martedì 1 marzo 2016

LA TERNANA NON CI STA E DENUNCIA PUBBLICAMENTE I FATTI ACCADUTI DOMENICA



Gli errori sono accettabili perché tutti sbagliamo, la maleducazione e la mancanza di rispetto no. I due direttori di gara Sabatini e Maggiore di Bologna hanno non solo indirizzato la gara con cinque cartellini gialli e una espulsione, quando per le avversarie nessuna sanzione, quanto una partita che a due minuti dalla fine era in pareggio. Ciò che ha fatto saltare gli schemi è stato il continuo atteggiamento fatto di provocazioni e di maleducazione: basta pensare che addirittura nel primo tempo, al pareggio di Azevedo, l'arbitro Sabatini non permette alla portoghese di abbracciare in panchina le proprie compagne.
I due di Bologna erano già stati segnalati dalla società per dei precedenti due stagioni or sono ma evidentemente ciò non è bastato, anzi. Per tutto l'incontro i due giudici di gara, inadatti a certi livelli, hanno apostrofato le giocatrici rossoverdi con frasi del tipo: “alzati non fare scena che non hai nulla”, “stai zitta sennò ti ammonisco”, “vi abbiamo visto su Rai Sport vi conosciamo” ecc… Addirittura Gabi Tardelli, il portiere della nazionale italiana, viene quasi strattonata per un braccio dall’arbitro Maggiore di Bologna, quando infortunata a terra era soccorsa dal medico e dal fisioterapista. Insomma, una vergogna vera e propria. Infine, la malafede si manifesta del tutto quando dopo il 4-3 delle milanesi l'arbitro Maggiore di Bologna decide di far finire la partita anzi tempo mandando ad un minuto dalla fine negli spogliatoi la nazionale e campionessa italiana Exana, talento straordinario che tanto sta dando al futsal italiano. La piccola samurai sarda fa fallo e si scusa con l’avversaria ammettendo anche con l’inetto Signor Maggiore di Bologna l’errore. Nonostante ciò, il furente arbitro ha ammonito la giocatrice e poi espulso con rosso diretto l’Exana rea, secondo lui, di aver fatto un applauso incoraggiando troppo le compagne. Ora nessuno vuol credere alle favole, ma certo scambiare un incitamento alle compagne a un minuto dalla fine in una sfida così importante ce ne vuole e per questo abbiamo capito che a quel punto la rabbia dei direttori di gara, rispetto alle giocatrici rossoverdi, si è tramutata in vendetta. Per questo riteniamo che sia importante che il responsabile degli arbitri Cumbo debba intervenire urgentemente con i propri tesserati perché ne va della bellezza della serie A d’Élite. La piazza ternana sta sopportando tanti soprusi ed errori da mesi ormai rimanendo in silenzio, nonché lo zelo di commissari di campo che controllano ultimamente anche la polvere sulle sedie quando dalle altre parti succede e passa più o meno di tutto. Se a certi piani federali da fastidio il tifo rossoverde e quello che di bello ha creato la società ternana in questi anni può dirlo direttamente e pubblicamente senza nascondersi dietro vendette arbitrali che non hanno senso, siamo sicuri che la presidenza Basile sia ben lieta di lasciare in altre mani o chiudere direttamente i battenti.

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