La società dell'Atletic San Marzano ufficilizza il tesseramento di due
nuovi atleti, Salvatore Lacaita e Cosimo Laporta (ciclisti): con questo
"matrimonio" ha inizio l'avventura nel ciclismo per questa società. Il
13 marzo questi atleti parteciperanno ad una delle gare più famose ed
interessanti del Sud Italia, la "Marathon del Salento". Il presidente
Abatematteo Cataldo a nome della società ringrazia per la collaborazione
i due atleti e augura loro un futuro pieno di soddisfazioni sportive.
tutto lo sport italiano e internazionale con calcio, tennis, motori, basket, volley, wrestling e fantacalcio.
mercoledì 17 febbraio 2016
Acqua&Sapone Emmegross, venerdì si riparte. Paulinho aspetta la notte da ex con la Cogianco
“Per me è una partita come le altre, non un’occasione
speciale”. Paulinho venerdì sera al Palaroma ritroverà la Carlisport Cogianco
da ex, dopo il trasferimento dello scorso dicembre all’Acqua&Sapone
Emmegross, ma non intende caricare la sua partita di troppi significati. “Nella
carriera di un giocatore capita di iniziare una stagione in una società e poi
dover cambiare nel mercato invernale. Non è stato un problema. Per me adesso
conta solo vincere, come sempre. L’obiettivo è fare punti e confermarci tra le
prime quattro della classifica, il nostro primo obiettivo al momento”, prosegue
il 35enne pivot brasiliano ex Lazio e Martina (fu capocannoniere due anni fa
segnando 29 gol in sole 17 partite). Fischio d’inizio alle 21 al
Palaroma, ingresso gratuito, diretta tv su Raisport 2. Arbitri Francese (Battipaglia), Manzione
(Salerno), Albertini (Ascoli Piceno), crono Tomassetti (Ascoli Piceno).
Dall’esperienza di Paulinho, anche Bellarte potrà
attingere per carpire qualche segreto del quintetto laziale. “La Cogianco è una
squadra molto equilibrata, che vuole lottare su tutti i fronti. A dicembre è
cambiata un po’, ma è arrivato Japa, un grande giocatore. Loro, come noi,
vogliono uno dei primi quattro posti e cercano di andare in fondo per tutti gli
obiettivi. Altro che matricola. Probabilmente con la partenza di Boaventura per
la Russia hanno perso un giocatore importante, che sa fare le due fasi e calcia
con destro e sinistro, ma hanno alternative valide nel roster e non ne
risentiranno”.
Paulinho e i suoi compagni di squadra hanno
approfittato durante la sosta per ritrovare la migliore condizione. Come
arrivano alla partita di venerdì sera? “Per noi è stato un mese un po’
difficile, ma arriviamo bene alla ripresa del campionato. Abbiamo avuto qualche
giocatore fermo per smaltire gli acciacchi, ma poi siamo tornati a lavorare
tutti con l’intensità giusta”.
Agli Europei ha tifato Spagna e ha visto trionfare il
suo grande amico Miguelin: “Ci siamo sentiti prima che partisse per Belgrado –
racconta – , lo chiamerò nei prossimi giorni quando saranno finiti i
festeggiamenti per il trionfo della Spagna. Quello che è successo in Serbia non
mi meraviglia, lui è in assoluto uno dei più forti giocatori del mondo e lo ha
dimostrato ancora una volta. Abbiamo giocato insieme per cinque anni (nel
Manacor, a Palma di Maiorca), è una persona splendida oltre che un campione e
anche le nostre famiglie sono legate da una grande amicizia. Presto tornerò in
Spagna a trovarlo”.
Ufficio stampa e comunicazione
AcquaeSapone Calcio a 5
Orlando D’Angelo
Unione Calcio, omologata la vittoria di Vieste
Il Giudice sportivo ha rigettato il reclamo presentato dall’Atletico Vieste inerente la gara dello scorso 7 febbraio, vinta per 2-3 dagli azzurri, confermando l’assoluta regolarità della posizione del capitano Angelo Monopoli.
Come da previsioni, è svanito in una bolla
di sapone il reclamo dell’Atletico Vieste , che richiedeva la sconfitta a
tavolino dell’Unione Calcio nel match disputato il 7 febbraio scorso, vinto
dagli azzurri per 2-3.
La società garganica lamentava l’irregolare
posizione del capitano Angelo Monopoli, attribuendogli un presunto turno di
squalifica. In realtà il Giudice sportivo aveva assegnato la squalifica ad
Angelo Gabriele Monopoli (come da C.U. n. 59, nda), che infatti non è stato
schierato nella gara dello “Spina”.
Lo stesso Gabriele Monopoli ha
ingiustamente scontato lo stop poiché, come riconosciuto dal Giudice sportivo,
alle sue due ammonizioni erano state erroneamente sommati i tre gialli
comminati ad Angelo Monopoli, facendo scattare la quinta ammonizione con
conseguente turno di squalifica.
Le suddette considerazioni erano state
amichevolmente comunicate ai dirigenti del Vieste, dopo aver appreso la loro volontà
di procedere con il preannuncio di reclamo. Tuttavia la dirigenza garganica ha
messo in discussione, per la seconda volta, l’integrità morale e sportiva
dell’Unione Calcio, non tornando sui suoi passi.
A conferma di ciò è arrivata l’ufficiosità
del responso del Giudice Sportivo (il comunicato ufficiale sarà pubblicato nel
pomeriggio di domani sul sito Figc Puglia, nda), che ha omologato il prezioso
2-3 guadagnato dagli azzurri sul campo del Vieste, suggellando il ritorno alla
vittoria dopo 9 turni di astinenza, al cospetto di una compagine che, in quel
momento, occupava la terza piazza della classifica.
Pur non gradendo l’atteggiamento adottato
dal Vieste in tale occasione, l’Asd Unione Calcio Bisceglie ribadisce
l’assoluta cordialità dei rapporti con il sodalizio garganico. Si coglie
l’occasione per augurare allo stesso un sereno e fruttuoso prosieguo di
stagione, a dimostrazione di quanto
sportività, lealtà e rispetto degli avversari siano valori portanti della
società biscegliese.
Addetto
Stampa Unione Calcio Bisceglie
Valentina Sinigaglia
ARCADIA - BRUTTO KO: SECONDA SCONFITTA STAGIONALE IN CASA DEL FANALINO DI CODA OLYMPIA ZAFFERANA
Arriva in casa dell’ultima della classe la seconda sconfitta stagionale
per l’Arcadia Bisceglie. La capolista del girone C, certamente in un momento di
forma poco brillante, si scontra contro il muro eretto dalle siciliane e contro
il suo stesso nervosismo: oltre alla sconfitta, infatti, questa gara porta in
dote anche l’espulsione di capitan La Rossa e l’ammonizione pesante di Monaco
che, diffidata, salterà il prossimo match interno con lo Stigliano.
Nico Ventura: “Abbiamo fatto una
gara sottotono sul piano della cattiveria agonistica, sbagliando troppo in zona
gol; e quando ci siamo trovati inopinatamente in svantaggio, non abbiamo avuto
la necessaria lucidità e tranquillità per riprendere la gara, facendoci
irretire dal loro atteggiamento tattico e da alcune decisioni arbitrali un po’
controverse! E questo non va bene…”
La gara è quasi un monologo della capolista, con l’Olympia li a
chiudere ogni spazio ed a lottare strenuamente su ogni pallone vagante, nel
tentativo di proporsi in ripartenza; ma a nulla vale lo sforzo prodotto in
termini di possesso palla ed occasioni create in quanto, come detto, le polveri
degli attaccanti rossoneri si sono bagnate …ed i 6 gol fatti nelle ultime 5
gare (troppo poco per una squadra che punta al vertice) ne sono una prova
inconfutabile!
La cronaca
Ventura, che deve rinunciare a Soldano, squalificata, quindi a Carbone
e Guercia, indisponibili, perde in riscaldamento anche Militello, ancora alle
prese con l’infortunio; nello starting five, avanti a Tempesta, si rivede Monaco
ultimo, con la conferma di Campaña e La Rossa esterni, De Bari attaccante.
Pronti via e già dopo pochi secondi Arcadia crea una occasione
clamorosa: lob di Monaco a scavalcare la difesa avversaria e Campaña dal
limite, tutta sola, al controllo preferisce un difficile tiro al volo e la
palla termina al lato.
Al 2’ De Bari ruba palla al difensore e si invola tutta sola verso Caramanna,
ma giunta al limite il suo destro è centrale ed il portiere blocca la sfera;
poco dopo è Campaña a scaldare le mani all’estremo siciliano con un destro
dalla media distanza che Caramanna devia in corner.
Dall’altra parte, Tempesta si gode la partita, per quanto la vivacità
di Leanza e Sgarlato non lascia dormire sonni tranquilli.
Al 6’ ancora Arcadia, con Campaña che cede a De Bari un pallone d’oro,
ma il piattone di destro dall’interno dell’area è impreciso e l’occasione
sfuma.
Qualche minuto dopo si vede capitan La Rossa che dall’out di sinistra
fa partire un diagonale che mette i brividi all’estremo di casa ma che non trova
Borraccino all’appuntamento; più brava l’attaccante barlettana quando al 10’
prende palla al limite della propria area e si lancia verso la porta avversaria
in azione solitaria: tutto perfetto, anche il dribbling sulla rientrante
Leanza, ma non la conclusione di sinistro, debole e centrale.
Un minuto dopo La Rossa finalmente si libera dalla strettissima marcatura
di Santoro, scambio con Porta e conclusione che fa la barba al palo.
Quando sembra che il vantaggio ospite sia ormai vicino, arriva a
sorpresa il gol dell’Olympia Zafferana: corner da destra, palla sul primo palo
dove Russo anticipa Monaco e mette la palla sotto l’incrocio.
Il gol toglie certezze e tranquillità alle ragazze di Ventura che
riprendono a macinare gioco ma non con la stessa intensità di prima.
La Rossa sull’out di sinistra fa partire un rasoterra insidioso che si
“incastra” tra le gambe del portiere ed il palo; quindi qualche minuto dopo si
guadagna una punizione dal limite in posizione centrale: tocco di Monaco e la
stessa La Rossa fa partire un missile che fa la barba al palo, con Caramanna
impietrita.
Nel finale di tempo si rivede l’Olympia con una ripartenza che
l’instancabile Leanza chiude con un destro sull’esterno della rete.
Quando ormai si pensa a tornare degli spogliatoi, un’altra doccia
fredda per l’Arcadia: Sgarlato serve Tosto al limite dell’area, La Rossa non
interviene, e l’esterno di Incatasciato fa partire un sinistro non
irresistibile su cui Tempesta non si dimostra all’altezza delle sue qualità. 2
a 0 e tutti negli spogliatoi.
Nell’intervallo Ventura prova a scuotere le sue, certamente non
brillanti come in altre occasioni, ma anche poco fortunate a trovarsi sul
doppio svantaggio nonostante un primo tempo condotto per lunghi tratti e le
tante occasioni create. Ed in campo torna un’altra Arcadia, con più convinzione
ed una maggiore aggressività: le locali sono costrette a difendere negli ultimi
12 metri ma lo fanno con una abnegazione ed un sacrificio che alla fine
verranno premiati.
Campaña, da due passi, calcia in diagonale e Caramanna deve superarsi
parando di piede ed anticipando anche l’eventuale chiusura di De Bari sul
secondo palo; poi è la stessa De Bari, a conclusione di una bella manovra con
La Rossa e Campaña, a trovarsi sul destro una palla che meritava miglior sorte,
ma la conclusione è centrale e non impensierisce il portiere di casa.
Al 5’ è Monaco in proiezione offensiva a saltare la diretta avversaria
che però le frana addosso a cavallo della linea dell’area; per il direttore di
gara non c’è fallo e sulla ripartenza Arcadia rischia il ko: Leanza cede a
Tosto che affronta Tempesta, la salta, ma non trova il tempo e lo spazio per la
conclusione a rete.
Arcadia si scuote ulteriormente e la gara per alcuni tratti si
trasforma in un “assalto a forte Apache”, con l’iberica Campaña a suonare la
carica.
Prima in percussione centrale vince un paio di contrasti e calcia
facendo la barba al palo, poi impegna Caramanna in un difficile intervento a
terra, con Borraccino che non riesce nel tap in.
All’ 8’ il gol, al termine di una lunga manovra, è ancora Campaña a
cedere a Porcelli, controllo in corsa e destro fortissimo che bacia il palo
prima di terminare in rete.
Arcadia ci crede, con le siciliane che sembrano accusare anche un po’
di stanchezza.
Su una palla vagante, Borraccino si scontra con Caramanna in uscita
disperata fuori area, ma il direttore di gara opta per il fallo
dell’attaccante.
Quindi ancora Borraccino, su schema da corner, cede a Campaña per la
conclusione dal limite, ma il tiro termina di poco al lato, con Caramanna ormai
fuori causa.
E dopo un altro diagonale di Campaña deviato in angolo, lo schema su
corner si ripete, e stavolta è Porta a concludere sul portiere da non più di
mezzo metro dalla linea, sprecando l’occasione più ghiotta per pareggiare i
conti. Sulla ripartenza, si rivedono le siciliane ma il tiro di Tosto è
centrale.
Il tempo passa e le tante occasioni fallite, nonché qualche decisione
controversa dei direttori di gara, fanno aumentare la tensione in casa Arcadia,
che continua a cercare il gol ma senza la necessaria lucidità.
Al 15’ il pareggio sembra cosa fatta: Monaco ruba palla a centro campo
e cede a Porcelli che dal limite calcia di piatto mirando l’angolino; la palla
deviata dall’ottima Caramanna, prende l’unica traiettoria possibile tra il palo
e De Bari che era li appostata, a pochi centimetri.
Sgarlato prova ad allentare la pressione avversaria ed al limite
dell’area aggira Monaco e calcia di sinistro di poco fuori.
Ventura vede che il tempo stringe e si gioca anche la carta del
portiere di movimento; la sensazione è che l’Olympia possa capitolare da un
momento all’altro, con la palla che rimbalza in area di rigore come in un
flipper.
Invece arriva l’altra svolta della gara. La Rossa viene pressata in
zona d’angolo e va giù, il direttore di gara lascia correre ed al capitano
scappa qualche parolina di troppo che costa il rosso diretto!
Ventura prova a giocarsi il tutto per tutto schierando appena possibile
De Bari portiere di movimento, nonostante l’inferiorità numerica; a 2’ dal
termine, però, con una veloce ripartenza Leanza-Tosto, Sgarlato fa partire un
sinistro su cui Tempesta non può nulla.
Arcadia, riacquisita la parità numerica, ci prova ancora ma la palla
proprio non vuole entrare e quando Caramanna mette una manona sul forte diagonale
di Porta si capisce che ormai la gara finirà così: 3-1 per l’Olympia Zafferana!
Ventura: “Va dato merito
all’Olympia di aver giocato una gara difensiva di grande intensità e di grande
cuore; avevano già fermato il Lamezia, ora Arcadia, e credo che continuando
così riusciranno sicuramente a salvarsi! Quanto a noi, quando certe partite non
le metti sui binari giusti, poi diventa davvero difficile, peccato. Ciò detto,
siamo ancora primi e abbiamo il dovere di guardare avanti! Abbiamo avuto una
ulteriore dimostrazione che è un torneo durissimo ed equilibrato, e soprattutto
tutt’altro che chiuso.”
Domenica al Paladolmen arriva lo Stigliano di mister Sergiano e sarà
ancora battaglia
“Saremo in formazione
rimaneggiata ma, dopo il ko di domenica, mi aspetto una risposta d’orgoglio
dalle mie ragazze! Dobbiamo provare a far nostra la gara per mantenere lontane
le inseguitrici. Loro ultimamente stanno facendo molto bene ed, a parte le due
ultime sconfitte (di misura a Lamezia), venivano da 4 risultati utili
consecutivi, quindi non sarà cosa semplice. Ma a questo punto del campionato,
tra lotta playoff e lotta salvezza, una avversaria vale l’altra.”
TABELLINI:
OLYMPIA ZAFFERNA - ARCADIA BISCEGLIE 3-1 (2-0 p.t.)
OLYMPIA ZAFFERNA - ARCADIA BISCEGLIE 3-1 (2-0 p.t.)
OLYMPIA
ZAFFERANA: Borzì, Russo, Montoro, Emmanuele, Leanza, Sgarlato, Tosto,
Bonfiglio, Caramanna, Guglielmino, Santoro. All. Alberto Incatasciato
ARCADIA:Tempesta,
Monaco, Carbone, De Bari, Campana, Porta, La Rossa, Soldano, Borracino,
Porcelli, Guercia, Ciangiotta. All. Nico Ventura
MARCATORI:.
nel primo tempo 14’14” Russo, 19’43” Tosto; nel secondo tempo 8’16” Porcelli, 17’54” Sgarlato.
nel primo tempo 14’14” Russo, 19’43” Tosto; nel secondo tempo 8’16” Porcelli, 17’54” Sgarlato.
AMMONITI:
De Bari e Monaco (A)
ESPULSI:
La Rossa al 16’15” del secondo tempo per proteste (A)
ARBITRI: Carlo Cilia di Caltanisetta e Francesco Amato di
Ragusa. Crono: Riccardo Portoghese di Catania
Ufficio Stampa
ASD Arcadia Bisceglie
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