Al termine di novanta minuti spigolosi e non esaltanti dal punto di vista dello spettacolo, il Castellaneta inciampa al "De Bellis" nel turno infrasettimanale al cospetto di un coriaceo Hellas Taranto anch'esso alla ricerca di punti salvezza. Nonostante la superiorità numerica e nel punteggio ottenuta dal sesto minuto del primo tempo, i biancorossi vengono prima raggiunti, e a metà ripresa superati per una dolorosa sconfitta, dovendo quasi certamente dire addio alla Premier League regionale, seppur mancanti all'appello cinque incontri.
La Partita
Mister Lippolis recupera Cofano, Buttiglione e Lorusso ma deve rinunciare a Cecere, ancora infortunato ad una costola, Russo infortunatosi con il Barletta, e Mastrangelo, schierando perciò un attacco inedito composto dai giovanissimi Gorghini e Fiorenti, supportati ai lati da De Roma sulla sinistra e Favale sulla destra. L'Hellas allenato da mister Renna e coadiuvato dal D.S. Mimmo Chirico, può disporre di un organico di grande qualità, ma il castellanetano Eneo Gjonaj, ex atteso della gara, parte dalla panchina, venendogli preferito l'altro ex di giornata, ovvero l'estrosa ala Colucci, che assieme agli esperti De Tommaso e Beltrame, compongono un trio d'attacco di tutto rispetto.
Avvio di match favorevole ai padroni di casa, che premono alla ricerca del vantaggio ed alzano notevolmente il baricentro, collezionando in serie diversi calci d'angolo. Proprio sullo svolgimento da un tiro dalla bandierina, De Roma serve l'accorrente Recchia che gira in area verso l'appostato Lorusso, ma tutto solo, il difensore non impatta la sfera per una questione di centimetri. Altro angolo al sesto e respinta della difesa ospite verso la trequarti, palla intercettata da Greco che si coordina dal limite e calcia ma colpisce male e la sfera si perde a lato. L'assistente di linea però, ravvede un'infrazione in area di rigore, e richiama verso di se il direttore di gara, il signor Recchia di Brindisi. Al termine del breve colloquio, l'arbitro estrae il rosso per il tarantino Carlucci reo di aver rifilato un colpo proibito a palla lontana su Fiorenti e notato dall'assistente, assegnando il penalty per il Castellaneta. Tra lo stupore degli ospiti, Angelo Greco realizza con freddezza spiazzando Maraglino. e porta avanti il Castellaneta, rilanciando un'entusiasmo da tempo assente sugli spalti del "De Bellis". Subito il colpo, l'Hellas si riorganizza per cercare di pervenire al pari e lascia il solo Camassa centrale, stringendo ai propri lati Sanarica e Leggieri. Il Castellaneta però, nonostante la superiorità numerica, lascia l'iniziativa ai rossoblù ed arretra cercando di contenere le folate ospiti condotte dal solito trascinatore De Tommaso. All'undicesimo è proprio una punizione da posizione defilata del dieci tarantino ad impensierire Cofano che appostato sul primo palo, alza in angolo, mentre pochi minuti dopo il Castellaneta ci prova con Panzarea dal limite, ma la conclusione dopo un ottimo pallone lavorato da Gorghini, termina a lato di poco. Al diciassettesimo Hellas vicino al pareggio, con Beltrame che sul filo del fuorigioco si libera in area per la conclusione ma Cofano è bravo ad opporsi e respingere, la difesa di casa allontana male permettendo a Colucci di coordinarsi e calciare in mezza girata, ancora una volta è super l'estremo biancorosso che salva in corner la sua squadra. Camassa due minuti più tardi si sgancia dalle retrovie per trovare la via del gol sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, la sua inzuccata è forte e precisa e batte Cofano ma l'arbitro annulla per una spinta tra le proteste dei suoi compagni all'indirizzo di arbitro ed assistente. Preludio al gol che giunge al ventesimo, con Beltrame abile a destreggiarsi tra i due centrali, saltare secco Buttiglione, ed anticipare la conclusione con un tocco di punta che si insacca inesorabilmente all'angolino, centrando una rete importante a coronamento di una pressione costante negli ultimi minuti. Il pari scalda gli animi in campo, numerose le interruzioni ed il nervosismo affiora, costringendo il direttore di gara ad estrarre gialli da ambo le parti, per un primo tempo che scivola via senza altre chiare occasioni da rete.
Nella ripresa ci si aspetta un Castellaneta forte dell'uomo in più riverso in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio ma sono gli ospiti, risistemati con D'Arcante arretrato come centrale difensivo, a comporre una linea di difesa a quattro, a rendersi pericolosi sulle palle alte con il solito Zaccaria che svetta in area sugli sviluppi di un corner, ma la sua incornata è alta di poco, mentre sul fronte opposto è Buttiglione, sempre su azione da fermo, a colpire in maniera sporca con testa prima e parte della spalla poi ma Maraglino vola e devia in angolo. Ottima ripartenza ospite al cinquantacinquesimo, De Tommaso allarga su Zaccaria che salta in velocità Lorusso ma il suo diagonale sfiora il palo opposto, con Cofano battuto. La pressione ospite si concretizza al minuto sessantadue: Cofano effettua un rinvio dal fondo giocando vicino per Lorusso, che messo in difficoltà, passa la sfera al suo compagno di reparto Buttiglione appostato a pochi metri. Pressato e di spalle ai compagni, il capitano di giornata biancorosso perde il contrasto con De Tommaso, lesto a soffiargli il pallone, involarsi verso la porta avversaria e mettere a sedere Cofano per depositare facile in rete per l'esplosione di gioia dei suoi compagni in campo e della panchina, mentre un senso di impotenza accompagna i ragazzi di Lippolis. Subita la rete dello svantaggio infatti, i giovani biancorossi appaiono intimoriti e quasi incapaci di imbastire azioni offensive degne di nota nonostante siano sempre in superiorità numerica praticamente da inizio gara. Sornioni ed esperti, i tarantini arretrano il proprio baricentro lasciando solo in avanti, un esausto Beltrame, mentre la girandola dei cambi effettuata da entrambi gli allenatori addormenta la gara che trova in alcune entrate pericolose e situazioni da fermo, il modo per riaccendersi. In ripartenza è De Tommaso, di gran lunga migliore del match, a sfiorare la rete del ko, ma il suo diagonale non trova la porta mentre il neo entrato Castellaneta per Panzarea afflitto dai crampi, ci prova dal limite, ma la sua conclusione è debole e centrale con Maraglino che blocca. Finale "thrilling" al minuto novantatrè, angolo battuto da Toscano e respinta ospite sui piedi di Buttiglione che dal limite, scarica una conclusione senza pretese trasformatosi in assist per Carbone, che solo davanti a Maraglino ferma la palla ed insacca. L'assistente di linea però, "strozza" l'urlo in gola dei calciatori biancorossi, ed alza la bandierina per un ravvisato fuorigioco, apparso dubbio. Nel contempo, il signor Recchia fischia tre volte e sancisce l'ennesima, nona sconfitta consecutiva di un Castellaneta che recita la parte del "vorrei ma non posso", dove non manca tenacia e combattività, ma indubbiamente l'organico appare leggerino per disputare un campionato difficile come l'Eccellenza Pugliese. L'Hellas Taranto invece, bissa l'ottima prestazione offerta contro il Gravina con una vittoria agguantata in inferiorità numerica per tutto l'arco della gara e si rilancia pesantemente per una salvezza diretta.
Tabellino
Reti: 6° Greco A. su calcio di rigore, 20° Beltrame, 63° De Tommaso
ACD Castellaneta: Cofano, Carbone, Recchia, Panzarea (80° Castellaneta), Lorusso, Buttiglione, Favale (84°Laera), Greco A., Gorghini, De Roma, Fiorenti (62° Toscano). A disposizione Zecchino, Francia, Greco C.,El Otmani. Allenatore Lippolis
Hellas Taranto: Maraglino, Leggieri, Sanarica, Carlucci, Camassa, Collocola, Zaccaria (68° Sanna), D'Arcante, Beltrame, De Tommaso, Colucci (80° Manzella). A disposizione: Valentino, Cellamare, Cantoro, Ferraro, Gjonaj. Allenatore Renna
Direzione di gara: Alessandro Recchia di Brindisi, assistenti Marolla di Barletta e Chiello di Foggia
Note: Giornata nuvolosa con pioggia durante la ripresa. Espulso Carlucci al 6° p.t. per comportamento non regolamentare. Ammoniti Recchia, Favale, De Roma per gioco falloso, Cofano per proteste, Collocola e Sanna per gioco falloso. Angoli 5 a 4 per il Castellaneta. Recupero 1 p.t., 3 s.t. Campo in ottime condizioni, spettatori circa 150 con sparuta rappresentanza ospite.
La Partita
Mister Lippolis recupera Cofano, Buttiglione e Lorusso ma deve rinunciare a Cecere, ancora infortunato ad una costola, Russo infortunatosi con il Barletta, e Mastrangelo, schierando perciò un attacco inedito composto dai giovanissimi Gorghini e Fiorenti, supportati ai lati da De Roma sulla sinistra e Favale sulla destra. L'Hellas allenato da mister Renna e coadiuvato dal D.S. Mimmo Chirico, può disporre di un organico di grande qualità, ma il castellanetano Eneo Gjonaj, ex atteso della gara, parte dalla panchina, venendogli preferito l'altro ex di giornata, ovvero l'estrosa ala Colucci, che assieme agli esperti De Tommaso e Beltrame, compongono un trio d'attacco di tutto rispetto.
Avvio di match favorevole ai padroni di casa, che premono alla ricerca del vantaggio ed alzano notevolmente il baricentro, collezionando in serie diversi calci d'angolo. Proprio sullo svolgimento da un tiro dalla bandierina, De Roma serve l'accorrente Recchia che gira in area verso l'appostato Lorusso, ma tutto solo, il difensore non impatta la sfera per una questione di centimetri. Altro angolo al sesto e respinta della difesa ospite verso la trequarti, palla intercettata da Greco che si coordina dal limite e calcia ma colpisce male e la sfera si perde a lato. L'assistente di linea però, ravvede un'infrazione in area di rigore, e richiama verso di se il direttore di gara, il signor Recchia di Brindisi. Al termine del breve colloquio, l'arbitro estrae il rosso per il tarantino Carlucci reo di aver rifilato un colpo proibito a palla lontana su Fiorenti e notato dall'assistente, assegnando il penalty per il Castellaneta. Tra lo stupore degli ospiti, Angelo Greco realizza con freddezza spiazzando Maraglino. e porta avanti il Castellaneta, rilanciando un'entusiasmo da tempo assente sugli spalti del "De Bellis". Subito il colpo, l'Hellas si riorganizza per cercare di pervenire al pari e lascia il solo Camassa centrale, stringendo ai propri lati Sanarica e Leggieri. Il Castellaneta però, nonostante la superiorità numerica, lascia l'iniziativa ai rossoblù ed arretra cercando di contenere le folate ospiti condotte dal solito trascinatore De Tommaso. All'undicesimo è proprio una punizione da posizione defilata del dieci tarantino ad impensierire Cofano che appostato sul primo palo, alza in angolo, mentre pochi minuti dopo il Castellaneta ci prova con Panzarea dal limite, ma la conclusione dopo un ottimo pallone lavorato da Gorghini, termina a lato di poco. Al diciassettesimo Hellas vicino al pareggio, con Beltrame che sul filo del fuorigioco si libera in area per la conclusione ma Cofano è bravo ad opporsi e respingere, la difesa di casa allontana male permettendo a Colucci di coordinarsi e calciare in mezza girata, ancora una volta è super l'estremo biancorosso che salva in corner la sua squadra. Camassa due minuti più tardi si sgancia dalle retrovie per trovare la via del gol sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, la sua inzuccata è forte e precisa e batte Cofano ma l'arbitro annulla per una spinta tra le proteste dei suoi compagni all'indirizzo di arbitro ed assistente. Preludio al gol che giunge al ventesimo, con Beltrame abile a destreggiarsi tra i due centrali, saltare secco Buttiglione, ed anticipare la conclusione con un tocco di punta che si insacca inesorabilmente all'angolino, centrando una rete importante a coronamento di una pressione costante negli ultimi minuti. Il pari scalda gli animi in campo, numerose le interruzioni ed il nervosismo affiora, costringendo il direttore di gara ad estrarre gialli da ambo le parti, per un primo tempo che scivola via senza altre chiare occasioni da rete.
Nella ripresa ci si aspetta un Castellaneta forte dell'uomo in più riverso in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio ma sono gli ospiti, risistemati con D'Arcante arretrato come centrale difensivo, a comporre una linea di difesa a quattro, a rendersi pericolosi sulle palle alte con il solito Zaccaria che svetta in area sugli sviluppi di un corner, ma la sua incornata è alta di poco, mentre sul fronte opposto è Buttiglione, sempre su azione da fermo, a colpire in maniera sporca con testa prima e parte della spalla poi ma Maraglino vola e devia in angolo. Ottima ripartenza ospite al cinquantacinquesimo, De Tommaso allarga su Zaccaria che salta in velocità Lorusso ma il suo diagonale sfiora il palo opposto, con Cofano battuto. La pressione ospite si concretizza al minuto sessantadue: Cofano effettua un rinvio dal fondo giocando vicino per Lorusso, che messo in difficoltà, passa la sfera al suo compagno di reparto Buttiglione appostato a pochi metri. Pressato e di spalle ai compagni, il capitano di giornata biancorosso perde il contrasto con De Tommaso, lesto a soffiargli il pallone, involarsi verso la porta avversaria e mettere a sedere Cofano per depositare facile in rete per l'esplosione di gioia dei suoi compagni in campo e della panchina, mentre un senso di impotenza accompagna i ragazzi di Lippolis. Subita la rete dello svantaggio infatti, i giovani biancorossi appaiono intimoriti e quasi incapaci di imbastire azioni offensive degne di nota nonostante siano sempre in superiorità numerica praticamente da inizio gara. Sornioni ed esperti, i tarantini arretrano il proprio baricentro lasciando solo in avanti, un esausto Beltrame, mentre la girandola dei cambi effettuata da entrambi gli allenatori addormenta la gara che trova in alcune entrate pericolose e situazioni da fermo, il modo per riaccendersi. In ripartenza è De Tommaso, di gran lunga migliore del match, a sfiorare la rete del ko, ma il suo diagonale non trova la porta mentre il neo entrato Castellaneta per Panzarea afflitto dai crampi, ci prova dal limite, ma la sua conclusione è debole e centrale con Maraglino che blocca. Finale "thrilling" al minuto novantatrè, angolo battuto da Toscano e respinta ospite sui piedi di Buttiglione che dal limite, scarica una conclusione senza pretese trasformatosi in assist per Carbone, che solo davanti a Maraglino ferma la palla ed insacca. L'assistente di linea però, "strozza" l'urlo in gola dei calciatori biancorossi, ed alza la bandierina per un ravvisato fuorigioco, apparso dubbio. Nel contempo, il signor Recchia fischia tre volte e sancisce l'ennesima, nona sconfitta consecutiva di un Castellaneta che recita la parte del "vorrei ma non posso", dove non manca tenacia e combattività, ma indubbiamente l'organico appare leggerino per disputare un campionato difficile come l'Eccellenza Pugliese. L'Hellas Taranto invece, bissa l'ottima prestazione offerta contro il Gravina con una vittoria agguantata in inferiorità numerica per tutto l'arco della gara e si rilancia pesantemente per una salvezza diretta.
Reti: 6° Greco A. su calcio di rigore, 20° Beltrame, 63° De Tommaso
ACD Castellaneta: Cofano, Carbone, Recchia, Panzarea (80° Castellaneta), Lorusso, Buttiglione, Favale (84°Laera), Greco A., Gorghini, De Roma, Fiorenti (62° Toscano). A disposizione Zecchino, Francia, Greco C.,El Otmani. Allenatore Lippolis
Hellas Taranto: Maraglino, Leggieri, Sanarica, Carlucci, Camassa, Collocola, Zaccaria (68° Sanna), D'Arcante, Beltrame, De Tommaso, Colucci (80° Manzella). A disposizione: Valentino, Cellamare, Cantoro, Ferraro, Gjonaj. Allenatore Renna
Direzione di gara: Alessandro Recchia di Brindisi, assistenti Marolla di Barletta e Chiello di Foggia
Note: Giornata nuvolosa con pioggia durante la ripresa. Espulso Carlucci al 6° p.t. per comportamento non regolamentare. Ammoniti Recchia, Favale, De Roma per gioco falloso, Cofano per proteste, Collocola e Sanna per gioco falloso. Angoli 5 a 4 per il Castellaneta. Recupero 1 p.t., 3 s.t. Campo in ottime condizioni, spettatori circa 150 con sparuta rappresentanza ospite.