mercoledì 27 gennaio 2016

Fasano, Monopoli non ha dubbi: "Con lo Statte un passo indietro rispetto al Locri, è mancata personalità"



Il tecnico delle brindisine dopo il 6-0 incassato a Montemesola: «Per vincere contro queste giocatrici devi farlo con coraggio. È questo che chiedo alla squadra per le prossime gare»



Non può certamente essere felice, mister Monopoli. La Real Five perde il derby contro l’Italcave Real Statte, vittorioso per 6-0. Ma se una sconfitta contro una formazione del genere poteva essere anche messa in preventivo, è il modo in cui è maturato il passivo finale a lasciare insoddisfatto Monopoli, soltanto una settimana fa alle prese con il commento della prima vittoria stagionale con  il Locri. Avversari diversi, su questo non si discute. Tuttavia a Montemesola si poteva fare meglio: «Domenica abbiamo fatto un passo indietro rispetto alla domenica precedente pur incontrando avversarie diverse. Avevamo necessità di affrontare la partita con più personalità. Abbiamo iniziato bene e con ordine ci siamo difesi e siamo ripartiti. Purtroppo abbiamo preso il primo gol su una situazione che avevamo valutato in settimana – confessa Monopoli - e questo non deve accadere se vogliamo presentarci al girone Silver al massimo. Gli altro gol sono nati da palloni in nostro possesso escludendo il quinto gol. Il risultato è sostanzialmente bugiardo perché abbiamo giocato per lunghi tratti così come avevamo preparato la partita. Per vincere contro queste giocatrici devi farlo con coraggio e personalità. È questo che chiedo alla squadra per le prossime gare – chiosa infine il tecnico barese - e sono certo che le ragazze lo faranno, perché le potenzialità ci sono». Domenica ultima gara della prima fase, al Salvemini arriva la S.S. Lazio di Chilelli: «Una gran bella squadra,  hanno bisogno di vincere per evitare il Silver ma noi affronteremo la gara così come abbiamo fatto  all'andata a viso aperto, migliorando dove abbiamo sofferto domenica e riproponendo ciò che fatto di buono».


Ufficio stampa: Donato Annicchiarico

 

Atletico Cassano fuori dalla Coppa Italia. Mastrocesare: "obiettivo mancato, dobbiamo smaltire subito la delusione"



L'Atletico Cassano è fuori dalla Coppa Italia: obiettivo mancato, ieri, martedì 26 gennaio, nella gara valida per il secondo turno del triangolare degli ottavi di finale. I biancoazzurri, dopo la sconfitta per 7-5 in quel di Grassano (contro il Comprensorio Medio Basento), hanno perso, con lo stesso risultato, al PalAngelillo contro il Venafro Calcio a 5.
Occasione mancata, per gli uomini di mister Mastrocesare che, ancora una volta, non hanno saputo concretizzare molte delle occasioni avute, complice la bravura del portiere avversario, ed hanno subito le micidiali ripartenze degli ospiti.

Comunicato stampa S.S. Lazio C5 - Femminile, tre punti d'oro col Locri, parla D'Angelo



 
I tre punti più importanti di questa prima parte di stagione maturano domenica pomeriggio al PalaGems. La Lazio, dopo la beffa di Salinis, si rifà con gli interessi mandando al tappeto il Locri – estromettendo ufficialmente la squadra calabrese dalla corsa al quarto posto – e riprendendosi prepotentemente la posizione che le compete, sorpassando l'Olimpus mandato ko a domicilio dalla Lazio C5 Femminile. Ad una giornata dalla fine del Girone B, infatti, Benvenuto e compagne tornano al quarto posto in solitaria, con un punto di vantaggio sull'Olimpus e quattro sul Locri ormai lontanissimo. Dopo qualche passo falso di troppo, la sorte sorride alle capitoline, ora nuovamente padrone del loro destino. Basterà, si fa per dire, vincere in casa del Fasano, ultimo in classifica, anche se rinforzatosi notevolmente nel mercato di riparazione, per garantirsi aritmeticamente la qualificazione al Gold Round e alla Final Eight di Coppa Italia.

D'Angelo. “E' stata una vittoria ampiamente meritata – racconta Denise D'Angelo -. Siamo scese in campo convinte di voler vincere a tutti i costi questa partita. A differenza di altre volte, l'approccio è stato quello giusto, siamo andate in vantaggio e abbiamo gestito la partita”. Piccolo passaggio a vuoto a inizio ripresa, quando, sfiorato il 2-0, la Lazio ha subìto l'inaspettato pareggio del Locri: “Ma abbiamo reagito immediatamente, questa è stata la chiave di volta della partita”. I gol di Amici, D'Angelo stessa e di capitan Benvenuto, infatti, portano la Lazio sul 4-1 sino a tre minuti dalla fine. Consapevole di giocarsi la partita della vita, alla Lazio viene un po' di braccino nel finale: “Abbiamo provato a complicarci la vita nel finale, ma non ci siamo riuscite - sorride D'Angelo -. Siamo calate un po' sul piano mentale, ma rispetto ad altre volte abbiamo tenuto botta. Proveremo a lavorare anche su questo aspetto in vista del finale di stagione”.

A Fasano. Una seconda metà di campionato che potrebbe consegnare alla Lazio le chiavi del Gold Round e della Coppa: “Ora dipende solamente da noi. Vincendo a Fasano saremmo aritmeticamente qualificate, ed è quello che ci aspettavamo di ottenere ad inizio stagione. Per fortuna è tutto tornato nelle nostre mani, perché è brutto dover dipendere da risultati di altre squadre. Andremo in Puglia per giocarci tutte le nostre carte e ottenere i tre punti. Troveremo di fronte una squadra che non ci regalerà nulla: la vittoria dovremo ottenerla sul campo, ma giocando con testa e cuore siamo consapevoli di poter portare il risultato a casa”.

Gol e fiducia. Nelle fila della Lazio tornerà Pomposelli, squalificata e in tribuna contro il Locri: “E' una giocatrice per noi fondamentale, in sua assenza abbiamo provato a dare tutte qualcosa in più per non far sentire troppo la sua assenza”. La stessa D'Angelo, chiamata a metà ripresa, al primo pallone toccato ha realizzato il gol: “A prescindere dalla rete – conclude -, la cosa di cui sono più contenta è stata l'essermi fatta trovare pronta. È quello che mi era stato chiesto ad inizio stagione dalla società: sapevo che avrei avuto poche occasioni di giocare, ma quelle le avrei dovute sfruttare a dovere”.
S.S. Lazio Calcio a 5 – Ufficio Stampa

MARTIN: "ITALCAVE REAL STATTE, RENDIMENTI IN CRESCITA E LAVORO CONTINUO PER IL GOLD"



 
Settimana di lavoro per l'ultima giornata di ritorno, in vista di un girone gold tutto da vivere per l'Italcave Real Statte, impegnata a migliorarsi per cercare di essere al top nelle gare che conteranno di più, Coppa Italia e, appunto, seconda fase di regular season. Una dei punti di forza delle rossoblù è Bea Martin che, ormai, si è adattata appieno al modo di concepire il futsal in Italia. "Sono stata felice fin dall'inizio, anche se era normale dovermi abituare alla nuova realtà e al campionato. È vero, lo ammetto, momenti difficili per me ci sono stati ma col lavoro, la passione, lavorando duramente con mister Marzella, disponibile anche fuori dal campo, sono riuscita a integrarmi appieno e dare il mio contributo".

CSG: PARI E RIMPIANTI CONTRO IL RUVO!



Non riesce ad ingranare una striscia di vittorie questo Csg Putignano, che impatta con tanti rimpianti in casa contro il San Rocco Ruvo, tenace a rimanere vivo sino alla fine. 5-5 il risultato finale che non permette di avvicinarsi più di tanto al gruppetto che lotta per la salvezza.

Ternana: torna la sconfitta dopo 225 giorni





225 giorni sono tanti, duecentoventicinque giorni si fa fatica anche solo a dirlo. Da quel lontano lunedì 15 giugno 2015 ne sono passati esattamente tanti quanti questi, un’eternità soprattutto se in mezzo c’è stato uno Scudetto, una Supercoppa italiana e un titolo di campione d'inverno. Quando si parla di Ternana non si può parlare solo di titoli e calcio a cinque, ma di amore, passione e tifo per una maglia. Le Ferelle erano imbattute proprio da quella triste notte dove poteva bastare un pareggio per conquistare quel titolo che arriverà solo 48 ore dopo. Lo stesso pareggio che domenica poteva arrivare a Firenze e che avrebbe dato un altro primato, ovvero quello del primo posto in classifica nel girone A in regular season. Notti magiche e come un segno del destino riappare una faccia nota dall’altra parte del campo: quella di Cely Gayardo (anche questa volta in gol) nonostante molto probabilmente abbia guardato con un po’ di nostalgia allo scudetto cucito sulle maglie rossoverdi. Poco male, avrà pensato, visto che è andata a segno trafiggendo per la terza volta quella che le ha negato la gioia più grande ovvero Gabi Tardelli, la para rigori. Il calcio è un grande romanzo scritto e nulla può sfuggire al suo Dio che ha già programmato tutto. La cornice certo non era all'altezza: il “PalaIsolotto” non è il palazzetto di Fiano Romano e la ventina di ternani, seppur abbiano cantato a perdi fiato, non erano i duecento presenti quel lunedì sera. Fatto sta che dopo 225 giorni la Ternana Femminile cade e lo fa nel modo forse meno doloroso, con la possibilità di agguantare ancora il primo posto domenica prossima. E allora ecco che dopo l'imbattibilità persa si profila il pronto riscatto. Ma se i romanzi sono racchiusi in un libro, i libri sono fatti di capitoli e i capitoli di pagine. Di quest’ultime si fa fatica a ricordarne qualcuna in particolare perché sono state tante e tutte belle, ma certo non si può dimenticare la rabbia di Pascual nel calciare il primo rigore dello scudetto, la classe dei gol di Neka contro lo Statte, le parate e le urla di Gabi Tardelli a difesa della sua porta, l'operosità e il sorriso di Guti dopo il gol in Supercoppa come le reti di Bennardo e quel “vaffa” in diretta su Rai Sport, la bomba di Bisognin che piegò le mani ad Ana Caterina e bucò anche Margarito. Ma anche i gol di Pia Gomez e Azevedo nel girone di ritorno, come l’esultanza del bacio al proprio polso a sentire il sapore del sangue rossoverde che scorre nelle vene dopo un gol proprio contro l'Isolotto, in quella gara di andata così sentita e sudata. Duecentoventicinque giorni, 225 giorni di amore e urla, sudore e gioia, di notti magiche e palazzetti, perché se nelle altre squadre si gioca, a Terni si combatte con la rabbia di chi non vive lo sport come tale, ma come lotta per una maglia che vuole dire molto di più: vuole dire tutto.







Ufficio Stampa Ternana Futsal Femminile