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martedì 2 febbraio 2016
DOPO LE DIMISSIONI DI CANNAVO’, LO SFOGO DEL PRESIDENTE MARLETTA
Momento
delicato ed estremamente difficile. L’ultimo posto in classifica e la battuta
d’arresto sabato contro Sammichele con l’aggravante delle tre espulsioni
comminate dall’arbitro ha reso tutto amaro. Comprese le dimissioni e accettate
dalla società etnea del tecnico Gaetano Cannavò. Un momento particolare in cui
interviene il numero uno della società, il presidente Antonio Marletta per
chiarire alcuni concetti
“In primis
volevo sottolineare come siamo dispiaciuti, ma dovevamo accettare le dimissioni
di Cannavò motivate da una inadeguatezza personale da parte sua nel portare avanti
il lavoro con la squadra in questo campionato”
Tornando
invece ai temi del campionato, una cosa è certa, non abbiamo giocato come si
doveva – chiosa il presidente della Catania C5 - non mi è assolutamente piaciuto il modo come
abbiamo affrontato l'avversario. Abbiamo preso tre gol tutti per errori
individuali e per di più in contropiede. Era impossibile vincere con la
condotta di gara che abbiamo avuto. Siamo dispiaciuti, ma dovevamo accettare le
dimissioni di Cannavò motivate da una inadeguatezza personale nel portare il
lavoro avanti da parte dell’allenatore”
“A questo si
sono aggiunte tre espulsioni, tutte per doppia ammonizione, e una di queste,
quella legata al nostro capitano Dalcin, a pochi secondi dalla fine e per di
più sullo 0-7 per un fallo innocuo, senza cattiveria sottolineato all’arbitro
perfino dai giocatori del Sammichele. E’ una vergogna ed è scandaloso,
risultato a parte, vedere questa incapacità di gestione di gara da arbitri di
serie A2 apparsi inadeguati e scarsi”
“Delle
decisioni che buttano al vento anche il duro lavoro svolto nel mercato di
gennaio per cercare di rinforzare la squadra cercando di salvare questa
categoria. Al danno la beffa, perché sabato nello scontro diretto contro
Salinis manderemo in maniera provocatoria magari il signor Alessandro Ribaudo
della sezione di Roma 2. Perché con quelle tre espulsioni il direttore di gara
ha sancito la nostra retrocessione chiaramente a spese della società Catania C5
salvaguardando il suo operato fin troppo fiscale”
"Le
motivazioni? Secondo l’arbitro Ribaudo il suo lavoro sabato era monitorato,
aveva ammozioni obbligatorie da tirare fuori se no sarebbe stato giudicato male
dai suoi osservatori. Lascio a voi ogni giudizio e noi di contro, ripeto anche
per demeriti nostri, rischiamo seriamente anche per loro di retrocedere, solo
perché un arbitro ha deciso sabato di essere il protagonista assoluto
nonostante l’osservatore fosse d’accordo con l’elasticità da applicare
soprattutto per il secondo giallo a Dalcin”.
Ufficio StampaCatania Calcio a 5Attilio Scuderi
COMUNICATO UFFICIALE – DIMISSIONI COACH GAETANO CANNAVO’
La società Catania
Calcio a 5, nella persona del presidente Antonio Marletta, nella giornata di
oggi rende noto di aver accettato la decisione del tecnico Gaetano Cannavò di
lasciare la squadra.
Una
decisione difficile, ponderata nelle ultime ore, che è da ricercarsi
esclusivamente nella volontà del coach Cannavò di lasciare il suo incarico.
Ringraziandolo
per l’ottimo lavoro svolto, auguriamo al mister tutte le migliori fortune
professionali.
La società è
già al lavoro per preparare la dura trasferta contro il Salinis resa ancor più
ostica dalle tre espulsioni, alquanto discutibili, inflitte al roster etneo
nell’ultima gara casalinga contro Sammichele.
Ufficio StampaCatania Calcio a 5Attilio Scuderi
Rescissione consensuale Casa Euro Taranto-Roberto Maggio
Il play campano
saluta il Cus Jonico già alla ricerca nell’immediato di un valido sostituto.
Casa Euro Basket Taranto comunica
di aver rescisso consensualmente il contratto con il playmaker Roberto Maggio.
La società Cus Jonico, nel ringraziare il giocatore e augurargli le migliori
fortune nelle sue future esperienze cestistiche, comunica altresì di essere già
al lavoro per individuare un valido sostituto.
Roberto Maggio, nato a Napoli il
26/01/1990 ed arrivato la scorsa estate in seno alla squadra rossoblu, ha
affidato al suo profilo Facebook il saluto ai suoi ormai ex tifosi e compagni
di squadra: “Per motivi personali e non solo, la mia stagione a Taranto termina
oggi. Proseguirò il mio campionato a Forlì (serie B, girone A - ndr); volevo
ringraziare tutta la società ed i tifosi di Taranto per avermi fatto sentire a
casa, ma in particolare la squadra e lo staff che mi hanno sopportato in questi
mesi. Saluto anche le belle persone che ho conosciuto fuori dal campo. Mi
mancherete tutti. Auguro alla squadra un buon proseguimento di campionato. In
bocca al lupo ragazzi!”
Luca Fusco
capo
ufficio stampa Cus Jonico Basket Taranto & Virtus Taranto Taranto C5 - Cordola
Esperienza e professionalità da vendere, per il vice-capitano del
Taranto C5, Mimmo Cordola, che dopo aver, forzatamente assistito alla
gara di Castellaneta dagli spalti (per squalifica), non vede l'ora di
tornare sul parquet per sfidare la capolista Audace Monopoli: "Siamo
ancora alla seconda giornata del girone di ritorno. C'è, davvero, tanto
tempo: non è detto che il Monopoli debba vincerle tutte. Intanto
pensiamo a fermarli, sabato, nella nostra tana...".
L'ATTESA: "Siamo prontissimi per questa sfida. C'è voglia di riscatto dopo il pareggio in terra castellanetana. Ci proveremo dando il massimo".
LE ASSENZE: "E' vero mancheranno Cava, L'ingesso e il tecnico Buonafede per squalifica. Elementi importantssimi. Ritengo, però, che nella rosa siamo tutti indispensabili allo stesso modo. Siamo abituati alle difficoltà e sono convinto che ne usciremo al meglio".
L'AUDACE MONOPOLI: "Si tratta di una formazione di categoria superiore, ben messa in campo e capace di giocare un ottimo calcio a 5. Però giochiamo in casa nostra: il "Tursport" è una sorta di fortino. In campionato, li, non perdiamo da tantissimo tempo. Non sarà facile per i baresi".
IL CAMPIONATO: "E' simile a quello della passata edizione. Ci sono le solite compagini insidiose come Francavilla, Latiano e Castellaneta. Poi c'è, appunto, questo forte Monopoli che ha le carte in regola per giocarsi il primato, anche se dovrà vedersela con noi. Non molleremo fino all'ultimo".
L'ATTESA: "Siamo prontissimi per questa sfida. C'è voglia di riscatto dopo il pareggio in terra castellanetana. Ci proveremo dando il massimo".
LE ASSENZE: "E' vero mancheranno Cava, L'ingesso e il tecnico Buonafede per squalifica. Elementi importantssimi. Ritengo, però, che nella rosa siamo tutti indispensabili allo stesso modo. Siamo abituati alle difficoltà e sono convinto che ne usciremo al meglio".
L'AUDACE MONOPOLI: "Si tratta di una formazione di categoria superiore, ben messa in campo e capace di giocare un ottimo calcio a 5. Però giochiamo in casa nostra: il "Tursport" è una sorta di fortino. In campionato, li, non perdiamo da tantissimo tempo. Non sarà facile per i baresi".
IL CAMPIONATO: "E' simile a quello della passata edizione. Ci sono le solite compagini insidiose come Francavilla, Latiano e Castellaneta. Poi c'è, appunto, questo forte Monopoli che ha le carte in regola per giocarsi il primato, anche se dovrà vedersela con noi. Non molleremo fino all'ultimo".
OSTUNI AMARA PER LA FLORIGEL ANDRIA, L’OLYMPIQUE VINCE 6-4
Nel posticipo della ventesima giornata del
campionato di serie C1, non basta una buona prestazione alla Florigel Andria
per uscire indenne dal “PalaGentile” di Ostuni dove i padroni di casa
dell’Olympique s’impongono 6-4 sulla formazione di Michele Bizzoca. Uno scialbo
primo tempo degli azzurri consente alla formazione ostunese di chiudere i primi
30 minuti avanti 3-0 e di poter amministrare il largo vantaggio nella ripresa.
S.S. Lazio C5 - Cittadini chiama a raccolta i tifosi: "Col Corigliano, servirà la gente laziale"
La Lazio fa il conto alla rovescia in vista del finale di stagione. In
questi giorni, dall'Italia, osserviamo le gesta della nostra nazionale in terra
serba: si ferma il campionato per sostenere gli azzurri nella corsa alla difesa
al titolo europeo, con la Serie A che tornerà ad essere protagonista solamente
dal penultimo weekend di febbraio. In quell'occasione la squadra di Mannino sarà
chiamata alla sfida interna con il Corigliano, crocevia decisivo per la corsa
alla salvezza. Al momento la squadra romana occupa l'ultimo posto in
classifica, ma tutto è ancora da decidere con sei partite su sette giornate (la
Lazio osserverà il turno di riposo alla 23esima giornata) ancora da giocare.
Cittadini. “Stiamo lavorando davvero molto sull'aspetto fisico – racconta Emiliano Cittadini -. La società ci ha concesso una settimana di pausa ed ora abbiamo cominciato a mettere benzina nelle gambe in vista di questo finale di stagione. Vogliamo arrivare nella miglior condizione di forma possibile al venti febbraio”. Sì, perché quella gara col Corigliano potrebbe rilanciare la Lazio in classifica e ridare nuova linfa e spinta verso una salvezza diretta che la società capitolina insegue cercando una rimonta in questo finale di stagione.
Corigliano. “Staccare la spina ci ha fatto bene a livello mentale, a tutta la squadra. Ognuno di noi si è preso un po' di tempo per sé: la Serie A è davvero stressante sotto tutti i punti di vista, principalmente sul piano mentale e fisico. Siamo tornati più carichi e forti di prima, pronti per affrontare questo finale di campionato così duro”. Al PalaGems, nella gara che si disputerà sabato 20 febbraio, arriverà un Corigliano nuovo, diverso rispetto a quello affrontato al PalaBrillia nel girone di andata. Senza più la sua punta di diamante Japa Vieira, ma con un Gedson in più. “Non dobbiamo assolutamente sottovalutare il nostro avversario, anche perché vista la classifica non possiamo certo permetterci un lusso del genere. Sarà la gara più importante di tutto il campionato, non possiamo sbagliare. La vittoria in casa ci manca, quelle ottenute fin qui sono state tutte lontane da via del Baiardo: vogliamo regalare una soddisfazione al nostro pubblico”.
PalaGems. A tal proposito, per la gara contro la squadra calabrese, si annuncia un PalaGems pieno di pubblico di fede laziale: “Abbiamo bisogno di tutti i nostri tifosi, di tutta la gente che viene a sostenerci. Questa gara è troppo importante e sono necessarie tutte le componenti: da parte nostra, resteremo uniti, squadra e società, ma è necessario trarre forza da tutti, da quelli che tifano Lazio in primis”.
Cittadini. “Stiamo lavorando davvero molto sull'aspetto fisico – racconta Emiliano Cittadini -. La società ci ha concesso una settimana di pausa ed ora abbiamo cominciato a mettere benzina nelle gambe in vista di questo finale di stagione. Vogliamo arrivare nella miglior condizione di forma possibile al venti febbraio”. Sì, perché quella gara col Corigliano potrebbe rilanciare la Lazio in classifica e ridare nuova linfa e spinta verso una salvezza diretta che la società capitolina insegue cercando una rimonta in questo finale di stagione.
Corigliano. “Staccare la spina ci ha fatto bene a livello mentale, a tutta la squadra. Ognuno di noi si è preso un po' di tempo per sé: la Serie A è davvero stressante sotto tutti i punti di vista, principalmente sul piano mentale e fisico. Siamo tornati più carichi e forti di prima, pronti per affrontare questo finale di campionato così duro”. Al PalaGems, nella gara che si disputerà sabato 20 febbraio, arriverà un Corigliano nuovo, diverso rispetto a quello affrontato al PalaBrillia nel girone di andata. Senza più la sua punta di diamante Japa Vieira, ma con un Gedson in più. “Non dobbiamo assolutamente sottovalutare il nostro avversario, anche perché vista la classifica non possiamo certo permetterci un lusso del genere. Sarà la gara più importante di tutto il campionato, non possiamo sbagliare. La vittoria in casa ci manca, quelle ottenute fin qui sono state tutte lontane da via del Baiardo: vogliamo regalare una soddisfazione al nostro pubblico”.
PalaGems. A tal proposito, per la gara contro la squadra calabrese, si annuncia un PalaGems pieno di pubblico di fede laziale: “Abbiamo bisogno di tutti i nostri tifosi, di tutta la gente che viene a sostenerci. Questa gara è troppo importante e sono necessarie tutte le componenti: da parte nostra, resteremo uniti, squadra e società, ma è necessario trarre forza da tutti, da quelli che tifano Lazio in primis”.
Salvezza. È un concetto ribadito più volte, ma la salvezza passa tanto e soprattutto dai punti fatti in casa: “E' vero e sono assolutamente fiducioso per questo finale di stagione. Ognuno di noi si merita una soddisfazione del genere, vogliamo salvare la squadra in barba a tutti quelli che credevano che saremmo retrocessi al girone di andata. La salvezza sarebbe il nostro scudetto: mancano ancora sette giornate di campionato e dipende ancora tutto da noi”.
S.S. Lazio Calcio a 5 – Ufficio Stampa
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