Calcio a cinque, Serie A - Ventunesima giornata
PalaHiltonPharma, Ferrara – Sabato 27 febbraio 2016
KAOS FUTSAL-PESCARA 5-5 (1-2 p.t.)
KAOS FUTSAL: Putano, Vinicius, Pedotti, Tuli, Kakà, Di Guida, Mateus, Titon, Espindola, Halimi, Duio, Timm. All. Andrejic.
PESCARA:
 Capuozzo, Ercolessi, Caputo, Salas, Canal, Leggiero, Calderolli, 
Borruto, Cuzzolino, Betao, Lara, Garcia Pereira. All. Colini.
MARCATORI:
 7’19’’ p.t. Kakà (K), 17'10’’ aut. Pedotti (K), 18’34’’ Caputo (P), 
2’48’’ s.t. Ercolessi (P), 8’20’’ Borruto (P), 9’52’’ t.l. e 10’34’’ 
t.l. Kakà (K), 15’14’’ Titon (K), 16’53’’ t.l. Cuzzolino (P), 19’35’’ 
rig. Pedotti (K).
AMMONITI: Calderolli (P), Borruto (P), Caputo (P), Titon (K), Duio (K), Ercolessi (P).
ESPULSI: Titon (K) al 15’29’’, Calderolli (P) al 15’36’’ e Caputo (P) al 17’38’’ s.t. per somma di ammonizioni.
ARBITRI: Alessandro Malfer (Rovereto), Francesco Cirillo (Rovereto) CRONO: Denis Kodra (Trento).
Credit foto: Riccardo Dalena
Gara
 dalle mille emozioni al PalaHiltonPharma, nonostante un arbitraggio non
 all'altezza della situazione. "Non è possibile - tuona al termine del 
match il patron del Kaos, Marco Calzolari - che una partita sia rovinata
 in questo modo. Chiediamo arbitraggi seri, in campo ci vanno giocatori 
professionisti e a un certo punto non si capiva più nulla. Parlare della
 gara o del carattere della squadra stasera lascia il tempo che trova: 
gli arbitri sono stati vergognosi", la critica del patron del Kaos, al 
termine di un match che vedeva tra i direttori di gara l'internazionale 
Malfer, che aveva recentemente diretto la finale degli Europei. Finisce 
5-5 il remake della finale scudetto 2014/15 tra Kaos e Pescara, match 
che ha visto i ferraresi portarsi in vantaggio per primi e poi trovarsi a
 inseguire 1-4. In un finale ricco di emozioni è stato poi capitan 
Pedotti, su calcio di rigore, a segnare la rete del 5-5 definitivo. 
Andrejic
 non può contare sugli indisponibili Schininà e Coco, deve fare i conti 
col forfait di Peric ed esclude Turmena. Nel quintetto iniziale partono 
Putano, Pedotti, Vinicius, Kakà e Tuli, Colini risponde con Capuozzo, 
Ercolessi, Caputo, Salas e Canal. Il Kaos commette subito tre falli, ma 
ha un buon impatto sul match dopo la lunga sosta per gli Europei. Dopo 
7' arriva la rete del vantaggio con una magia di Kakà che con una 
conclusione potente batte Capuozzo, 1-0. Due episodi, però, beffano gli 
estensi in chiusura di tempo: la sfortunata autorete di Pedotti su 
conclusione al volo da angolo di Cuzzolino e la rete di Caputo, che ruba
 palla e in corsa trafigge Putano: 1-2 all'intervallo. 
Trovato
 il sorpasso, in avvio di ripresa la gara sembra mettersi sui binari 
giusti per Pescara. Gli ospiti recuperano palla sulla pressione e 
approfittando di un'imprecisione del Kaos trovano subito il gol del 
doppio vantaggio con Ercolessi. Da una grave ingenuità di Duio in fase 
di impostazione arriva la rete dell'1-4 che sembra chiudere l'incontro 
dopo 8'20" della ripresa. Titon si procura fallo, Pescara è già al 
quinto e Kakà su tiro libero fa 2-4. Segue un altro libero per fallo di 
Salas su Titon e Kakà firma la personale tripletta su libero, 3-4. 
Dall'altra parte Cuzzolino spara a lato su tiro libero, con il match 
ormai fuori dal controllo dei direttori di gara. Titon, con una grande 
azione personale, segna la rete del 4-4 che infuoca il pubblico del 
PalaHiltonPharma, poi nel giro di pochi secondi vengono espulsi prima lo
 stesso Titon e poi Calderolli. Gli ospiti possono poi usufruire di un 
generosissimo tiro libero per tocco di mano di Duio, Cuzzolino fa 4-5 a 
tre minuti dalla fine, con lo stesso metro i direttori di gara - tra 
mille errori - concedono poi un tiro libero al Kaos per mano di 
Ercolessi. Pedotti, dal dischetto, batte Capuozzo e si arrampica sugli 
spalti per abbracciare Titon: esulta il PalaHiltonPharma, il finale è 
5-5.

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