Incontrare i propri idoli ha allettato la fantasia di un po’ tutti noi,
almeno una volta nella vita. Poi, quando l’evento si concretizza, è necessario immortalare
il momento.
Torniamo indietro nel tempo, siamo nella stagione calcistica
2005-2006, un ragazzino argentino di dodici anni, grande tifoso del Barcellona,
può finalmente vedere con i propri occhi i giocatori della sua squadra del
cuore. È una grande occasione, perchè lui gioca nel Vecindario, una piccola compagine spagnola, lontana dal calcio che conta. Immaginiamolo tutto emozionato,
non sta più nella pelle e magari non ha nemmeno dormito la notte precedente, perché
l’euforia gioca brutti scherzi. D’un tratto però li vede, eccoli lì, i suoi
miti, uomini monumentali, sembrano statue greche, sono il simbolo della
perfezione agli occhi di quel bambino. Si ferma con qualcuno di loro, anche con
un ragazzo biondo, un 21 enne, argentino pure lui, arrivato proprio quella