Sono ormai undici anni che la storia di Calciopoli gira e rigira nel calcio italiano, con giornalisti sempre pronti a stuzzicare i colpevoli e gli addetti ai lavori per un articolo bomba. Juventini che contano i loro 35 sul campo, il resto d’Italia che ne conta solo 33, Zeman che ne toglierebbe volentieri altri sette, prescrizioni, sfotto, cori, striscioni.
Dopo undici anni qualcosa è accaduto nella testa del presidente (anche se non lo è più) Massimo Moratti. Questa mattina, incalzato da decine di telecamere che volevano sentire un suo parere sulle ultime dichiarazioni di Luciano Moggi, Moratti ha dichiarato:” Sentite, questa notte non ho dormito per i sensi di colpa. Ho deciso che lo scudetto del 2006, sarà restituito alla Juventus perché era meritato e non rubato. Ho già telefonato Luciano Moggi che ha accettato e si è anche commosso. Ora devo salutarvi. Grazie.”
Immediata la telefonata di Sky all’ex dirigente juventino che, in preda alla commozione, ha pronunciato solo queste poche parole:” Grazie Massimo. Sapevo che avresti capito tutto e restituito ciò che io avevo sudato tanto.”
Finalmente, dopo undici anni, il calcio italiano troverà pace. Calciopoli definitivamente chiusa da un gesto che nessuno, neppure il più diplomatico del mondo, si sarebbe aspettato: Moratti che restituisce lo scudetto alla Juventus.
NON ACCADRA' MAI... RIDIAMOCI SU