lunedì 7 marzo 2016

Coppa Italia, sconfitta in finale ma solo applausi per una F8 capolavoro griffata Lazio



Al termine di una prova di splendida abnegazione e di immenso cuore, la Lazio si porta a casa la medaglia d'argento di questa Final Eight 2016, cedendo nella finale di Coppa Italia per 1-0 alla fortissima formazione dell'Isolotto. Si chiude così una quattro giorni dura quanto bella, resta nella testa e nel cuore la convinzione di aver dimostrato ancora una volta di più l'assoluto valore di questa squadra, che fa della giovane età e della sua italianità un motivo di orgoglio. Benvenuto e compagne escono a testa altissima fra gli applausi del Pala Giovanni Paolo II che si complimenta con le romane per una cavalcata encomiabile.


Primo tempo. Inizio col piede sull'acceleratore per l'Isolotto, pericoloso con Cely e Cortes, che hanno due ottime chance per sbloccare l'incontro, ma trovano sulla propria strada Vecchione che si oppone sempre alle conclusioni delle gigliate. È sempre l'Isolotto a fare la partita, con la Lazio che si difende con ordine stringendo i denti di fronte alle iniziative delle toscane. Al quattordicesimo, dopo un paio di scorribande biancocelesti senza esito, primo intervento importante per Giustinani che a mano aperta respinge la botta di Pomposelli. La Lazio, dopo una fase centrale senza particolari patemi, torna a soffrire nel finale: al 16' lob di Blanco per Cortes, assist di prima intenzione e Da Rocha da due passi liscia il pallone dell'1-0. A 3' dalla fine Blanco mette dentro per Cortes, ma il colpo di tacco del capitano dell'Isolotto termina fuori. All'intervallo reti bianche fra Lazio e Isolotto.

Secondo tempo. L'equilibrio regna sovrano per tutta la partita, anche se la Lazio deve tenere costantemente a bada la spinta dell'Isolotto. Ad inizio ripresa Cely imbuca per Cortes, ma Vecchione è sempre molto attenta. Si fa vedere anche la squadra capitolina che con uno schema da rimessa laterale porta Argento a calciare al volo da posizione ravvicinata, ma è brava Giustiniani nella circostanza. L'Isolotto ha un fare compassato e forte della sua qualità non forza le giocate. Quando però accelera fa male: azione insistita di Cely che si allarga sulla destra e incrocia battendo Vecchione per l'1-0 al sesto. La risposta della Lazio è in una bordata di Pomposelli respinta in tuffo da Giustiniani. La gara rimane sul filo dell'equilibrio, con l'Isolotto che fa circolare palla e la Lazio che attende provando a sfruttare le ripartenze. A 3' dalla fine Blanco ha la grande chance del raddoppio ma Vecchione è meravigliosa nel chiudere l'uno contro uno dell'argentina. Venti secondi più tardi la Lazio si gioca il tutto per tutto con il portiere di movimento: l'Isolotto si barrica dietro, Ana Alves spaventa le toscane con un tiro dalla distanza e il forcing finale lascia tutti in apnea. Cortes va ad un passo dal 2-0 e la Lazio si getta in avanti negli ultimi istanti di partita alla ricerca del pari disperato. Non va. Suona la sirena e l'Isolotto festeggia la vittoria per 1-0, succedendo al Real Statte nell'albo d'oro della Coppa Italia.


LAZIO-ISOLOTTO: 0-1 (0-0 pt)
LAZIO:
Vecchione, Pomposelli, Catrambone, Barca, Benvenuto, Agnello, Ana Alves, Iannucci, Muzi, Grieco, Argento, Tirelli. All. Chilelli
ISOLOTTO: Giustiniani, Soldevilla, Mauro, Gayardo, Teggi, Duco, Xhaxho, Cortes, Blanco, Del Prete, Dayane, Brugnoni. All. D'Orto
RETI: 5'54'' st Cely (I)
AMMONITE: Pomposelli (L), Blanco (I)
ARBITRI: Carbone (Mestre), Perona (Biella), CRONO: Gentile (Roma 1)

S.S. Lazio Calcio a 5 – Ufficio Stampa

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