Comunicato
ufficiale n. 114 - 26 gennaio 2016
Il tecnico biscegliese analizza con estrema lucidità il pari in rimonta incamerato dagli azzurri sul campo dell’Hellas Taranto (3-3). “Abbiamo colpevolmente regalato un tempo agli avversari – dice-. Sono contento della reazione, ma in campo serve più cattiveria”
Un punto guadagnato, alla luce
dell’andamento della gara, ma anche un chiaro segnale di quanto ancora ci sia
da lavorare. Questa, in sintesi, l’analisi del tecnico Francesco Bitetto, dopo
il 3-3 incamerato sul campo dell’Hellas Taranto. “Il punto guadagnato fa solo
morale in quanto la squadra ha saputo recuperare il doppio svantaggio maturato
al termine del primo tempo – commenta Bitetto -. Tuttavia c’è da riflettere
sull’atteggiamento adottato nella frazione inaugurale, in cui abbiamo
letteralmente lasciato il campo agli avversari. Si può lavorare bene in
settimana ma la domenica, in gara, bisogna tirare fuori cattiveria ed
orgoglio”.
Un primo tempo abulico, quindi, che ha
fatto da contraltare ad una ripresa intraprendente. “Ho optato subito per due
cambi, cercando di sbloccare la squadra – continua Bitetto -. La reazione c’è
stata e siamo riusciti a riagguantare una gara pericolosamente compromessa.
Abbiamo incontrato una diretta concorrente alla salvezza che ha lottato con il
coltello fra i denti, circostanza che si ripeterà nell’ultima fase di
campionato. Ci attendono 12 finali, dovremo lavorare per noi stessi, senza
alcun timore reverenziale. Ripartiremo da quanto di buono è stato fatto contro
l’Hellas, non prima di aver riflettuto sugli errori commessi. Domenica
ospiteremo il Bitonto in un altro, importante, scontro salvezza, da non fallire”.
Addetto Stampa Unione Calcio Bisceglie
Valentina Sinigaglia
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