e finalmente un pizzico di fortuna di poter dire ancora qualcosa in questo campionato e di essere in corsa per la salvezza. L’ultimo posto rimane ma adesso le distanze da Catanzaro sono ridotte e la pressione anche per gli avversari aumenta.

Una gara dicevamo splendida giocata senza sbavature dai rossazzurri sotto la spinta di un Palanitta che non ha smesso un attimo di incitare i ragazzi del presidente Marletta. Fin dai primi minuti Catania ha dimostrato gamba e voglia di mettere alle spalle i fantasmi del passato e due volte Lunardi prima e Dalcin dopo creavano situazioni imbarazzanti dentro l’area per la difesa del Bisceglie. Avversari forti, quadrati, strutturati nel migliore dei modi a livello tattico con individualità di primo livello non per nulla il secondo posto in classifica parla in favore del Bisceglie. Proprio per questo al vittoria degli etnei assume un valore maggiore nonostante anche lo svantaggio subito grazie alla stoccata di Sanchez. Sembrava a quel punto lo stesso pomeriggio di sempre soprattutto quando Manzali non  chiudeva in gol una perla di assist di Marletta e quando la bordata a colpo di sicuro al volo di Abate faceva tremare l’incrocio.  Invece erano segnali positivi e nonostante lo svantaggio, nella ripresa gli uomini di Robson non si disunivano ma davano vita ad una condotta di gara perfetta tra fase difensiva e ripartenza-aggressione degli spazi.
Cosi dopo appena due minuti la discesa di Lunardi era perfetta e il turo secco ad incrociare era da orgasmo futsal per il pareggio che mandava in estasi il Palanitta. Un entusiasmo ritrovato e una pressione sui portatori di palla del Bisceglie che non diminuiva anzi apriva autostrada a Dalcin e ancora a Lunardi ma i due brasiliani non trovavano la via del gol. Gol che invece al minuto 6 trovava quella vecchia volpe di Manzali che direttamente su punizione spaccava la barriera del Bisceglie completando la rimonta e consegnando il vantaggio a Catania.
Bisceglie saliva in cattedra e voleva il pareggio ma la fase difensiva della Catania C5 era perfetta e non concedeva nulla, ma soprattutto dove lo spazio si apriva ecco arrivare il muro Marcio Dalcin autore in due minuti al 13’ e al 14’ di due parate sontuose. A cinque dal termine con i falli che pendevano sopra la testa di Bisceglie il libero per Duda Dalcin che poteva chiudere i conti ma il brasiliano si faceva respingere il tiro. Cosi assedio Bisceglie ma perfezione rossazzurra nel chiudere ogni varco nonostante l’uomo in più da parte degli avversari. Marcio Dalcin si superava prima sul tiro di Ortiz e poi ancora su Sanchez prima del clamoroso palo a porta sguarnita di Lunardi a sessanta secondi dalla fine.
Bisceglie non sfonda e Catania gode e vince. Tre punti importantissimi e un rilancio nella corsa salvezza importante. Adesso meno quattro gare alla fine del campionato con uno scontro diretto contro Catanzaro da giocare e una corsa tutta riaperta ma che vede adesso un’altra squadra e un Catania trasformato. 

IN MIXZONE LA GIOIA DI MARCO MARLETTA E LA SAGGEZZA DEL DIRETTORE TECNICO ROBSON
Applausi a scena aperta alla fine della gara e gioia totale in casa Catania C5. Per carità ancora nulla è fatto, l’ultimo posto rimane ma la squadra a quattro gare dal termine ha dimostrato che vuole lottare fino alla fine e il successo contro Bisceglie, seconda in graduatoria, parla chiaro.
“Abbiamo fatto la gara perfetta – chiosa Robson – sapevo che in questi ragazzi c’era ancora qualcosa e la gara di oggi lo ha dimostrato”
“Abbiamo giocato perfettamente in fase difensiva, ripartendo in maniera egregia, anzi con maggiore lucidità potevamo fare di più. Però va bene cosi, abbiamo anche sofferto ma era normale contro una squadra forte e collaudata come Bisceglie”
“Non abbiamo fatto ancora nulla – conclude Robson – vittoria importante ma dobbiamo guardare dentro di noi, trovando le motivazioni, ancora mancano quattro gare e la prossima è per noi fondamentale per non buttare alle ortiche l’impresa di oggi”
Gioia infinita per il ritrovato Marco Marletta: “sono felicissimo e abbiamo meritato un successo acciuffato contro una grande squadra. Abbiamo dato tutto dal primo all’ultimo minuto, siamo stati bravi buttando il cuore oltre l’ostacolo. Adesso dobbiamo solo continuare su questa strada, la salvezza è durissima ma noi abbiamo l’obbligo di crederci fino alla fine come abbiamo fatto oggi”

 



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